domenica 30 settembre 2012

BREDA. LE UNICHE CONCLUSIONI POSSIBILI

di Edoardo Bianchini

Una realistica analisi delle Rsu – Né Governo né politici sono credibili

PISTOIA. Il commento delle Rsu sulla situazione dell’azienda di Pistoia è realistico e credibile quanto di più non si può.
Consiglio a tutti di rileggere con attenzione l’articolo comparso oggi sul Tirreno di Pistoia. E di soppesarne, anche, ogni singola osservazione virgolettata.

Non bastavano le promessine di Bersani o di Cassina, in campagna elettorale, per far stare tranquilli i lavoratori Breda, come si è cercato di fare finora e come noi, da questo umilissimo blog, abbiamo ripetuto in questi anni, dallo scoppio dell’ultima crisi in poi.
Non bastava tutto questo perché questo Governo, nato da un’ingiuria costituzionale sostenuta dall’uomo di Budapest, ha un solo fine e/o scopo: risanare i conti e cancellare il deficit. Qualsiasi conto e qualsiasi deficit. E per fare questo c’è una sola via: tagliare tutto ciò che la politica dello sviluppo – bene o male non importa – ha saputo e potuto dare alla cosiddetta classe media dalla fine della guerra ad oggi.
Paradossalmente uno Stato è ricchissimo quando la sua moneta è solidissima e forte. Ma la moneta è solidissima e forte solo quando c’è un abisso fra pochi straricchi e molti strapoveri.
Quando Vittorio Emanuele III salì al trono nel 1900, la lira italiana era fortissima e solidissima con parità oro-carta: ma vorreste vivere, tutti voi, come vivevano i nostri nonni e bisnonni nel 1900?
Eppure, pur di non avere Berlusconi tra i piedi, centro e sinistra hanno cantato Te deum e inni alla rinascita. La rinascita della fine, ovviamente.
Oggi le Rsu della Breda dicono esattamente quello che noi abbiamo da sempre detto.
Finmeccanica pensa alla guerra, perché la guerra rende soldi a non finire. I treni invece possono anche fermarsi, perché sono solo una spesa più o meno pubblica.
E il Governo, imperterrito, andrà per la sua strada consentendo a Finmeccanica di risanare a costo di chiudere e far chiudere tutti gli stabilimenti che non lavorano per la guerra. Gli operai (appena 800 a Pistoia) sono un accidente che non pesano sull’economia della disoccupazione: non si avvertono nemmeno su una bilancia che soppesa le tonnellate.
E se il Governo ha schiacciato tutto il popolo italiano decuplicando le tasse e imponendo nuove some sulla groppa della gente con Imu, luce, benzina, tagli delle pensioni e altro ancora – come dire svuotare un corpo umano di tutti i suoi organi –, pensate forse che si fermerà a considerare il problema Breda che, in proporzione, non è che un fìgnolo in un corpo quasi defunto?
Le Rsu, anche se tardi, cominciano a vederci chiaro.
Stiano attente, ora, a non farsi ricomprare dai politici inetti e da una sinistra che sarebbe perfino capace di accedere all’idea di un indecente Monti-bis!

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[Domenica 30 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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