sabato 31 dicembre 2011

BERTI, L’ULTIMO SALUTO E IL PRUDENTE SILENZIO


Berti parla di sé
«Io distante dalla gente? Che fesserie»

«Mi dicono che sono un sindaco distante. È una cosa che grida vendetta». Dopo dieci anni a Palazzo di Giano Renzo Berti vuole scacciare la voce maligna che l’ha perseguitato per i suoi due mandati ed è certo, come Fidel, che la Storia lo assolverà. «Vorrei essere ricordato come una persona che ha dato un contributo alla città», dice con modestia nel suo bilancio di fine anno, ammettendo che, però, forse, all’inizio ha «un po’ trascurato le relazioni politiche». Quelle nei rapporti con i cittadini no, malgrado «il suo punto d’onore», giovi poco a suscitare simpatie fra la popolazione.
«Mai raccomandato nessuno, mai avuto da segnalare Tizio e Caio. Anche per le nomine alle società partecipate non ho mai aderito a questa logica. L’ho già detto tempo fa, proprio in occasione di un messaggio di fine anno», ricorda. Niente da rinnegare, per Berti, nei suoi dieci anni al governo della città, nemmeno la scelta del campo di volo per la costruzione del nuovo ospedale, che tanto gli costò in voti e consensi: «Non si fosse fatto lì, sarebbe chiuso anche il vecchio». Anzi, a proposito di verdi e affini, Berti si lascia andare all’unico «consiglio» per l’amministrazione che verrà. «Mi auguro che il nuovo sindaco non molli la presa per terza corsia autostradale e nuovo casello» Perché? C’è chi non li vuole? «C’è stato chi si è opposto – rammenta Berti – ma quell’opera serve. Anche perché porterà benefici ambientali».
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 31.12.2011]

Caro Sindaco,
l’importante è crederci, in quello che si dice.
Quanto alla distanza dalla gente, il 27 ottobre scorso, a Villa Cappugi, un suo illustre predecessore, Renzo Bardelli, dichiarò pubblicamente – se non sbagliamo – che, per essere ricevuto da Lei, aveva dovuto aspettare 43 giorni. E si trattava di un ex sindaco e non di un cenci-e-pelle qualsiasi.
Per le raccomandazioni, anche qui la cosa è debole. Si può raccomandare esplicitamente e lo si può fare tacendo. Torniamo alla nomina del responsabile per la Casa della Salute o facciamo finta di niente? Lo ricorda lo sgambetto al dottor Roberto Torselli? E i 150mila euro di sovraspesa inutile per il servizio sanitario? Che ne dice?
Sul versante ospedale, non sarebbe meglio tacere? Al di là della geologia tradìta e sorpassata da una volontà politica che un giorno potrebbe risultare nefasta (si veda questo nostro post: Il nuovo ospedale e l’Ombrone), era quella l’unica scelta possibile, così incerta e così discutibile e discussa?
E poi ci sarebbe anche tutto il resto, Porta Nuova compresa, che porta Pistoia dal cemento dell’ex San Giorgio, fino in mezzo a un campo e con rampe da montagne russe.
Lasciamo perdere, dài! Facciamo finta di nulla…
Q/n
Sull’ospedale si veda anche questo intervento di Berti: http://renzoberti.wordpress.com/2011/12/31/la-vera-storia-del-nuovo-ospedale-di-pistoia/
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 31 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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