«Il sindaco in
campagna elettorale mise al primo posto la nascita del Comune Unico, ma poi
evita a più riprese il Comitato promotore, si inventa la richiesta di un
percorso partecipativo quando ancora non è stato indetto il referendum e infine
dice no a una proposta a tre. Altro che sempre a favore. Cormio, basta prendere
in giro i cittadini!»
SAN MARCELLO-MONTAGNA. «Se per “San Marcello” il sindaco Cormio intende se stessa,
allora la storia e le cronache raccontano ben altre realtà rispetto a quelle
enunciate dalla prima cittadina sammarcellina. Cormio si è detta decisamente a
favore del Comune unico della Montagna Pistoiese solo in campagna elettorale,
quando le servivano i voti per essere eletta. Certo è che Cormio deve smetterla
di prendere in giro i cittadini».
È il commento di Antonio Gambetta Vianna, capogruppo di Più Toscana/Nuovo
Centrodestra, che contesta le affermazioni del sindaco di San Marcello
Pistoiese, Silvia Cormio.
«Infatti – commenta l’esponente
regionale del Nuovo Centrodestra –, nonostante le continue richieste del
Comitato promotore, la prima cittadina di San Marcello Pistoiese non si è mai
spesa finché non si è vista costretta dall’iter della proposta di legge da noi
presentata in Regione. Poi, senza ancora l’indizione del referendum, ha posto
la condizione del percorso partecipativo a priori, quando questo non può essere
finanziato se non a posteriori di un motivo valido come, appunto, il
referendum. Infine, al momento di una sofferta quadra, si è detta decisamente
contraria a un’ipotesi di referendum a tre senza coinvolgere Abetone, che
avrebbe permesso perlomeno di coinvolgere i cittadini di San Marcello, Piteglio
e Cutigliano, facendo arenare tutto il processo. Altro che sempre a favore…».
Per Gambetta Vianna, «sarebbe bastata
una maggiore flessibilità e una maggiore convinzione da parte di Cormio e oggi
staremmo parlando di campagna per il “sì” e per il “no”. Se da una parte il
sindaco di Abetone, Giampiero Danti, ha una buona dose di responsabilità nella
bocciatura della proposta di referendum, dall’altra il sindaco Silvia Cormio ha
altrettante colpe. È inutile tentare di fare la santerellina».
E, su Danti, l’esponente del Nuovo
Centrodestra afferma che, «se pensa ancora di andare con l’Emilia, che faccia
pure, ma restituisca tutti i finanziamenti che la Regione Toscana ha versato in
questi anni al suo piccolo Comune».
[gambetta
vianna comunicato]
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[Venerdì 13 dicembre 2013 | 16:36 - © Quarrata/news]
"E, su Danti, l’esponente del Nuovo Centrodestra afferma che, «se pensa ancora di andare con l’Emilia, che faccia pure, ma restituisca tutti i finanziamenti che la Regione Toscana ha versato in questi anni al suo piccolo Comune»"Gli è rimasto nella penna,Gametta, il finale: " al suo piccolo Comune ed alle società impiantistiche nelle quali è personalmente interessato, alla faccia del conflitto d'interess". Comunque, bravo Gambetta.
RispondiEliminabisognerebbe dire che nessuno vuole il comune unico,a meno che non continuo a comandare,i"soliti noti"della montagna pistoiese,che dopo aver distrutto l'economia e il territorio di san marcello,vogliano allungare le mani anche sul resto,queste son le condizioni per fare un comune unico,sennò se devano perdere privilegi e poteri,di certo non lo vogliono,a prescindere che la popolazione sia contraria o no
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