PISTOIA. Nel dopo-8 dicembre Bartoli ha le idee chiare per il Pd:
la deve smettere, il partito, di fare il conservatore – un rischio che è sempre
latente anche fra i democratici.
E soprattutto è necessario seguire le
vere regole della democrazia, quelle che mettono in stato di terzietà i
segretari di partito. Non devono prevalere i funzionari.
Ecco cosa scrive il Professore in
proposito:
Con l’elezione di Matteo Renzi a
Segretario nazionale ha inizio una nuova fase di concreto e reale cambiamento
del Partito Democratico, sia a livello nazionale che locale.
Sul piano locale un primo segnale di
forte rinnovamento riguarda le primarie. Nel maggio del 2014 saranno rinnovate
le amministrazioni di ben 14 Comuni della Provincia di Pistoia. Ecco allora che
rispetto a quell’appuntamento occorre indire primarie vere senza se e senza ma.
Qui alcune proposte:
1) primarie apertissime, senza filtri;
2) ruolo terzo dei segretari, di modo
che là dove si confrontano due candidati Pd la competizione sia vera e non
falsata ed entrambi i candidati siano considerati ufficiali e non come nel
passato, uno ufficiale e l’altro “abusivo”;
3) regole predefinite subito, per
permettere a tutti di competere lealmente e dar tempo di organizzarsi;
4) nei comuni in cui c’è il doppio
turno sarebbe preferibile fare prima le primarie nel Pd e poi quelle
eventualmente di coalizione; dove invece c’è il turno unico, bene anche le
primarie di coalizione fin da subito. Se si vuole perseguire una vocazione
maggioritaria si deve avere il coraggio di competere come Pd unito con gli
altri partiti;
5) primarie anche se il Sindaco uscente
è al primo turno;
6) chi perde non fa liste civiche nel
nome della lealtà e chi vince non fa fuori l’avversario nel nome del pluralismo
e della democrazia.
Tutto questo si può fare adesso, basta
avere la volontà politica.
Roberto Bartoli
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[Mercoledì 11 dicembre 2013 | 11:06 - © Quarrata/news]
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