venerdì 23 novembre 2012

LA RIPRESA FRENATA


di Alessandro Romiti

Ma le cose non vanno… – Interventi polemici all’incontro di Montale

MONTALE. Scintille e lazzi alla Smilea di Montale all’incontro con le aziende artigiane di Confartigianato e Cna che, alla presenza del direttore della Banca di Credito di Vignole e Montagna Pistoiese, Elio Squillantini, hanno esaminato l’attuale congiuntura con la moderazione di Alberto Vivarelli e il contributo dell’Assessore Taiti.

Squillantini ha assicurato che non mancherà di assistere le imprese in difficoltà con un allungamento del termine per i “rientri” da scoperti di c/c e – auspicando la sempre l’agognata ripresa economica – ha certamente còlto il momento di rappresentanza offerto dall’evento, esordendo con più spot pubblicitari legati alla natura territoriale della banca di credito cooperativo e all’asserita vicinanza al tessuto economico delle imprese.
Gli interventi dei presidenti di Cna e Confartigianato potrebbero essere riassunti in tre parole: efficienza, competenza e merito, tutte indispensabili a consentire l’avvio di una migliore competizione, certamente extra-nazionale.
Le predicazioni non sono state tutte condivise dalla platea e, non sono mancati piccanti interventi di associati artigiani che hanno anche contestato i propri organismi associativi: pesante sul punto il “botta e risposta” tra Piantini e l’associato Monteforte che ha esordito con un intervento polemico per presunte iniziative di profilo “autoreferenziale” che penalizzano gli associati.
Altri hanno ribadito le criticità gestionali del sistema del credito locale, molto spesso indirizzato da preferenze suggerite da “cordate” anziché da meriti, o la pesante tassazione locale che trova il culmine nell’esasperante Tia, lamentata dal fiorista Enzo Gazzarri con tanto di bollette esibite sul palco o, ultima ma non ultima, la generale decadenza industriale del territorio provinciale di Pistoia che, con l’agonia della Breda, consolida un paradigma dei primati territoriali nel corporativismo massònico (anche nel settore dell’amministrazione pubblica), di sindacalismo esasperato e d’inerzia politica, confermati drammaticamente da numerosi casi, tra i quali spiccano gli affaires Del Santo, Untouchables, Comunità Montana.
La luce nel tunnel dell’economia locale – hanno convenuto i relatori – non è ancora visibile e altri anni saranno necessari per uscirne fuori, per questo sarà opportuno che i presidenti dei tre enti si impegnino a guidare le loro associazioni con la necessaria elasticità e rigore improntato alla ricerca e attuazione di efficienza, competenza e merito, indispensabili per la ripresa economica.

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[Venerdì 23 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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