venerdì 23 novembre 2012

CASO INNOCENTI E PRIMARIE DI CENTROSINISTRA. CHE GRAN CASINO QUESTA POLITICA


QUARRATA. Il caso Innocenti ha fatto il giro del mondo: il consigliere voleva votare per le primarie? Non voleva votare per le primarie? Non è il caso di stare a pensare troppo: il centrosinistra ha una blindatura da fare spavento, degna – in toto – del Pci, ma meglio, del Pcus. Altro che Don Camillo e Peppone!
La gente della sinistra ha pura di essere scippata di cosa? Lo sappiamo bene che vincerà le prossime elezioni: e senza neppure tanta fatica, perché questa è la legge del contrappasso, dato che loro vanno tutti alle urne e gli altri stanno a casa o restano al mare.

Eppure quel partito lì – se ancora è un partito e se ancora ha una sua connotazione (cosa che noi dubitiamo molto) – è pieno zeppo di ex-democristiani. E mentre Renzi fa l’occhiolino a chi non è Pd e chiede ai berlusconiani di seguirlo, ci si scandalizza se qualcuno del centrodestra volesse fare anche un passo nell’altra direzione? Allora è proprio vero che si ha paura delle provocazioni perché si ha la coda di paglia.
Cerchiamo di capirci: non stiamo dicendo che Innocenti voleva per forza votare accreditandosi. Non ce importa niente di dirlo e non abbiamo tesi da portare a dama.
Oggi, tra l’altro, scende in campo anche lui – Innocenti stesso – e dice che è stata solo una battuta da bar, una provocazione, una celia. Salute a lui!
Il fatto è che nel frattempo Zirri e Bosi sono scesi in campo, dopo che aveva parlato anche Federico Gorbi. E i due – il segretario regionale Udc e il deputato eletto – hanno calcato (secondo Innocenti e non solo) la mano.
Se Innocenti oggi risponde a Zirri e Bosi, Gorbi, il segretario provinciale dell’Udc, lo aveva fatto in via riservata con una lettera personale ai due suoi colleghi. Ma, come si dice, solo quello che non si fa non sia sa…
Così, gira gira, la lettera di Gorbi ci è arrivata sul desktop in posta elettronica.
Ed eccola qua:

Caro Lorenzo,
Caro Francesco,
non posso nascondervi la mia profonda amarezza e, perché no, anche la mia rabbia per il vostro comunicato relativo all’articolo sull’amico Giorgio Innocenti.
In altri tempi il Segretario regionale del partito e il parlamentare eletto sul territorio avrebbero prima di tutto consultato il segretario provinciale e con lui avrebbero concordato non solo il contenuto ma anche la forma del comunicato.

NON HO SMANIE
DI PROTAGONISMO

Non è per smania di protagonismo che rispondo ai Sig.ri Zirri Lorenzo e Bosi Francesco, ma in quanto costretto per i toni offensivi che gli stessi hanno usato nei miei confronti, contenuti nell’articolo pubblicato sul quotidiano La Nazione, cronaca di Pistoia, in data 22-11-2012.
Il fatto risale a Domenica 18-11-2012.
Presso il circolo di Valenzatico, dove abitualmente mi reco a prendere il caffè, era presente il seggio per la preiscrizione alle primarie del Centrosinistra, presieduto da due persone amiche e ben conosciute, alle quali ho chiesto se potevo registrarmi; questi, molto gentilmente, mi hanno detto che non era possibile in quanto esiste un regolamento che lo vieta alle persone che ricoprono cariche pubbliche all’interno di un partito non facente parte della coalizione di centro sinistra.
Ho preso atto di questo, affermando che non ero a conoscenza di detto regolamento, ho salutato e me ne sono andato, senza nessun tipo di polemica.
La stampa, che il giorno successivo ha pubblicato un articolo al riguardo, non è stata informata dell’accaduto dal sottoscritto.
Detto questo, informo i Sig.ri Zirri e Bosi, che non ho il piacere di conoscere, e per questo caso, la fortuna di non conoscere, che non sono iscritto a nessun partito politico e quindi nemmeno all’Udc, che sono sempre stato, e sempre lo sarò, una persona libera, e come tale non devo assolutamente rendere conto del mio operato a questi Signori.
Per il ruolo che ricopro, consigliere comunale eletto nelle liste dell’Udc, devo rendere conto del mio operato ai cittadini della mia città ed in particolare alle persone che con il loro voto hanno voluto affidarmi questo incarico che onestamente ed umilmente cerco di onorare.
I Sig.ri Zirri e Bosi hanno sbagliato persona, le smanie di protagonismo non mi appartengono e non mi interessano ed il mio passato ne è testimone.
Per quanto poi alle paventate conseguenze che il gesto comporta, e che in questo momento mi sfuggono, sono a disposizione.

