E l’occupazione della Villa di Scornio per la rappresentazione di “Piccolo Sipario”?
PISTOIA. Un lettore molto critico nei confronti del Sindaco
Bertinelli, a proposito della cultura a Pistoia ci scrive:
Stando alla cronaca locale dei giorni
scorsi, pare che il Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli abbia parlato della “necessità
di una vera e propria terapia della cultura” per la nostra comunità.
Ci siamo chiesti se il Signor Sindaco
si è accorto adesso della patologia che affligge il settore cultura a Pistoia,
oppure se ne aveva consapevolezza anche quando ha nominato alcuni responsabili
del settore; e ci siamo anche domandati chi potrebbe essere il patologo giusto
per individuare e somministrare la terapia di cui parla il Signor Sindaco.
A nostro parere tale terapia non può
certo essere individuata e somministrata dall’Assessore alla Cultura, dal
momento che avendola sentita parlare in alcune occasioni pubbliche, ci ha dato
l’impressione di non sapere di cosa stesse parlando e di non avere una
particolare predisposizione alla comunicazione.
Non ci sembra possa venire qualche
suggerimento terapeutico significativo da chi “gratuitamente”, a detta del
Signor Sindaco, sta progettando il futuro museale ed espositivo di Pistoia,
dato che ha operato per alcuni decenni a fianco di chi ha ridotto la città
nello stato attuale.
Non saranno certo gli artefici del
progetto “Luminarie 2013”, che faranno trascorrere alla città le Feste più buie
e, a nostro parere, più ridicole che si ricordino, con notevole sperpero di
danaro pubblico, cioè di tutti i cittadini, che nel contempo devono tirare la
cinghia.
E non saranno certo sacchettini, più o
meno sotterranei, farciti e confezionati altrove ed ospitati a Pistoia con
tanto di “truppe cammellate” al seguito in occasione dei loro spettacoli, dato l’irrilevante
grado di coinvolgimento dei pistoiesi, di quei cittadini che proprio in ambito
culturale, e anche didattico, sembrano adatti solo a fare da “zerbini” per i “tappeti”
riservati ad altri, com’è accaduto nei giorni scorsi nella Scuola di Musica
della “Villa di Scornio”, per la rappresentazione di “Piccolo sipario”, che per
alcuni giorni ha sconvolto ed impedito la normale attività didattica di chi ha
pagato la retta per imparare le discipline che nella Scuola si insegnano.
“Il pesce puzza dalla testa” dice il
proverbio, e se il pesce è convinto che va bene quello che pensa lui, con il
suffragio degli amici e degli amici degli amici, dentro e fuori le mura cittadine,
crediamo che il fetore sia destinato ad aumentare e la putrescenza potrebbe
diventare irreversibile.
Remo Cerini II
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[Domenica 8 dicembre 2013 | 12:53 - © Quarrata/news]
Remo per sindaco! ...magari!
RispondiEliminaCelentano assessore alla "qultura"
r i p entrambi.