NINA ZILLI A MONTECATINI

di Luigi Scardigli

MONTECATINI TERME. I trucchi del mestiere li conosce tutti, perché ha studiato, beninteso e perché poi ha bazzicato i posti – Irlanda e Stati Uniti – dove la musica ha un altro quoziente. Agli ammiccamenti poi e ad una somiglianza, imbarazzante, con Emy Winehouse, aggiungeteci inoltre che la ragazza, bella ed elegante, il diaframma sa come usarlo e dunque risulta difficile sottrarsi da questo piacevole dovere e non stare qui a celebrare Nina Zilli, una delle voci seppur non nuovissime, ma vincenti, della musica italiana.

La cantautrice piacentina, fattasi ribattezzare Nina Zilli in onore del suo punto di riferimento artistico, Nina Simone e per gratitudine alla sua mamma, signora Zilli, un mix onomatopeicamente esemplare, soprattutto rispetto ad un anonimo Maria Chiara Fraschetta, compirà 33 anni il prossimo 2 febbraio e venerdì sera, a Montecatini, al teatro Verdi, darà saggio, live, di quello che sa fare. Dal vivo – se l’espressione dal vivo al funerale dell’Ariston può passare –, l’abbiamo già vista: sul palco di Sanremo, è arrivata non certo giovanissima, appena due edizioni fa, ma questo ritardo con lo star system le ha anche assegnato quella dose di maturità artistica di cui prima, forse, avrebbe potuto esserne sprovvista e sul palcoscenico dei fiori non ha battuto ciglio a cantare ed interpretare, con invidiabile artefatta semplicità, il suo debutto.

All’attivo, l’intrigante emiliana, ha forse un repertorio poco solido e corposo per tenere in piedi, con pari intensità emotiva, un concerto; non dubito, però, delle sue camaleontiche qualità e non credo che la sua voglia di continuare a scalare la parete del successo, pur servendosi di vie non ufficiali o comunque decisamente meno inflazionate, la induca ad interrompere, all’improvviso, l’esibizione. Somiglia la maledettissima Amy, Nina Zilli, questo è vero, ma pare anche essere quel tanto che basta un po’ meno masochista della sua fedele riproduzione per tenersi abbastanza lontano da chi si nutrirebbe, già ora e volentieri, della sua cenere.

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[Lunedì 26 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]