mercoledì 26 settembre 2012

OLIO TAROCCO. COLDIRETTI: «TUTELANDO I PRODOTTI TIPICI, SI PRESERVA ECONOMIA, POSTI DI LAVORO E INNOVAZIONE CHE NON POSSONO ESSERE DELOCALIZZATI»


Martedì 2 ottobre manifestazione nazionale a Firenze Extravergine toscano, ‘etichetta senza inganno’ col presidente nazionale Coldiretti

PISTOIA. Quanti posti di lavoro ha perso il settore olivicolo toscano e pistoiese ‘grazie’ al sistema truffaldino e illecito che emerge dalle indagini della magistratura? L’arresto di un funzionario della sede fiorentina dell’Ispettorato per la tutela della Qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero della Politiche agricole, è la conferma di una evidenza empirica che Coldiretti denuncia da anni: il vero olio italiano, come tanti altri prodotti del made in Italy agroalimentare, sono ‘sputtanati’, oltre che all’estero, anche in patria.

A rimetterci migliaia di aziende agricole, in Toscana ed in Italia, che hanno chiuso perché il prezzo pagato agli agricoltori per il vero olio di oliva italiano è crollato del 15% ad agosto, soprattutto per effetto delle importazioni di prodotto straniero che viene spacciato come italiano e che trova preoccupanti coperture, anche in funzionari dell’amministrazione pubblica che dovrebbero invece controllare le frodi. Purtroppo basta uno per portare discredito sul lavoro proficuo di tanti funzionari che assieme alle aziende serie conducono una battaglia di legalità. Una battaglia difficile che si può vincere anche grazie alla competenza di tanti funzionari specializzati, oltre che alle forze dell’ordine.
Le ultime indagini sulla falsificazione di olio e altri prodotti hanno riguardato da vicino anche la provincia di Pistoia. Una rete di convenienze che ha danneggiato o compromesso la redditività di tante aziende, che al contrario sono un baluardo contro l’abbandono delle campagne, evitando ulteriori danni al sistema idrogeologico.
L’export di cibo italiano ha superato nei primi mesi del 2012 in valore quello di veicoli Fiat. Purtroppo, l’agricoltura viene considerata da alcuni la cenerentola dello sviluppo, non solo economico.
“Tutelando i prodotti tipici, si preserva economia, posti di lavoro, innovazione che non possono essere delocalizzati”, commenta Coldiretti Pistoia.
Coldiretti Pistoia e le aziende agricole pistoiesi saranno presenti in modo massiccio a Firenze il 2 ottobre 2012, al convegno “Extravergine toscano «etichetta senza inganno»” a cui parteciperà Sergio Marini, Presidente Nazionale Coldiretti, Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana, il Dottor Giuseppe Quattrocchi, Procuratore Capo della Procura della Repubblica a Firenze, l’Ingegner Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato, il Generale Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, il colonnello Fabrizio Martinelli, Capo Ufficio Tutela Uscite e Mercati della Guardia di Finanza.
Coldiretti Pistoia
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[Mercoledì 26 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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