Giorgio Innocenti
Se mi aveste contattato prima di prendere carta e penna avreste appreso che il segretario provinciale, prima di voi, aveva già provveduto ad assicurare alla stampa e ai cittadini il fatto che nessun iscritto o eletto dell’Udc sarebbe andato a votare alle primarie della coalizione di sinistra, nel rispetto che si deve agli altri partiti e perché noi abbiamo un progetto alternativo; avreste anche saputo che Giorgio Innocenti era stato semplicemente protagonista di una battuta tra amici al bar; avreste capito che la stampa ha voluto caricare l’episodio di significati che andavano ben oltre le motivazioni di Giorgio Innocenti.
Se aveste alzato il telefono per chiamare il segretario provinciale questi vi avrebbe ricordato che Giorgio Innocenti dedica gratuitamente e con impegno il proprio tempo per svolgere con coscienza il ruolo di consigliere comunale di Quarrata senza essere spinto da alcuna smania di protagonismo.
Il segretario provinciale, se consultato, vi avrebbe ricordato anche che l’Udc a Quarrata ottiene risultati a due cifre (il 13% alle ultime comunali) molto più significativi dei risultati ottenuti dall’Udc in altri comuni (basterebbe ricordare Lucca o Firenze).
Il segretario provinciale vi avrebbe anche ricordato che gli iscritti dell’Udc di Pistoia sono talmente convinti delle posizioni e dei progetti del partito che hanno sempre agito in coerenza con la linea nazionale, fino a correre in alleanza con Fli e con liste civiche in tutti i comuni, senza rincorrere facili alleanze a sinistra, come in alcune zone della Toscana (sarebbe per altro molto comodo per ottenere poltrone e per appagare le manie di protagonismo), o rapporti con il Pdl (con il quale non si dovrebbe dialogare, salvo casi "speciali", come quello di Lucca, dove si preferisce rompere il centro per ottenere poi risultati risibili).
Caro Lorenzo, caro Francesco, un partito serio non ha padroni ma ha tanti iscritti che si confrontano, discutono, delineano un progetto politico, senza che nessuno pretenda di impartire ordini né si permetta di tacciare un altro iscritto di smanie di protagonismo o di scorrettezze.
Questo intervento, per il rispetto che porto a due persone che come voi considero amiche, rimarrà riservato.
Se però dovesse accadere nuovamente un episodio simile non esiterò un solo minuto a rendere pubbliche le mie considerazioni, esattamente come avete fatto voi, senza che vi sia venuto prima in mente di confrontarvi con chi meglio di voi conosce la realtà territoriale e le persone che con passione vera e con generosità si impegnano per l’Udc.
Da amico sincero, e non da segretario provinciale, mi sentirei anche di consigliarvi di contattare l’amico Giorgio Innocenti per un chiarimento che sarebbe quantomai opportuno.
Federico Gorbi
Segretario Provinciale Udc Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 23 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Questo Giorgio Innocenti è " un ganzo"! Pane al pane e vino al vino; non è certamente un democristiano. Sinceri rallegramenti.

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