giovedì 29 novembre 2012

COMUNITÀ MONTANA, E SI SCOPRE CHE IL BILANCIO È IN ATTIVO PER BEN 3 MILIONI E 734.358,95 EURO


di Marco Ferrari

Da un deficit della spesa corrente di 220mila euro a un attivo di quasi 4 milioni – I ‘misteri della fede’ su una Comunità Montana fatta fallire dai Sindaci dell’Appennino

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ormai da diverso, quando faccio colazione, sostituisco la proverbiale rassegna stampa letta su internet con le letture dalle delibere e di altri atti amministrativi degli enti pubblici.
È una pratica che non consiglio a nessuno, perché s’inizia la giornata incazzati. Anche stamani la stessa solfa.
Girando sul sito della Provincia, spunta fuori il dettaglio di quello che verrà discusso nel Consiglio Provinciale di oggi alle 15:30.

Argomento clou il bilancio della Comunità Montana. Quell’ente i cui funerali sono previsti il 1° dicembre nella Chiesina di Limestre. Funerali già da tempo annunciati, quando ancora era in agonia, circa sei mesi fa, alla fine di maggio.
Vista la macelleria contabile raccontata e documentata dal dott. Luca Eller, e le dichiarazioni di disavanzi per complessivi 220.000 euro, fatte a più riprese dall’ultimo Presidente e anche Sindaco di Cutigliano, al secolo Carlucci Ceccarelli, uno si aspetterebbe un disastro, con voragini di bilancio a cui far fronte, quantomeno annunciati di 220.000 euro adottati come scusa per chiudere baracca e burattini.
Niente di tutto questo: è esattamente il contrario. Un bilancio da leccarsi le dita, cosa che sta sicuramente facendo la Presidente della Provincia, dott.ssa Fratoni, e con i beni immobili ancora da alienare.
Ne viene fuori, se le cifre si interpretano correttamente, un avanzo economico di 3.734.358,95 euro. Cazzo, cazzo, cazzo e cazzo (son quattro non a caso)!
Tre milioni settecentotrentaquattromila trecentocinquatotto virgola novantacinque miseri euro, collocati nella parte di bilancio definita come corrente. Quella parte, “la corrente”, che secondo i nostri amministratori era in deficit di 220.000 euro. Insomma un’altra solenne prise de cul!
I sindaci farebbero meglio ad andare in Provincia a far presenza e difendere gli interessi della Montagna, cercando di rimediare a questi casini di cui pure loro sono responsabili, ma...
L’inquilino dell’ultimo piano è a sciare in settimana bianca; quello al piano di sotto ha gravi problemi con l’acqua; l’inquilina dell’attico, Silvia Maria Cormio, dice di non aver problemi di bilancio vedi Tirreno di ieri; l’ultimo rimasto è forse impegnato ancora con il trasferimento degli uffici.
E così Federica Fratoni prova a tenersi i dindini e non solo del Bim (vedi), con le opposizioni che sono a rimorchio di quello che tiriamo fuori noi da questo blog.
Nella giornata di oggi si sono registrati due importanti consigli: il primo provinciale, l’altro comunale a Cutigliano. Importanti perché si parla di dindi, unico valore riconosciuto dagli amministratori.
Ma vi faremo sapere – e sempre incazzatissimi.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 29 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. i Consiglieri Comunali dei Comuni della Montagna dovrebbero chiedere le dimissioni immediate dei Sindaci che non solo stanno dimostrando la loro inadeguatezza a sostenere i propri ruoli (non sanno evidentemente ne scrivere ne far di conto) ma soprattutto anche per il motivo che hanno deciso di far decadere, la già votata ed approvata, unione dei Comuni speciale, senza riportare la scelta nei consigli comunali per annullare la delibera presa in precedenza, fatto questo che continuo a ritenere illegittimo e non regolare.
    Sicuramente, "anche questo" mio commento non riceverà nessuna risposta, questione di democrazia!

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