di Paolo Baldassarri [*]
L’archivio
riordinato da Andrea Ottanelli e i lavori seguiti da Alessandro Suppressa
PISTOIA. Il Consiglio di
Amministrazione della Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista, Ente
proprietario dell’edificio, ha deliberato e sostenuto economicamente importanti
interventi per riqualificare e rendere più sicuro l’intero fronte su Corso
Gramsci che dall’Istituto Pacini comprende l’ex Chiesa di San Giovanni
Battista. La prima parte delle opere, dirette dall’architetto Antonella Galli,
ha riguardato le facciate dell’Istituto Tecnico “Filippo Pacini”, sia su Corso
Gramsci sia, per una porzione, su via Fonda.
La
precaria consistenza dei materiali e l’azione disgregante degli agenti
atmosferici hanno provocato, nel tempo, un diffuso ed elevato stato di degrado
con molte porzioni di intonaco e materiale lapideo in fase di distacco. Questi
fenomeni rendevano necessario un intervento di ripristino al fine di rimuovere
le cause di pericolosità e di restituire una nuova lettura del pur semplice
spartito architettonico dell’intero fronte. Tuttavia la presenza in facciata di
numerose utenze cittadine (Enel, Telecom, illuminazione pubblica ed impianti
vari utilizzati dall’Istituto), oltre ad inquinare visivamente la facciata,
rappresentavano motivo di ostacolo nella realizzazione dei lavori, nonché
situazione di pericolo in relazione alla normativa cantieri, anche in presenza
di relative protezioni.
A tale
scopo, facendo seguito ad una serie di incontri con i referenti tecnici (Comune
di Pistoia, Telecom, Enel) è stata valutata l’opportunità di interrare le
tubazioni lungo il marciapiede confinante con il fronte della facciata,
accogliendo e mettendo in pratica tutte le raccomandazioni di posa segnalate
dai soggetti gestori delle reti.
Tale
intervento si è svolto nel periodo estivo e si è concluso prima dell’avvio
dell’anno scolastico in modo da permettere alla scuola di riprendere le
regolari funzioni, come da calendario, senza subire ritardi e disagi. I
previsti lavori di manutenzione delle facciate, con il rifacimento degli
intonaci e consolidamento del materiale lapideo, per le problematiche di
inquinamento da rumore nonché di intralcio ed interferenza con il regolare
flusso di studenti ed insegnanti, sono stati rinviati nel corso del 2014, in un
programma di compatibilità dell’attività scolastica.
Conclusa
la prima parte dei lavori sulle facciate dell’Istituto Pacini, è iniziato il
restauro della facciata dell’ex Chiesa di San Giovanni Battista con la
direzione delle opere dell’arch. Gianluca Giovannelli e l’alta sorveglianza
della Soprintendenza. Il bombardamento dell’anno 1943 colpì parte dell’ex
monastero di Santa Lucia, ma soprattutto dell’ex monastero di San Giovanni
Battista, che distrusse anche la chiesa e quest’ultima fu interamente
ricostruita, secondo le forme e l’architettura originari, negli anni ’50.
L’interno
dell’edificio è sede di esposizioni ed in considerazione anche di questa
importante funzione era necessario un intervento che oltre a restituire una integrità
di lettura fosse in grado di ricreare condizioni di sicurezza per visitatori e
passanti. Infine, all’interno dei locali della Fondazione da tempo è stato
riordinato, a cura del dott. Andrea Ottanelli, il vasto ed importante archivio
che a breve troverà collocazione in locali anch’essi ripristinati, con i
preziosi suggerimenti di un componente del C.d.A. della Fondazione, l’arch.
Alessandro Suppressa, in modo da rendere funzionale ed accogliente la visita di
studiosi e ricercatori.
L’impegno
del C.d.A. della Fondazione è non solo quello di valorizzare e far conoscere la
propria storia ma anche di collaborare alla crescita culturale della città di
Pistoia mettendo a disposizione spazi rinnovati per ospitare iniziative
qualificate accogliendo una domanda di saperi sempre più emergente nella nostra
comunità cittadina.
[*] –
Presidente Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista
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sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 10 dicembre 2013 | 10:50 - © Quarrata/news]
Alessandro Suppressa scrive:
RispondiEliminaGentile Redazione
nel ringraziare per l'attenzione nei confronti dell'attività della Fondazione Conservatorio San Giovanni, dalla lettura del sottotitolo si può intendere una situazione diversa da quella reale.
Essendo consigliere della Fondazione (incarico non retribuito) ho seguito solo (gratuitamente) come consigliere referente il progetto di riordino dell'archivio.
Grazie per l'attenzione
Arch Alessandro Suppressa