venerdì 30 novembre 2012

COMUNITÀ MONTANA, OGGI I FUNERALI E DOMANI TUTTO ALLA PROVINCIA: MA SENZA CHE NESSUNO CI ABBIA CAPITO UN BEL NULLA


di Marco Ferrari

Restano ancora due misteri da svelare: la mancata unione speciale dei Comuni e su pressione di chi fu fatta saltare nonostante il voto favorevole dei Consigli comunali

PISTOIA-MONTAGNA. Il commento e la cronaca al Consiglio Provinciale di ieri a Palazzo Balì a Pistoia si potrebbe riassumere con solo due parole: niente dindi.
La Presidente della Provincia Fratoni nonché commissario straordinario della Comunità Montana Appennino Pistoiese è stata chiara e lapidaria: gli introiti derivanti dai famosi sovraccanoni idrici (vedi) ammontanti a un milione di euro saranno trattenuti dalla Provincia e accantonati prudenzialmente nel Fondo Svalutazione Crediti, “al fine poter far fronte ad eventuali futuri minori crediti a seguito della inesigibilità degli stessi secondo i principi contabili di contabilità pubblica e le disposizioni della Corte dei Conti”.

Questi soldi non torneranno, almeno direttamente, nelle casse comunali. Il Presidente ha voluto altresì precisare che comunque, questi fondi, fatta salva la loro esigibilità, saranno spesi per opere da effettuarsi sul territorio montano, come peraltro prevede la legge 959/53, ma non un cent sarà destinato per altre cose, come avvenuto in passato quando erano gestiti direttamente dai Comuni.
Sarebbe d’obbligo, a questo punto, un rafforzativo: io li ho finiti ieri, i rafforzativi; aggiungete voi quello che più vi aggrada.
Tiriamo innanzi disse Sciesa. Sarebbe basto questo alle opposizioni per dover insistere e chiedere, anzi pretendere spiegazioni, informazioni, maggiori specifiche su quanto affermato.
Evitiamo loro la fatica e formuliamo noi anche la domanda precisa: come sono stati spesi nel passato i fondi Bim vincolati ad un piano di progetto da approvare annualmente?
Basterebbe questo anche alle opposizioni della Montagna che alloggiano nei vari Consigli Comunali per presentare interpellanze e richiedere documenti, nell’interesse e per la salvaguardia dei diritti dei cittadini che ne escono sempre più maciullati.
Il Presidente della Provincia, non contenta, ha continuato a criticare le scelte degli amministratori montani: e in questo caso a fatto bene, puntualizzando due cose strettamente collegate e che da questo libero blog sono già state ampiamente dette:
Uno: ha stigmatizzato sul fatto che non si sia fatta, per trasformazione della Comunità Montana, l’Unione Speciale dei Comuni, cosa che avrebbe permesso ai Comuni stessi di mantenere la sovranità sulle quote Bim. Come dire ora non si lamentino.
Due: la trasformazione in Unione Speciale dei Comuni era stata votata da tutti i Consigli Comunali, ma poi, per un qualche intervento di chissà quale natura, non se ne è fatto più di nulla.
Tutto ciò vi sembra regolare? “Luisa”, commentando il post di ieri, scrive: «i Consiglieri Comunali dei Comuni della Montagna dovrebbero chiedere le dimissioni immediate dei Sindaci che non solo stanno dimostrando la loro inadeguatezza a sostenere i propri ruoli (non sanno evidentemente né scrivere né far di conto) ma soprattutto anche per il motivo che hanno deciso di far decadere, la già votata ed approvata, unione dei Comuni speciale, senza riportare la scelta nei consigli comunali per annullare la delibera presa in precedenza, fatto questo che continuo a ritenere illegittimo e non regolare.
Sicuramente, “anche questo” mio commento non riceverà nessuna risposta, questione di democrazia!» (vedi).
Consiglieri della Montagna, la vogliamo fare una bella interpellanza per chiarire definitivamente come stanno le cose?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 30 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

4 commenti:

  1. Peso che l'unico modo per chiarire questo incredibile pasticio comunitario sia legato alla effettiva chiarezza (o meno) sulle ruberie avvenute negli anni passati.

    Domanda fondamentale da cui derivano tutte le altre: davvero è stato rubato?

    Poi: quanto è stato rubato? Chi ha rubato? Chi ha aiutato a rubare? Perchè nessuno si accorgeva che qualcuno (uno o diversi che fossero) stava rubando? Chi ha rubato subirà un regolare processo o si godrà, come se nulla fosse, i proventi del furto? Chi ha aiutato a rubare, si capirà se l'ha fatto per "semplice" dabbenaggine o perchè coinvolto? Per la dabbenaggine qual'è la condanna? E per il concorso in furto?

    Domanda finale, che le ricomprende tutte: ma la Magistratura pistoiese cosa sta facendo? Il "porto" è pieno di "nebbie"? Le indagini porteranno a scoprire che non c'è mai stato un furto e che da due ani ci stiamo prendendo tutti per i fondelli? Oppure c'è un "giudice" perfino a Pistoia?

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  2. Accidenti alla "enne". Intendevo dire "anni", non "ani" (però, tutto sommato, anche "ani" - volendo - potrebbe andare bene ...)

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  3. Sig. Marco, ho l’impressione che Lei o chi per Lei fosse presente a questo Consiglio Provinciale e sia rimasto colpito oltre che dai contenuti, dal livello di torpore, accompagnato da una bassissima pressione prossima al collasso / svenimento.

    Potrebbe essere l’effetto anche dell’eliminazione della Provincia che l’ha fatti precipitare in questo stato? in questo caso, lo faccia presente e consigli la presenza di un medico rianimatore per i prossimi Consigli Provinciali.

    Leggo che Lei, tenuto conto di questo, che tra l’altro è più accentuato tra i consiglieri dell’opposizione, prende spunto per fare una Sua domanda che credo fondamentale per il dibattito, ma oltre a quella, ne deve essere fatta un’altra, sia al Presidente della Provincia di Pistoia Dr.ssa Fratoni - LA MAESTRINA – nella speranza che il Comitato Centrale degli ex PCI, dopo alcuni mesi o anni di dibattiti, gli dia il consenso di rispondere, che ai cocchieri della Comunità Montana e agli ex amministratori dei Comuni:

    quante trasfusioni, o forse salassi draculiani, sono stati fatti in questi 30 anni alla Comunità Montana da parte dei Comuni della montagna senza che ci sia traccia?

    La ritengo, se permette, importante quanto la Sua, non crede?

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  4. Caro Montanaro voglio rassicurarLa: non dispongo di emissari. Mi sono semplicemente tolto la curiosità di assistere ad un vero Consiglio Provinciale, diverso da quelle specie di recite andate in scena ultimamente quassù in Montagna. Le previsioni della vigilia davano tempesta, ma si sa sono molto aleatorie. Si è quindi registrata solo una fastidiosa pioggerella. Riguardo le domande rimarranno tutte, compresa la Sua, senza risposte.

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