di LUIGI SCARDIGLI
Pomeriggio cinematografico all’Odeon di Firenze sotto il
segno del Cesvot
FIRENZE. È il cartone Valentine,
del regista fiorentino Mattia Francesco Laviosa, il miglior cortometraggio
della quinta edizione di Raccorti, la
selezione cinematografica ideata, organizzata e prodotta dal Cesvot di Firenze.
Lo ha deciso la giuria tecnica della manifestazione (di cui questo Blog ha
fatto parte), che ha poi composto e ultimato il podio con Malatedda, del piacentino Diego Monfredini e Andy l’alieno del pisano (di Poggibonsi) Adriano Giotti. Un premio
speciale e un mare di dolcezza a Come nei
filme, dell’aretino Francesco Faralli.
Il pomeriggio, all’insegna del
volontariato, ha visto sul palcoscenico del teatro fiorentino tanti e graditi
ospiti, a cominciare da videomaker Paolo Pisanelli, che ha parlato e presentato
una piccola clip del suo capolavoro, Buongiorno
Taranto, un video di morte e resurrezione della capitale pugliese della
siderurgia, un elettrocardiogramma di una città che vive e muore sulle commesse
e sui veleni dell’Ilva.
Prima delle proiezioni dei dieci video
giunti alla finalissima dopo aver superato due selezioni, a dare il benvenuto è
stato il neo Presidente eletto Federico Gelli ed Elda Landucci, Presidente
Aiart di Pisa. Al lato destro del palco, i Sursumcorda,
music band che ha sonorizzato riflessioni, appunti e scandito le sequenze
cinematografiche.
In prima fila, come ospite d’onore, che
è poi salito sul palco a sorridere tragicomicamente di un mondo troppo spesso
alla rovescia, Anna Meacci, attrice fiorentina che da sempre si espone ad
iniziative nelle quali, prima del prestigio, conta decisamente più la presenza
e la testimonianza, senza dimenticare il corto realizzato dagli allievi del
secondo laboratorio creativo di video narrazione Raccorti sociali, illustrato da Cosma Ognissanti, il direttore
artistico dell’intera manifestazione, l’uomo delle selezioni e dei venti
finalisti affidati al giudizio della giuria tecnica. Giuria tecnica composta dal
nostro Blog che ha diviso e condiviso la non facile scelta di proclamare il
vincitore con lo sceneggiatore Salvatore De Mola, Sveva Fedeli della Fondazione
Sistema Toscana, l’esperto di pubblicità sociale Salvatore Lo Cicero, ,il sound
designer Mirco Menicacci, l’attrice Daniela Morozzi (assente fisicamente alla
cerimonia, ma presente negli inappellabili giudizi di merito) e Filippo
Toccafondi, altro pezzo pregiato della complessa e oliata macchina del Centro
Servizi del Volontariato in Toscana.
Oltre ai tre premi qualificati della
giuria tecnica, il programma ha anche affidato ad una giuria giovanissima,
quella composta da una rappresentanza di studenti universitari, un premio popolare, che si è aggiudicato il corto Malatedda, a nostro avviso il migliore
tra gli oltre 220 partecipanti.
La serata si è conclusa con un
aperitivo, degustato all’insegna delle congratulazioni rivolte ai registi
vincitori e con una nota di disappunto equamente distribuita alla consolle
della regìa e alla presentatrice: il Cesvot, questo Cesvot, merita decisamente
qualcosa di più.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Giovedì 12 dicembre 2013 | 08:12 - © Quarrata/news]
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