domenica 23 settembre 2012

UNIONE DEI COMUNI, UNA POLITICA CHE NON HA RISPETTATO NIENTE E NESSUNO


Lettera aperta di Luisa Soldati ex-Vicesindaco di San Marcello – I Sindaci hanno disatteso le delibere dei loro Consigli Comunali «I sanmarcellini si sentono garantiti da un Sindaco che solo pochissimi giorni prima di essere eletto ha dichiarato, in un confronto pubblico tra i candidati, di non capire perché dovevano interessare ai Sindaci le questioni della Comunità Montana?»

MARESCA-MONTAGNA. Un personaggio di primo piano della politica montana ci scrive:

Salve, mi chiamo Luisa Soldati ed abito a Maresca, ho fatto parte dell’amministrazione del Sindaco Carla Strufaldi al Comune di San Marcello con l’incarico di Vice Sindaco, attualmente sono segretaria del circolo “Montagna Pistoiese” di Rifondazione Comunista.
Vi invio, in allegato, una lettera aperta che ho pubblicato sul mio profilo di facebook in merito alla “rifiutata” Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese.
Se ritenete interessante pubblicarla sul vostro blog vi autorizzo a farlo.
Ringraziandovi dell’attenzione vi saluto e vi auguro buon lavoro.
Luisa Soldati

E noi pubblichiamo più che volentieri, riconoscenti, il suo intervento, che ci sembra molto acuto e sensato.

Ecco il testo della sua lettera aperta:

Dopo le ultime elezioni amministrative mi sono imposta “il silenzio”.
Volevo solo osservare e capire dove risiedeva il giusto e lo sbagliato, limitatamente alle mie capacità intellettive da parrucchiera con l’aggravante comunista, (come più volte è stato ribadito da dotti ex compagni).
Ho letto le stringate cronache locali, ho chiesto spiegazioni ad addetti ai lavori, volevo conoscere quali sono state le motivazioni e quali sono stati i percorsi democratici e partecipativi che hanno portato i nostri Amministratori, moderati e progressisti e finalmente liberi da zavorre estremiste, a fare determinate scelte.
Mi riferisco innanzitutto alla questione della mancata costituzione dell’Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese, decisione che i “soli” Sindaci, hanno preso con la motivazione di non volersi accollare il disavanzo di bilancio della Comunità Montana che si aggira su una cifra che supera i 200.000,00 € circa. Naturalmente tali notizie sono trapelate da articoli su quotidiani locali in quanto, e qui inizia la mia riflessione, tale decisione non è ad oggi passata al vaglio di alcun consiglio comunale (che intendo ricordare è rappresentativo della cittadinanza tutta).
Eppure la scelta di procedere nella definizione e costituzione dell’Unione dei Comuni è stata dibattuta sia nelle giunte dei comuni interessati sia nei consigli comunali degli stessi che l’hanno approvata all’unanimità, infatti poco prima della fine del mandato amministrativo del Sindaco Carla Strufaldi, in procedura di urgenza, al fine di non privare il nostro territorio di cospicui fondi economici legati a deleghe importanti a fine Marzo anche il consiglio comunale di San Marcello ha deliberato la volontà di dare vita all’Unione.
Quindi mi chiedo:

  • È legittimo, e se lo è, è democratico e trasparente che i Sindaci senza interpellare e portare ad una nuova votazione i rispettivi Consigli Comunali abbiano deciso di abiurare ad una scelta condivisa con i rappresentanti di tutti i cittadini?
  • Non sono sicura su quali enti dovranno farsi carico del disavanzo di bilancio della Comunità, sono certa che a pagare saranno comunque, come sempre, i cittadini e non chi ha causato tale disavanzo perciò la motivazione utilizzata dai Sindaci non ha senso, senza considerare che la Regione ha stanziato dei contributi finalizzati alla costituzione delle Unioni di Comuni che, guarda caso il suo importo sarebbe stato molto vicino alla cifra relativa al disavanzo. E allora, perché no?

Come si dice; chi cerca trova, e così ho avuto l’occasione di accedere alla delibera della Regione Toscana nella quale l’Ente regionale prende atto della rinuncia dei comuni montani a procedere nell’Unione, dove si legge:

Vista la nota n. 3521-2.1 del 18 maggio 2012, con la quale il Presidente della comunità montana Appennino Pistoiese, Sindaco del comune di Cutigliano, ha inviato le deliberazioni dei consigli comunali dei comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sambuca Pistoiese e San Marcello Pistoiese di approvazione dello statuto, dell’atto costitutivo e la nomina dei rappresentanti dei comuni nel consiglio dell’unione Appennino Pistoiese;
Vista la nota n. 153489/A.080.030 del 28 maggio 2012, con la quale è stato fatto presente al Presidente della comunità montana Appennino Pistoiese che la documentazione inviata non era idonea a produrre la trasformazione della comunità montana in unione di comuni ai sensi dell’articolo 67 della l.r. 68/2011, in quanto mancante della sottoscrizione dell’atto costitutivo e dell’insediamento degli organi

Dunque, il Presidente della Comunità Montana, nonché Sindaco di Cutigliano ha inviato alla Regione la documentazione relativa alla costituzione incompleta perché non sottoscritta dai Sindaci, quindi inaccettabile? Un errore che dimostra la totale inadeguatezza e la superficialità di chi ha gestito la questione e di chi doveva controllare che tutto andasse a buon fine come da mandato dei Consigli Comunale (ovvero dai cittadini).
Ora, non volendo in questo contesto commentare sull’opportunità o meno di procedere all’Unione (anche perché io avevo già votato e deciso sulla questione) vorrei porre una riflessione a tutti:

  • Vi sentite garantiti da amministratori che, dicesi democratici, prendono una decisione così importante per il futuro di tutto il territorio e di tutti i suoi cittadini, senza dare l’opportunità ai Consigli Comunali di esprimersi di nuovo?
  • Vi sentite garantiti da Amministratori che trattano la cosa pubblica ed il bene comune, con superficialità e distrazione, tanto da “perdere” svariati milioni di Euro pubblici e inviano documentazioni incomplete a Enti superiori su questioni importanti?
  • Vi sentite garantiti (e queste righe le dedico solo ai cittadini di San Marcello), da un Sindaco che solo pochissimi giorni prima di essere eletto ha dichiarato in un confronto pubblico tra i candidati, di non capire perché, dovevano interessare ai Sindaci le questioni della Comunità Montana?

Distinti saluti,
Luisa Soldati
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 23 settembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Devo dire che Luisa Soldati, con il suo ragionamento, non fa una piega e pone questioni davvero intriganti (compresa quella che attiene all'invio in Regione di documentazione incompleta). Non sarebbe male se chi di dovere (i sindaci in primis dei Comuni montani) trovasse un po' di tempo, e di voglia, per rispondere in modo completo e non superficiale.

    E importa poco se la signora Soldati è "parrucchiera" ed anche "comunista". Anzi: tutti i miei complimentia una "parrucchiwera comunista" che pone problemi assai pertinenti ...

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  2. Scrivo meglio. "Complimenti a una "parrucchiera comunista" che ... pettina così bene.

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