PISTOIA. Stupore nella
Segreteria Provinciale Sap di Pistoia questa mattina: abbiamo appreso che alcuni
colleghi della locale Squadra Mobile, rimasti feriti nella serata di ieri, durante
le operazioni concitate, che hanno permesso di sgominare una banda dedita alle
rapine e furti delle abitazioni, per ricevere le necessarie cure mediche
dovranno pagare di tasca propria il ticket per la prestazione sanitaria avvenuta
pressso il Pronto Soccorso.
Fin da
subito, il Sap, ha attivato tutti i canali, possibili perché riteniamo impensabile
che ad tutore dell’ordine, ferito durante il servizio e visitato al Pronto
Soccorso, sia richiesto di pagare il ticket sanitario.
Il Sap è
comunque a conoscenza dell’interessamento degli organi dirigenziali della
Questura di Pistoia, per la risoluzione di questa assurda “novità”, sollevata
dal SAP, che ancora una volta va a gravare su coloro che si occupano della
sicurezza dei cittadini.
Nel caso
specifico, se non ci saranno concreti interventi, questa Segreteria
Provinciale, si farà carico di pagare il ticket che i colleghi feriti dovrebbero
corrispondere alla Asl, sperando comunque che sia interesse dell’Amministrazione,
attivare tutti i canali che portino alla risoluzione definitiva del problema
sollevato dal Sap, in modo che in futuro le forze dell’ordine in servizio, possano
ricorrere alle cure mediche senza nessun onere personale da corrispondere, da
non restare con “oltre al danno la beffa”.
Il Segretario Provinciale
Andrea Carobbi Corso
Caro
Andrea,
qui non posso
fare a meno di intervenire. Per dire che hai ragione, che avete ragione: tu e i
tuoi colleghi.
Il
problema è che questo Stato è, in buona sostanza, basato sull’ingiustizia
sociale e non sulla giustizia; sull’iniquità e non sull’equità; sulla
disuguaglianza e non sull’uguaglianza. Sul non-rispetto e non sul rispetto
umano, civile, morale.
Una
situazione a cui contribuiscono ogni giorno gli organi stessi di questo Stato
che sono i veri padroni della vita degli individui e che, dei cittadini, se ne
fregano.
E il
risultato è una vergogna estesa e spalmata su tutto e su tutti: hanno voglia,
Monti e gli altri, a fare i messia del domani!
Nessuno mi/ci
ha mai mortificato di più dei poteri dello Stato.
Nessuno
sta mortificando di più i suoi cittadini di questo Stato.
Lo Stato,
appunto, dell’ingiustizia e dei privilegi, delle caste e dei prevaricatori
impuniti.
Mi sento
solidale con tutti voi e con tutti gli oppressi – vale a dire con tutti i
cittadini semplici di questo Stato, i giovani, i vecchi, gli italiani e gli
extra che si trovano tra noi –, anche se posso fare ben poco se non mostrare tutta la mia indignazione
tutti i giorni che Dio mette in terra.
E in ogni
parola che mi esce dalla tastiera…
Edoardo Bianchini
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[Martedì
20 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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