venerdì 30 novembre 2012

ASL, BUCO DI MASSA: INDAGATO ANCHE ENRICO ROSSI







Che abbia a tremare anche la Toscana?
La notizia è uscita su Il fatto quotidiano e Il Tirreno.
Potete vederla ai seguenti link:
Rossi si difende: «Fui io a denunciare tutto».

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 30 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Qualcuno sostiene che la miglior difesa sia l'attacco, e questo potrebbe essere il caso del Governatore Rossi che ha pensato bene di chiamarsi fuori da ogni e qualsiasi responsabilità denunciando Ermanno Giannetti . Non so se verranno provate responsabilità personali a suo carico, ma certo è che ci sono inconfutabili responsabilità politiche per il ruolo che ricopriva. Pertanto anche l'avviso di garanzia sarebbe comunque sufficiente perché rassegnasse immediatamente le sue dimissioni. Chi è che non ricorda quando lui contestava che il Caimano "non poteva non sapere" e che per questo doveva subito lasciare il suo incarico?

    RispondiElimina
  2. Difesa inutile di ROSSI Presidente della Regione Toscana con le parole << fui io a denunciare tutto>>
    Quando una persona denuncia ma lascia al suo posto gente come Scarafuggi, oggetto del "fui io a denunciare tutto", ed un buco di 234 MILIONI di euro nella Sanità per quello che mi riguarda è da ritenersi COMPLICE della "distrazione" dei fondi destinati al bene comune.
    Il Presidente Rossi che sta UCCIDENDO la Toscana con le sue SCELLERATE azioni, delle quali merita rammentarne 2 in ordine ultimo cronologico,
    <>
    << DELIBERA DI SVINCOLO DEI TERRENI A RISCHIO IDRAULICO PER LA COSTRUZIONI DI CENTRALI A GAS NATURALE>>... E guarda il caso, a Pistoia aspettavano una via di uscita sulla REPOWER.. Nei prossimi mesi ne avremo da vedere delle belle..
    Presidente Rossi.... Vai a CASA!!
    Di soldi ai toscani ne hai già puppati anche troppi per quello che fai!!! Un benemerito ..... ;)

    01 dicembre 2012 19:24

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.