venerdì 23 novembre 2012

REPOWER, LA POSIZIONE DI RICCARDO ANDREINI DI COLDIRETTI


Non si tengono mai davvero in conto le osservazioni della gente e i diritti e la sicurezza dei cittadini

PISTOIA. Sulle decisioni regionali che riguardano la centrale Repower, interviene Riccardo Andreini, direttore della Coldiretti di Pistoia, con la seguente dura nota:

Purtroppo queste dichiarazioni confermano che coloro che ci governano in Toscana e a Pistoia e lo stuolo di servi sciocchi, che fa loro corona, eternamente in ginocchio, intendono la Verifica di Impatto Ambientale al pari di una inutile prassi burocratica. Una perdita di tempo prezioso sulla strada delle meravigliose sorti e progressive del “ percorso di reindustrializzazione dell’area ex-Radicifil”.

I governanti regionali, invece di permettere agli uffici preposti, di studiare il progetto di Repower nei minimi dettagli, per avere certezze sulla sua sostenibilità ambientale, non hanno alcuna remora a dichiarare alla stampa che starebbero addirittura facendo pressioni per “stringere i tempi... rendendo così possibile da parte della Provincia di poter procedere alle autorizzazioni”.
Nella scorsa primavera, quando la bilancia della Via sembrava pendere pericolosamente dalla parte degli oppositori alla realizzazione della centrale, i tempi non furono stretti, anzi, fu data a Repower la possibilità di integrare la propria documentazione, concedendo alcuni mesi di tempo e pubblicando le integrazioni volontarie sul sito web della Regione, scandalosamente solo pochi giorni prima della scadenza per poter consegnare nuove osservazioni.
Riccardo Andreini
Invece di accertarsi scupolosamente della qualità del lavoro svolto da pubblici funzionari pagati con i soldi dei cittadini per tutelarne la salute e l’ambiente in cui vivono, il Governo regionale, prima “normalizza “ con trasferimenti mirati gli uffici dell’assessorato all’Ambiente, quindi rende nota, senza alcun pudore, la volontà, a prescindere, di permettere la realizzazione della Centrale. Non credo che in questa vicenda i nostri concittadini possano dichiararsi completamente garantiti.
Speriamo almeno che a tutti i 90 lavoratori della Radicifil venga davvero garantito un sostegno al reddito alla fine della cassa integrazione e che possano quanto prima ritrovare il lavoro, anche gli 85 che molto probabilmente non potranno essere assunti da Repower.
Perciò restiamo in attesa di conoscere quali saranno “ tutti gli strumenti utili a garantire la ripresa produttiva” che l’assessore Simoncini vorrà mettere in campo. Perché queste dichiarazioni, mentre sottintendono chiaramente l’intento di acquisire consensi così necessari a far quadrato intorno a Bersani alle primarie del Pd, sono meno chiare sulle iniziative che potranno garantire davvero un decoroso posto di lavoro, non solo ai cinque fortunati che Repower assumerà, ma anche a tutti gli altri loro colleghi ed ai vivaisti che perderanno il lavoro per la realizzazione della stazione di smistamento vicino a Masiano.
Riccardo Andreini
Presidente Coldiretti Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 23 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.