SAN MARCELLO-MONTAGNA. Il 12 Agosto
2012 scrivevo: «Pochi giorni fa
ho letto un comunicato stampa della Giunta Comunale di Sambuca Pistoiese che mi
ha fatto riflettere. Il Comunicato in oggetto è sulle recenti e ripetute
indiscrezioni in merito a un generale impoverimento dei servizi offerti dall’Ospedale
di Porretta e al ridimensionamento annunciato dal Direttore sanitario dell’A.U.S.L
dott. Francesco Ripa di Meana. In sostanza il comunicato dice che la Giunta Sambucana appoggia il
documento del Partito Democratico in sostegno alle attività e centralità svolte
presso l’Ospedale Costa di Porretta.
Il P.D.: «ribadisce l’assoluta
centralità del nosocomio di Porretta in quanto presidio irrinunciabile di tutta
la montagna, centro medico di alta qualificazione e specializzazione ottenuto
grazie all’imponente e recentissimo investimento da parte della Regione Emilia
Romagna».
COMITATO STRAORDINARIO
PERMANENTE PER LA TUTELA DELL’OSPEDALE PACINI
Sonny Paccagnini, Vicesindaco
di San Marcello
Antonia Amoroso, Consigliere
di Cutigliano
Chiara Venturi, Consigliere
di Piteglio
Iacopo Baldi, Consigliere
di Marliana
Maddalena Ducceschi, Consigliere
di Abetone
Franca Verrucchi, Consigliere
di Sambuca
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Inoltre aggiunge: «si ritiene non
accettabile, su questo tema, alcuna imposizione dall’alto, senza cioè il coinvolgimento
degli enti locali...», «il futuro Ospedaliero dell’Appennino Bolognese e
Pistoiese ha un nome ben preciso: Ospedale Costa».
A questo punto chiedo: il nostro Sindaco di San Marcello, Silvia Maria
Cormio, P.D., quale posizione ha in merito alla questione? È d’accordo con i
Circoli del Partito Democratico di Castel di Casio, Camugnano, Gaggio Montano,
Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme e Sambuca Pistoiese?
E l’Ospedale Pacini di San Marcello che futuro avrà?
Non vogliamo scatenare una guerra tra “campanili” ma riteniamo che l’Ospedale
Pacini sia di vitale importanza per il tessuto socio economico e sanitario
della Montagna Pistoiese.
Restiamo in attesa di sapere qual è la posizione del P.D. pistoiese in
merito.
N.B. Questo è quello che scrivevo il 12 agosto: ad oggi non ho ancora
avuto risposte, nonostante abbia fatto un sollecito sul quotidiano circa un
mese dopo.
A metà del mese di Novembre, leggiamo su i giornali che è nata una
commissione straordinaria a difesa dell’Ospedale Pacini. Si tratta di un vero e
proprio braccio operativo che i Comuni Montani si sono voluti dare, approvando
all’unanimità l’istituzione di una commissione con il compito di tutelare l’Ospedale
in oggetto, struttura che viene da loro definita: “imprescindibile realtà di riferimento sanitario dell’intero
comprensorio montano dell’Appennino Pistoiese, coinvolgendo i Comuni di San
Marcello, Cutigliano, Abetone, Piteglio, Sambuca e Marliana”.
Nel documento approvato, è stato evidenziato, inoltre, che l’Ospedale: “costituisce elemento di evidente eccellenza
all’interno della realtà aziendale Usl 3, anche in termini di efficienza,
efficacia ed economicità, nonché risorsa di carattere professionale e strategico-territoriale”.
È stato istituito questo tavolo di
concertazione, (termine molto in voga in questo periodo), ma in questi giorni
voci frequenti dicono che la pneumologia è stata spostata da via Roma al
reparto di ortopedia, a questo proposito vorremo sapere dai nostri Sindaci e
dai componenti del tavolo, la motivazione di questo spostamento di “ reparto”,
quali proposte operative sono state fatte ad oggi e la posizione del P.D. sul
tema.
Nell’anno 1985 fu evitata la paventata
chiusura dell’Ospedale Pacini, oggi non sarei così sicura dello stesso esito.
Alessandra
Nesti
Consigliera
Provinciale P.D.L.
DEI SINDACI MUTI E ANALFABETI
Il Comune di San Marcello – ma in realtà anche
molti altri Comuni, sante istituzioni rappresentative dei cittadini – ha un serio problema, caratteristico della nostra politica: ha Sindaci
che non sanno né leggere né scrivere né fare di conto. Infatti non rispondono
mai e… prendono Assessori esterni per il bilancio.
E non sanno né leggere né scrivere neppure gli
impiegati di cui questi primi cittadini si circondano: perché risultati non se ne vedono.
Anche in questo caso la Cormio fa la muta – e in
ciò ricalca ben bene la sua Assessora al bilancio: che muta è stata per dieci
anni di fila a Quarrata.
Forse tutto questo accade perché anche (e si noti che dico anche) nel Pd – il più
democratico dei partiti del mondo – l’idea di fare il Sindaco è quella di essere
il feudatario di un castello: sono il Signore
e fo come mi pare.
Complimenti alla Sindaco Cormio per questo suo
brillante e lucido senso del suo ruolo e rispetto dei suoi concittadini!
E agli abitanti si San Marcello complimenti
per aver messo in trono un’amministratrice che non sa né leggere né scrivere né
far di conto!
Per cui c’è da pensare che, se vi levano
tutto, ciò non accada per caso…
Q/n
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[Mercoledì 28 novembre 2012 - © Quarrata/news
2012]
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