mercoledì 28 novembre 2012

PACINI DI SAN MARCELLO, MA DIFENDIAMO QUESTO OSPEDALE!


di Felice De Matteis

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Diciamocelo francamente: la Politica è incolpevole come espressione della società nel suo complesso. Sono i suoi rappresentanti che fanno letteralmente schifo.
Si vuole, per reconditi interessi, fare il Comune Unico – sapendo che è impossibile – , non si fa l’Unione dei Comuni per motivi chiarissimi (ognuno coltiva il proprio orticello e vuole tenere nascoste certe impudicizie che dalla Comunità Montana si propagano), ma che verrà fatto d’imperio entro il 2013 e nel frattempo la Montagna sta velocemente morendo.

La Comunità Montana, che avrebbe avuto anche deleghe sulla sanità, è spirata per pochi euro a fronte di quasi un milione di euro di avanzo nel 2012 (così sembra vedi i Bim); Santa Caterina che non è bene storico della Umanità (chi se ne frega!) ma è bene storico della Montagna tutta, trapasserà a miglior vita – leggi crollo – entro il 2013, l’Ospedale Filippo Pacini, difeso a spada tratta fin dal lontano 1985 con tutti i partiti dell’allora Prima Repubblica, uniti e determinati, già in fase di dismissione – furba e non percettibile ai più.
Il reparto di ortopedia di fatto chiuso per mancanza di ortopedici; in quei locali vengono trasportati, per ora gli ambulatori di pneumologia che erano situati in Via Roma. E gli altri ambulatori ?
La chirurgia, per determina dell’Asl, non è più operativa.

COMITATO STRAORDINARIO PERMANENTE PER LA TUTELA DELL’OSPEDALE PACINI

Sonny Paccagnini, Vicesindaco di San Marcello
Antonia Amoroso, Consigliere di Cutigliano
Chiara Venturi, Consigliere di Piteglio
Iacopo Baldi, Consigliere di Marliana
Maddalena Ducceschi, Consigliere di Abetone
Franca Verrucchi, Consigliere di Sambuca
La camera mortuaria, invece, sì. È sempre illuminata.
Santa Caterina che, si dice, fosse stata offerta all’Asl per ampliare ed ottimizzare il servizio sanitario, offerta a suo tempo all’Asl di Scarafuggi, fu scartata, come lo stesso Presidente ha scritto su questo blog, in risposta ad una mia domanda, per mancanza di vile pecunia. In compenso, le terme di Montecatini erano investimento più produttivo e confacente ai prostatici ed incontinenti. Vero, Scarafuggi?
Ed i Sindaci della Montagna tutta?
Loro, come ci riferisce la stampa locale, hanno aperto un “tavolo” per salvare il Pacini di San Marcello quando da salvare avrebbero solo le loro facce.
Facce diverse da quel 1985, quando dal Pci, alla Dc, dal Psi al Msi alla Castagna di Adriano Soldati, tutti – dico tutti – si trovarono assieme, al di sopra delle parti, contro alcuni, anche le proprie parti di origine, nel dire che l’Ospedale non si doveva toccare, prospettando pure una possibilità; quella di ospedale di seconda fascia certamente, ma con alcune eccellenze. Cosa che poi è accaduta con l’ortopedia ai tempi del Dott. Gallacci e con la Chirurgia specialistica al tempo del Dott. Petrocelli. Gli altri validissimi medici lì operanti, vorranno scusarmi se la memoria un poco mi tradisce. I pazienti venivano anche da fuori provincia. Carta canta! E l’Ospedale non solo sopravviveva, ma si era fatto un nome oltre i confini provinciali. Questa è la realtà.
Ad oggi è ancora un Ospedale “umano”, professionalmente valido ed efficiente, quindi s’ha da chiudere.
Che idiozia! Chiedo scusa, ma quando si sente dire che la Sanità “costa” perché ha allevato al suo interno professionisti da milioni di euro di deficit, ma gratificati anche del “premio di produzione”, allora il vaso è colmo.
È stato aperto un “tavolo di trattativa” per la salvaguardia dell’Ospedale.
Metteteci rabbia e determinazione, signori componenti, e ad ogni riunione venite e relazionate alla gente: coinvolgetela nella “roba sua”. Scrivete a questo blog che vi sostiene.
La Storia è strana perché si parla di Francesco Ferrucci e di Maramaldo come roba antica.
Francesco Ferrucci è Storia antica, Maramaldo è fra noi, fra voi, in Montagna.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 28 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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