domenica 18 dicembre 2011

SCUOLE & ORIENTAMENTO. UN’ALTRA LUCIDA BUFALA



PISTOIA. Commento brevissimo. Magnanensi può dire quello che vuole: l’orientamento non serve proprio a nulla ed è un altro amabile modo provinciale (= della Provincia) per buttare via quattrini. Del resto l’Italia è questo: un tritacarne di soldi, perché poi, alla fine, paga Pantalone e Bersani ci mette il sigillo, consegnandoci a Monti.
Nessuna scuola, oggi, garantisce l’ingresso nel mondo del lavoro.

E questo grazie alle provvide sinistre che, avendo scelto la via dell’appiattimento e dell’omogeneizzazione, hanno garantito, dagli anni 70 ad oggi, l’inflazione di tutto e di tutti: come dire l’inutilizzabilità del prodotto della scuola.
I veri eccellenti? Lo leggiamo ogni giorno sui giornali: sono tutti fuori, all’estero, dove il merito – e non la tessera di partito o di religione – garantisce davvero.
Ieri Ferruccio De Bortoli, sulla terza rete Rai, da Alex Zanardi,  ha fatto un’osservazione tragicamente vera: nella nostra generazione la Prima Repubblica garantiva mobilità sociale, ricambio, possibilità, anche per il figlio del contadino, del fornaio o del meccanico, di salire un gradino, di smobilitare e destabilizzare la rigida struttura delle caste. Oggi non è più così. È già tutto il contrario e lo sarà sempre di più.
Già oggi lavorano solo i figli di coloro che possono (avvocati, notai, funzionari, dirigenti, politici – e anche a Pistoia si potrebbero citare certi nomi eccellenti), figuriamoci se la scuola aprirà porte che non siano già sfondate o scardinate.

Grazie, sinistre e populismo! Ci avete portato a questo e poi, con l’aiuto del Cavaliere, ci avete messo anche in mano a Monti e alla sua fame!
e.b. blogger
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[Domenica 18 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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