di Luigi
Scardigli
PISTOIA. L’imminente e pare inesorabile quanto irreversibile
chiusura della libreria Edison, a Pistoia, locale nel quale il Sindaco Samuele
Bertinelli ha mosso i suoi primi passi, mi provoca due dispiaceri: il primo,
naturalmente, è dettato dal fatto che se così dovesse essere – ma il confidente
di tale rivelazione è persona seria e tra l’altro informata dei fatti –,
qualcuno, il giorno dopo, sarà disoccupato; il secondo, meno doloroso, ma ancor
più preoccupante, è che quando chiude una libreria, la soglia di immunodeficienza
si abbassa pericolosamente e sale, proporzionalmente, il livello di stoltizia.
Certo, era prevedibile: in una città dove la percentuale dei
lettori e la percentuale della mole letta dai lettori è uno zoccolo duro, sì,
ma quasi inconsistente, si concede la licenza di aprire una libreria in una
strada dove ce ne sono giù due, a pochi metri di distanza l’una dall’altra,
senza dimenticare Lo Spazio, ad un tiro di schioppo da entrambe, che
qualche salone d’arte fosse destinato ad alzare bandiera bianca, era pressoché
inevitabile.
Ma i saloni di bellezza continuano a nascere come funghi,
così come i bar, dove si consumano gli aperi-cena, per non parlare delle
parrucchiere e delle palestre e dei ristoranti.
Appunto!
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[Venerdì 21 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Quando venne aperto il gigante Feltrinelli proprio davanti alla Edison, mi chiesi (e penso proprio di non essere stato solo) come sarebbe stato possibile, in una città così piccola, far coesistere due librerie analoghe in un contesto, oltretutto, dove non mancano (per fortuna !!!) le piccole librerie ... di nicchia.
RispondiEliminaAdesso Scardigli (e spero che non sia vero) fornisce la risposta purtroppo più logica: non c'è spazio per entrambe.
Caro Luigi: il tuo sconforto, compreso quello espresso nelle ultimissime righe, è lo stesso di molte altre persone che non si arrendono (volendo bene a sé stesse e ai loro nipoti) alla volgarità della logica in cui tutti siamo immersi.
Che dispiacere se fosse confermato! L'Edison è una delle poche catene che fa apertura anche serale, così che andare a fare un giro a Pistoia la sera poteva comprendere anche una mezz'ora in libreria. La Feltrinelli ha giocato sporco.
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