martedì 20 novembre 2012

POLIZIOTTI COSTRETTI A PAGARE IL TICKET PER FERITE RIPORTATE IN SERVIZIO? IL SAP NON CI STA


PISTOIA. Stupore nella Segreteria Provinciale Sap di Pistoia questa mattina: abbiamo appreso che alcuni colleghi della locale Squadra Mobile, rimasti feriti nella serata di ieri, durante le operazioni concitate, che hanno permesso di sgominare una banda dedita alle rapine e furti delle abitazioni, per ricevere le necessarie cure mediche dovranno pagare di tasca propria il ticket per la prestazione sanitaria avvenuta pressso il Pronto Soccorso.

Fin da subito, il Sap, ha attivato tutti i canali, possibili perché riteniamo impensabile che ad tutore dell’ordine, ferito durante il servizio e visitato al Pronto Soccorso, sia richiesto di pagare il ticket sanitario.
Il Sap è comunque a conoscenza dell’interessamento degli organi dirigenziali della Questura di Pistoia, per la risoluzione di questa assurda “novità”, sollevata dal SAP, che ancora una volta va a gravare su coloro che si occupano della sicurezza dei cittadini.
Nel caso specifico, se non ci saranno concreti interventi, questa Segreteria Provinciale, si farà carico di pagare il ticket che i colleghi feriti dovrebbero corrispondere alla Asl, sperando comunque che sia interesse dell’Amministrazione, attivare tutti i canali che portino alla risoluzione definitiva del problema sollevato dal Sap, in modo che in futuro le forze dell’ordine in servizio, possano ricorrere alle cure mediche senza nessun onere personale da corrispondere, da non restare con “oltre al danno la beffa”.
Il Segretario Provinciale
Andrea Carobbi Corso

Caro Andrea,
qui non posso fare a meno di intervenire. Per dire che hai ragione, che avete ragione: tu e i tuoi colleghi.
Il problema è che questo Stato è, in buona sostanza, basato sull’ingiustizia sociale e non sulla giustizia; sull’iniquità e non sull’equità; sulla disuguaglianza e non sull’uguaglianza. Sul non-rispetto e non sul rispetto umano, civile, morale.
Una situazione a cui contribuiscono ogni giorno gli organi stessi di questo Stato che sono i veri padroni della vita degli individui e che, dei cittadini, se ne fregano.
E il risultato è una vergogna estesa e spalmata su tutto e su tutti: hanno voglia, Monti e gli altri, a fare i messia del domani!
Nessuno mi/ci ha mai mortificato di più dei poteri dello Stato.
Nessuno sta mortificando di più i suoi cittadini di questo Stato.
Lo Stato, appunto, dell’ingiustizia e dei privilegi, delle caste e dei prevaricatori impuniti.
Mi sento solidale con tutti voi e con tutti gli oppressi – vale a dire con tutti i cittadini semplici di questo Stato, i giovani, i vecchi, gli italiani e gli extra che si trovano tra noi –, anche se posso fare ben poco se non mostrare tutta la mia indignazione tutti i giorni che Dio mette in terra.
E in ogni parola che mi esce dalla tastiera…
Edoardo Bianchini
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[Martedì 20 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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