lunedì 25 novembre 2013

I VERBALI DEL CLN DI PISTOIA PUBBLICATI DAL CENTRO STUDI “DONATI”


PISTOIA. Tutti i verbali del Comitato di Liberazione Nazionale di Pistoia, dal settembre 1944 al maggio 1946: è l’ultima pubblicazione, in ordine di tempo, realizzata dal Centro Studi “Giuseppe Donati” di Pistoia, grazie alle trascrizioni dei documenti da parte del professor Renato Risaliti, noto storico pistoiese ed uno dei primi ricercatori della Resistenza locale. Lo studioso, già docente universitario all’Università degli Studi di Firenze e sindaco di Agliana (PT) dal 1975 al 1980, spiega che tali trascrizioni sono avvenute ben 45 anni fa, poi però mai pubblicate fino ad oggi per la mancanza di fondi adeguati, pur trattandosi di un «documento unico e fondamentale – dice – per ricostruire la Resistenza con le sue infinite contraddizioni (…) È chiaro che con questa pubblicazione molte ricostruzioni “storiche” dovranno essere revisionate».

Risaliti sostiene infatti che la storia deve basarsi sui documenti coevi agli avvenimenti e non sulla memorialistica riferita alle relazioni delle formazioni partigiane ed agli studi apparsi su pubblicazioni periodiche nazionali e locali. I verbali riguardano il periodo dalla liberazione di Pistoia all’inizio della ricostruzione, in quanto, lo ricorda Risaliti, come dichiarò a suo tempo l’on. Gerardo Bianchi deputato pistoiese, non esistono verbali del Cln clandestino.
Pistoia presenta una sua atipicità nella composizione del Cln locale, rispetto a quello nazionale: non è presente la cosiddetta componente della democrazia del lavoro, mentre vi sono i comunisti libertari (di origine anarchica), l’organismo presenta inoltre una spiccata caratteristica di sinistra. Nell’introduzione all’opera, Risaliti osserva che dai verbali risulta chiaramente che anche a Pistoia, nelle forze ciellenistiche «ci furono numerosi contrasti che andarono approfondendosi dopo la fine della II Guerra mondiale», inoltre altrettanto chiaramente si riscontrano nella provincia pistoiese, al termine del conflitto, «il ripescaggio di tanto personale del passato regime e persino della Repubblica Sociale a partire dal giudice Buffoni nominato commissario alla Epurazione» e silenzi delle autorità locali «come quello su Valerio Borghese – nota figura golpista di estrema destra – a Monsummano. Sono le prima avvisaglie del neo trasformismo (…). Credo che dopo la pubblicazione di Daghini e dei verbali del Cln sia più che matura la necessità di un approfondimento complessivo della Resistenza».
Frutto comunque della collaborazione fra persone di idee differenti, «sia la pubblicazione di questi atti ribollenti di amor di patria – scrive nella presentazione del volume Giancarlo Niccolai, presidente del Centro “G. Donati” – un monito per eventuali nuovi malintenzionati e un incitamento per i giovani a battersi per un futuro migliore nella libertà, la democrazia e la pace fra tutti i popoli del mondo».
[Leonardo Soldati]
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[Lunedì 25 novembre 2013 | 20:21 - © Quarrata/news]

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