venerdì 13 dicembre 2013

COMUNE UNICO MONTAGNA PISTOIESE. GAMBETTA VIANNA: «CORMIO QUASI SEMPRE CONTRARIA AL COMUNE UNICO»


«Il sindaco in campagna elettorale mise al primo posto la nascita del Comune Unico, ma poi evita a più riprese il Comitato promotore, si inventa la richiesta di un percorso partecipativo quando ancora non è stato indetto il referendum e infine dice no a una proposta a tre. Altro che sempre a favore. Cormio, basta prendere in giro i cittadini!»

SAN MARCELLO-MONTAGNA. «Se per “San Marcello” il sindaco Cormio intende se stessa, allora la storia e le cronache raccontano ben altre realtà rispetto a quelle enunciate dalla prima cittadina sammarcellina. Cormio si è detta decisamente a favore del Comune unico della Montagna Pistoiese solo in campagna elettorale, quando le servivano i voti per essere eletta. Certo è che Cormio deve smetterla di prendere in giro i cittadini».
È il commento di Antonio Gambetta Vianna, capogruppo di Più Toscana/Nuovo Centrodestra, che contesta le affermazioni del sindaco di San Marcello Pistoiese, Silvia Cormio.
«Infatti – commenta l’esponente regionale del Nuovo Centrodestra –, nonostante le continue richieste del Comitato promotore, la prima cittadina di San Marcello Pistoiese non si è mai spesa finché non si è vista costretta dall’iter della proposta di legge da noi presentata in Regione. Poi, senza ancora l’indizione del referendum, ha posto la condizione del percorso partecipativo a priori, quando questo non può essere finanziato se non a posteriori di un motivo valido come, appunto, il referendum. Infine, al momento di una sofferta quadra, si è detta decisamente contraria a un’ipotesi di referendum a tre senza coinvolgere Abetone, che avrebbe permesso perlomeno di coinvolgere i cittadini di San Marcello, Piteglio e Cutigliano, facendo arenare tutto il processo. Altro che sempre a favore…».
Per Gambetta Vianna, «sarebbe bastata una maggiore flessibilità e una maggiore convinzione da parte di Cormio e oggi staremmo parlando di campagna per il “sì” e per il “no”. Se da una parte il sindaco di Abetone, Giampiero Danti, ha una buona dose di responsabilità nella bocciatura della proposta di referendum, dall’altra il sindaco Silvia Cormio ha altrettante colpe. È inutile tentare di fare la santerellina».
E, su Danti, l’esponente del Nuovo Centrodestra afferma che, «se pensa ancora di andare con l’Emilia, che faccia pure, ma restituisca tutti i finanziamenti che la Regione Toscana ha versato in questi anni al suo piccolo Comune».
[gambetta vianna comunicato]
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[Venerdì 13 dicembre 2013 | 16:36 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. "E, su Danti, l’esponente del Nuovo Centrodestra afferma che, «se pensa ancora di andare con l’Emilia, che faccia pure, ma restituisca tutti i finanziamenti che la Regione Toscana ha versato in questi anni al suo piccolo Comune»"Gli è rimasto nella penna,Gametta, il finale: " al suo piccolo Comune ed alle società impiantistiche nelle quali è personalmente interessato, alla faccia del conflitto d'interess". Comunque, bravo Gambetta.

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  2. bisognerebbe dire che nessuno vuole il comune unico,a meno che non continuo a comandare,i"soliti noti"della montagna pistoiese,che dopo aver distrutto l'economia e il territorio di san marcello,vogliano allungare le mani anche sul resto,queste son le condizioni per fare un comune unico,sennò se devano perdere privilegi e poteri,di certo non lo vogliono,a prescindere che la popolazione sia contraria o no

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