CONSORZIO BONIFICA BASSO VALDARNO. I CANDIDATI COLDIRETTI

In Valdinievole votano in 50 mila – L’importanza della pulizia dei fossi e dei muretti a secco

PISTOIA. Quando piove, fa una bella differenza che l’acqua precipiti verso valle oppure trovi vegetazione e terreni adatti a frenarne la virulenza, che non di rado diventa dramma. E fa una bella differenza che le pareti delle colline abbiano palificate di contenimento di frane e smottamenti oppure siano ‘lisce’. E le scarpate dei fiumi? I fossi? “Da sempre gli agricoltori praticano la manutenzione del territorio – ha spiegato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia – . Sanno cosa e come farlo, e soprattutto conoscono quello che occorre fare oggi per evitare di avere problemi domani o tra 10 anni”.

In vista delle elezioni del 30 novembre 2013 per le elezioni del consorzio di bonifica Basso Valdarno (nato dalla fusione del Padule del Fucecchio, Fiumi e Fossi, Val d’Era), Coldiretti ha organizzato un incontro molto partecipato con i cittadini a Monsummano Terme, tenutosi lunedì 25 novembre, presso Auser Bocciodromo, per presentare in Valdinievole i due candidati degli agricoltori, Maurizio Ventavoli e Luigi Paponi, inseriti nella lista Insieme per amministrare l’acqua e la terra (info su www.pistoia.coldiretti.it – facebook.com/pages/Insieme-per-amministrare-lacqua-e-la-terra/436908019744683). Presenti anche Michela Nieri, vicepresidente di Coldiretti Pistoia e Alessio Donnini, segretario di zona dell’associazione agricola.

“Ci candidiamo per rappresentare gli interessi di tutto il nostro territorio, e di tutti i contribuenti al consorzio, agricoltori e non”, hanno sottolineato Ventavoli e Paponi, rispettivamente candidati per la sezione I (fascia dei piccoli proprietari) e sezione II (fascia proprietari medi).

“Muretti a secco e pulizia dei fossi sono i rimedi di sempre che devono essere potenziati – spiega Maurizio Ventavoli, imprenditorie agricolo di 48 anni di Monsummano, titolare di un’azienda olivicola – , rimedi che le imprese agricole non hanno mai abbandonato”.

“Opere utili alla messa in sicurezza di campi e colline e delle città – aggiunge Luigi Paponi, 35 anni di Pieve a Nievole, titolare di un’azienda zootecnica (alleva bovini e produce seminativi) – . Noi agricoltori siamo i custodi del territorio, e sappiamo come gestire i lavori necessari per rendere più sicure le varie zone del territorio”.

Il 30 novembre si voterà in Valdinievole (come in tutta la Toscana) per eleggere 15 dei componenti delle assemblee consortili dei nuovi consorzi di bonifica. Saranno 26 i componenti totali, 11 nominati dagli enti territoriali: 1 da Regione Toscana, 3 dalle provincie e ben 7 dai comuni coinvolti. Gli altri 15 componenti sono eletti dai proprietari di terreni e di case, ed eleggibili sono gli stessi proprietari.

La nuova legge, quindi, assegna con la mediazione della politica istituzionale il 42% dei componenti dell’organo che governerà la nuova fase dei consorzi. Il 58% sarà, invece, diretta espressione dei proprietari di terreni e fabbricati, di agricoltori e proprietari di case.

Per questo è importante partecipare. Chiamati alle urne saranno circa 50 mila Valdinievolini, divisi in tre fasce/sezioni (a seconda della fascia di contribuzione): Buggiano 3301, Chiesina Uzzanese 1683, Lamporecchio 3043, Larciano 2561, Massa e Cozzile 3038, Monsummano Terme 7406, Montecatini Terme 8403, Pescia 8593, Pieve a Nievole 4157, Ponte Buggianese 3299, Uzzano 2141, Marliana 1535, Piteglio 436. Si aggiungeranno agli elettori dei comuni delle altre provincie, tra cui: Vinci 5850, Capraia e Limite 2937, Cerreto Guidi 4000, Fucecchio 7100, Castelfranco 3210, Santa Croce sull’Arno 4178, Santa Maria a Monte 2858, Altopascio/Capannori 1147, Montecarlo 705.

[coldiretti pt]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

[Martedì 26 novembre 2013 | 18:14 - © Quarrata/news]