Domani manifestazione dinanzi alla Rai
per protestare contro le censure dell’informazione pubblica
PISTOIA. Abbiamo ricevuto il seguente comunicato:
Domani, alle 11.30, flash-mob davanti
alla Rai in Viale Mazzini contro la censura sui referendum lavoro.
Parteciperanno i rappresentanti dell’Italia
dei Valori (Antonio Di Pietro), Sinistra Ecologia e Libertà (Massimiliano
Smeriglio), Rifondazione comunista (Paolo Ferrero), Comunisti Italiani (Manuela
Palermi), Verdi (Nando Bonessio), Alba (Massimo Torelli e Sandro Medici), Fiom
(Francesca Re David), Lavoro Società Cgil (Nicola Nicolosi), la Cgil che
vogliamo (Gianni Rinaldini). Hanno aderito inoltre il giornalista Carmine
Fotia, l’on. Vincenzo Vita del Pd e l’on. Beppe Giulietti insieme alle
associazioni Articolo 21, Popolo Viola e Move on. ‘Par Condicio al lavoro’.
Con questo titolo il Comitato promotore
del Referendum per l’abrogazione dell’Articolo 8 della manovra economica dell’agosto
2011 e delle modifiche all’Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ha
indetto per domani, mercoledì 21 novembre alle ore 11.30, a Roma, un flash-mob
davanti alla Rai, in Viale Mazzini 14, per protestare contro la sistematica
censura che il servizio pubblico sta operando nei confronti della raccolta
delle firme in corso in tutt’Italia.
I promotori si erano già rivolti al Cda
Rai scrivendo: “Ci rivolgiamo a voi per sottolineare la scomparsa dalla
radiotelevisione pubblica dell’informazione sulla raccolta di firme per i
referendum sul lavoro, promossi da un largo schieramento di forze sociali,
sindacali e politiche; in un momento così delicato per la vita del nostro
paese, ci appelliamo alla vostra sensibilità democratica, affinché non sia
oscurato un tema che sta coinvolgendo in una libera discussione centinaia di
migliaia di persone in tutt’Italia”.
I referendum, sottolineano i promotori,
rappresentano “un argine alla disaffezione verso la politica, offrono un’occasione
di partecipazione a tanti cittadini che altrimenti troverebbero solo la strada
della rabbia e della contrapposizione verso le istituzioni; sono uno dei più
alti momenti della democrazia, tramite essi gli elettori possono correggere
leggi che ritengano sbagliate e dannose e partecipare più compiutamente alla
vita democratica del paese, com’è avvenuto con le più recenti consultazioni referendarie”.
È inaccettabile che la raccolta delle
firme sia messa seriamente a rischio da una sistematica censura. La
manifestazione di domani, cui il Comitato Promotore chiama a partecipare tutti
i cittadini, è un gesto di rottura del muro di silenzio al quale ci auguriamo
gli operatori dell’informazione non restino insensibili”.
Francesco Baicchi
per il Comitato Referendario Pistoiese
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[Martedì 20 novembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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