PISTOIA. Ho letto con vivo interesse dell’iniziativa del Presidente
della Toscana Enrico Rossi che da qualche settimana a questa parte sta sondando
le condizioni dei pendolari che viaggiano con Trenitalia. Proprio nella
giornata di oggi (ieri – n.d.r.) la linea coinvolta è stata la Lucca-Pistoia
in direzione Firenze e le condizioni riscontrate sono quelle tristemente note.
Di viaggiatori “temprati” da un’ora e
venti di attesa sulla fredda banchina della stazione pistoiese purtroppo si
sente sempre parlare ed a ognuno di noi è capitato di riscontrare questa triste
evidenza ogni qualvolta ci si decida a spostarsi su linea ferrata.
Allora, se per dirla con le parole di Trenitalia,
“Questa scelta virtuosa si è tradotta in un risparmio di oltre 600mila
tonnellate di CO2, pari al contributo che avrebbe dato una foresta
di 6 milioni di alberi per 10 anni”, perché Trenitalia non pone rimedio ad una
situazione divenuta oramai insostenibile?
Noi dell’Italia dei valori della
provincia di Pistoia da anni ci impegnamo in difesa del sistema di trasporto a
rotaia, a partire dalla Porrettana, con il suo indubbio valore storico,
culturale, economico e a finire al trasporto urbano. Ci uniamo dunque all’appello
di Rossi affinché l’amministratore delegato ponga in essere tutte
quelle strategie che permettano ai cittadini di spostarsi in modo sostenibile.
Daniela Sgambellone
Segr. Prov. Idv Toscana
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[Mercoledì 11 dicembre 2013 | 13:13 - © Quarrata/news]
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