di Felice De Matteis
SAN
MARCELLO-MONTAGNA. Diciamocelo
francamente: la Politica è incolpevole come espressione della società nel suo
complesso. Sono i suoi rappresentanti che fanno letteralmente schifo.
Si
vuole, per reconditi interessi, fare il Comune Unico – sapendo che è
impossibile – , non si fa l’Unione
dei Comuni per motivi chiarissimi (ognuno coltiva il proprio orticello e vuole
tenere nascoste certe impudicizie che dalla Comunità Montana si propagano), ma
che verrà fatto d’imperio entro il 2013 e nel frattempo la Montagna sta
velocemente morendo.
La
Comunità Montana, che avrebbe avuto anche deleghe sulla sanità, è spirata per
pochi euro a fronte di quasi un milione di euro di avanzo nel 2012 (così sembra
vedi i Bim); Santa Caterina che non è bene storico della Umanità (chi se ne
frega!) ma è bene storico della Montagna tutta, trapasserà a miglior vita –
leggi crollo – entro il 2013, l’Ospedale Filippo Pacini, difeso a spada tratta
fin dal lontano 1985 con tutti i partiti dell’allora Prima Repubblica, uniti e
determinati, già in fase di dismissione – furba e non percettibile ai più.
Il
reparto di ortopedia di fatto chiuso per mancanza di ortopedici; in quei locali
vengono trasportati, per ora gli ambulatori di pneumologia che erano situati in
Via Roma. E gli altri ambulatori ?
La
chirurgia, per determina dell’Asl, non è più operativa.
COMITATO STRAORDINARIO
PERMANENTE PER LA TUTELA DELL’OSPEDALE PACINI
Sonny Paccagnini, Vicesindaco di San Marcello
Antonia Amoroso, Consigliere di Cutigliano
Chiara Venturi, Consigliere di Piteglio
Iacopo Baldi, Consigliere di Marliana
Maddalena Ducceschi, Consigliere di Abetone
Franca Verrucchi, Consigliere di Sambuca
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La
camera mortuaria, invece, sì. È sempre illuminata.
Santa
Caterina che, si dice, fosse stata offerta all’Asl per ampliare ed ottimizzare
il servizio sanitario, offerta a suo tempo all’Asl di Scarafuggi, fu scartata,
come lo stesso Presidente ha scritto su questo blog, in risposta ad una mia
domanda, per mancanza di vile pecunia. In compenso, le terme di Montecatini
erano investimento più produttivo e confacente ai prostatici ed incontinenti.
Vero, Scarafuggi?
Ed
i Sindaci della Montagna tutta?
Loro,
come ci riferisce la stampa locale, hanno aperto un “tavolo” per salvare il
Pacini di San Marcello quando da salvare avrebbero solo le loro facce.
Facce
diverse da quel 1985, quando dal Pci, alla Dc, dal Psi al Msi alla Castagna di
Adriano Soldati, tutti – dico tutti – si trovarono assieme, al di sopra delle
parti, contro alcuni, anche le proprie parti di origine, nel dire che l’Ospedale
non si doveva toccare, prospettando pure una possibilità; quella di ospedale di
seconda fascia certamente, ma con alcune eccellenze. Cosa che poi è accaduta
con l’ortopedia ai tempi del Dott. Gallacci e con la Chirurgia specialistica al
tempo del Dott. Petrocelli. Gli altri validissimi medici lì operanti, vorranno
scusarmi se la memoria un poco mi tradisce. I pazienti venivano anche da fuori
provincia. Carta canta! E l’Ospedale non solo sopravviveva, ma si era fatto un
nome oltre i confini provinciali. Questa è la realtà.
Ad
oggi è ancora un Ospedale “umano”, professionalmente valido ed efficiente,
quindi s’ha da chiudere.
Che
idiozia! Chiedo scusa, ma quando si sente dire che la Sanità “costa” perché ha
allevato al suo interno professionisti da milioni di euro di deficit, ma
gratificati anche del “premio di produzione”, allora il vaso è colmo.
È
stato aperto un “tavolo di trattativa” per la salvaguardia dell’Ospedale.
Metteteci
rabbia e determinazione, signori componenti, e ad ogni riunione venite e
relazionate alla gente: coinvolgetela nella “roba sua”. Scrivete a questo blog
che vi sostiene.
La
Storia è strana perché si parla di Francesco Ferrucci e di Maramaldo come roba
antica.
Francesco
Ferrucci è Storia antica, Maramaldo è fra noi, fra voi, in Montagna.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì
28 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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