mercoledì 28 novembre 2012

ALESSANDRA NESTI (PDL) SULL’OSPEDALE PACINI: «LA CORMIO E IL PD CI DICANO CHIARAMENTE COSA PENSANO»


SAN MARCELLO-MONTAGNA. Il 12 Agosto 2012 scrivevo: «Pochi giorni fa ho letto un comunicato stampa della Giunta Comunale di Sambuca Pistoiese che mi ha fatto riflettere. Il Comunicato in oggetto è sulle recenti e ripetute indiscrezioni in merito a un generale impoverimento dei servizi offerti dall’Ospedale di Porretta e al ridimensionamento annunciato dal Direttore sanitario dell’A.U.S.L dott. Francesco Ripa di Meana. In sostanza il comunicato dice che la Giunta Sambucana appoggia il documento del Partito Democratico in sostegno alle attività e centralità svolte presso l’Ospedale Costa di Porretta.

Il P.D.: «ribadisce l’assoluta centralità del nosocomio di Porretta in quanto presidio irrinunciabile di tutta la montagna, centro medico di alta qualificazione e specializzazione ottenuto grazie all’imponente e recentissimo investimento da parte della Regione Emilia Romagna».

COMITATO STRAORDINARIO PERMANENTE PER LA TUTELA DELL’OSPEDALE PACINI

Sonny Paccagnini, Vicesindaco di San Marcello
Antonia Amoroso, Consigliere di Cutigliano
Chiara Venturi, Consigliere di Piteglio
Iacopo Baldi, Consigliere di Marliana
Maddalena Ducceschi, Consigliere di Abetone
Franca Verrucchi, Consigliere di Sambuca
Inoltre aggiunge: «si ritiene non accettabile, su questo tema, alcuna imposizione dall’alto, senza cioè il coinvolgimento degli enti locali...», «il futuro Ospedaliero dell’Appennino Bolognese e Pistoiese ha un nome ben preciso: Ospedale Costa».
A questo punto chiedo: il nostro Sindaco di San Marcello, Silvia Maria Cormio, P.D., quale posizione ha in merito alla questione? È d’accordo con i Circoli del Partito Democratico di Castel di Casio, Camugnano, Gaggio Montano, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme e Sambuca Pistoiese?
E l’Ospedale Pacini di San Marcello che futuro avrà?
Non vogliamo scatenare una guerra tra “campanili” ma riteniamo che l’Ospedale Pacini sia di vitale importanza per il tessuto socio economico e sanitario della Montagna Pistoiese.
Restiamo in attesa di sapere qual è la posizione del P.D. pistoiese in merito.

N.B. Questo è quello che scrivevo il 12 agosto: ad oggi non ho ancora avuto risposte, nonostante abbia fatto un sollecito sul quotidiano circa un mese dopo.
A metà del mese di Novembre, leggiamo su i giornali che è nata una commissione straordinaria a difesa dell’Ospedale Pacini. Si tratta di un vero e proprio braccio operativo che i Comuni Montani si sono voluti dare, approvando all’unanimità l’istituzione di una commissione con il compito di tutelare l’Ospedale in oggetto, struttura che viene da loro definita: “imprescindibile realtà di riferimento sanitario dell’intero comprensorio montano dell’Appennino Pistoiese, coinvolgendo i Comuni di San Marcello, Cutigliano, Abetone, Piteglio, Sambuca e Marliana”.
Nel documento approvato, è stato evidenziato, inoltre, che l’Ospedale: “costituisce elemento di evidente eccellenza all’interno della realtà aziendale Usl 3, anche in termini di efficienza, efficacia ed economicità, nonché risorsa di carattere professionale e strategico-territoriale.
È stato istituito questo tavolo di concertazione, (termine molto in voga in questo periodo), ma in questi giorni voci frequenti dicono che la pneumologia è stata spostata da via Roma al reparto di ortopedia, a questo proposito vorremo sapere dai nostri Sindaci e dai componenti del tavolo, la motivazione di questo spostamento di “ reparto”, quali proposte operative sono state fatte ad oggi e la posizione del P.D. sul tema.
Nell’anno 1985 fu evitata la paventata chiusura dell’Ospedale Pacini, oggi non sarei così sicura dello stesso esito.
Alessandra Nesti
Consigliera Provinciale P.D.L.

DEI SINDACI MUTI E ANALFABETI

Il Comune di San Marcello – ma in realtà anche molti altri Comuni, sante istituzioni rappresentative dei cittadini – ha un serio problema, caratteristico della nostra politica: ha Sindaci che non sanno né leggere né scrivere né fare di conto. Infatti non rispondono mai e… prendono Assessori esterni per il bilancio.
E non sanno né leggere né scrivere neppure gli impiegati di cui questi primi cittadini si circondano: perché risultati non se ne vedono.
Anche in questo caso la Cormio fa la muta – e in ciò ricalca ben bene la sua Assessora al bilancio: che muta è stata per dieci anni di fila a Quarrata.
Forse tutto questo accade perché anche (e si noti che dico anche) nel Pd – il più democratico dei partiti del mondo – l’idea di fare il Sindaco è quella di essere il feudatario di un castello: sono il Signore e fo come mi pare.
Complimenti alla Sindaco Cormio per questo suo brillante e lucido senso del suo ruolo e rispetto dei suoi concittadini!
E agli abitanti si San Marcello complimenti per aver messo in trono un’amministratrice che non sa né leggere né scrivere né far di conto!
Per cui c’è da pensare che, se vi levano tutto, ciò non accada per caso…
Q/n
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[Mercoledì 28 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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