COMUNE UNICO O ALTRO. ASSEMBLEA A PITEGLIO CON I SOLITI NOTI

di Felice De Matteis

PITEGLIO-MONTAGNA. Le truppe cammellate del Comune Unico, o fusione dei Comuni montani o unione dei Comuni, sono pronte a “calare” su Piteglio, per una assemblea che sarà sicuramente caratterizzata dai volti dei soliti noti.

Il condottiero sarà Valerio Sichi che su facebook preannuncia la sua presenza.

Vi possiamo anticipare, senza che vi scomodiate da casa, che il grande amministratore/imbonitore del Comunone sarà quel Valerio Sichi che grandi prove di sé medesimo ha offerto – fin dal 1982 – in Comunità Montana quale componente di Giunta, Presidente, Vicepresidente, etc. etc. Ci dimenticavamo, anche Assessore al bilancio, talmente bilanciando entrate ed uscite che il “bilancino” reo confesso S.G. ha potuto fare man bassa (lui solo?) di quel che ha voluto. Ci dimenticavamo ancora: Sichi è stato anche Sindaco di Piteglio (non sapente e piangente in una sua disavventura giudiziaria conclusasi a lieto fine) e adesso, fortunatamente, solo all’opposizione nello stesso Comune.

Quindi, una presenza, una garanzia.

Tanto più che vi anticipiamo – come ha fatto da disco rotto nelle precedenti riunioni – che magnificherà il progetto dicendo che “se tutti farete i bravi arriveranno tanti soldini per la Montagna ed i suoi bisogni”, fatti salvi ulteriori rei confessi di turno che non potranno fare a meno di partecipare al banchetto.

C’è un piccolo problema: per legge si dovrà fare l’Unione dei Comuni che con il Comune unico, come si dice nelle nostre zone, è come l’urina con l’acqua santa: e tutto fuori dalla supervisione del rappresentante dei “padroni” sig. Orlandini e del suo “concomitante” nel Comitato promotore, sig. Galli, braccio operante del Sindaco di Abetone che tutto vuole all’infuori del Comune unico. Si leggano le per altro interessanti affermazioni e gli accordi stipulati, intelligentemente – aggiungiamo noi –, con il versante romagnolo e che questo blog unitamente alla stampa cartacea ha ampiamente riportato.

Per farla breve, amici di Piteglio che ci leggete (e sappiamo che ci leggete), questa trappoletta oramai semisgonfiata del Comune unico lasciatela ai “furbetti del quartierino”.

Prima di tutto esigete che si verifichino le ruberie in Comunità Montana, di scoprire chi ha rubato e chi ha consentito che ciò accadesse: quindi prendete a sonore pernacchie chi ancora ha la facciatosta di venire a proporre alternative non percorribili e, chissà, positive solo per scopi personali. Salvo poi scoprire, con alchimie contabili, che il bilancio della Comunità Montana potrebbe avere un consistente avanzo di amministrazione ma che “era meglio” chiuderlo per una elemosina di debiti. Tempo al tempo, vedi mai che…

Infine, senza presunzione di voler dare consigli, occorre prendere coscienza che nell’assordante silenzio della Magistratura sulla vicenda Comunità Montana, anche il normale cittadino, come chi scrive, ha il diritto, ma anche il dovere, di farsi vedere incazzato per l’uccisione premeditata e continuata della Montagna da parte di certi politici incancreniti dalla loro insipienza e incapacità dimostrata. Mandateli a farsi rottamare, loro ed i loro inconsapevoli epigoni.

In quanto alla Dynamo Camp, c’è qualcosa che proprio non ci convince e sull’argomento, a tempo debito, torneremo. Troppo dolore e troppe ville mescolate assieme…

Comunque, resta chiaro che se vorrete andare ulteriormente a farvi prendere in giro, cittadini di Piteglio, liberi di farlo. Andate ad ascoltare i nuovi tromboni!

Siamo/siete o no in democrazia?

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[Venerdì 23 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]