venerdì 13 dicembre 2013

“LUMINARIE 2013”. LE PRECISAZIONI DEL COMUNE DI PISTOIA SOTTOLINEANO LA SUPERFICIALITÀ CHE ALEGGIA A PALAZZO DI GIANO


PISTOIA. Un lettore scrive:

A proposito delle “Luminarie Natale 2013”, ci appare assai sconcertante la precisazione emanata dal Comune di Pistoia secondo la quale si ritiene che i cittadini ignorino chi ne ha la cura e chi ne ha la responsabilità; tale è la considerazione che gli Amministratori pistoiesi hanno dei loro Amministrati.
È ampiamente noto che le luminarie natalizie sono curate dal Centro Commerciale Naturale, ma è anche notissimo che a Pistoia manca poco che serva un’autorizzazione del Comune anche per sostituire una lampadina, e se il CCN “delibera” un progetto che mortifica gran parte della città e prevede una “patacca luminescente” in piazza del Duomo che, risultando adatta ad una sagra paesana del Meridione, appare del tutto irrelata nel nostro contesto urbano; e se l’iniziativa del CCN produce, già allo stato di progetto, l’aperto dissenso di numerosi commercianti di alcune vie cittadine, l’Amministrazione Comunale può a buon diritto non autorizzarne l’attuazione, convinti come siamo che il Comune non debba abdicare al suo diritto/dovere di deliberare l’esecutività o meno del progetto, garantendo il decoro cittadino ed evitando il ridicolo.
Altrettanto grave ci appare la precisazione relativa alla erogazione del contributo all’iniziativa da parte del Comune, anche “in ragione della situazione generale”. Tale situazione infatti induce, e talvolta costringe, a tagli in ambiti del bilancio comunale ben più rilevanti rispetto alle luminarie, e in circostanze come quella attuale sarebbe stato ragionevole ridurre il contributo dell’Ente anziché “eccedere” seppure di “pochissimo” (tutto è relativo) quello storicamente erogato. Il fatto poi che l’incremento sia stato accordato in quanto il CCN ha presentato un progetto più costoso degli anni passati, a nostro parere non giustifica minimamente il comportamento del Comune; al contrario, tale aumento avrebbe potuto suscitare qualche attenzione ulteriore circa le modalità di formazione e ripartizione della spesa... e avrebbe potuto indurre il Comune a sottrarsi anche al “contributo storico”, destinando i 10.000 euro ai bisogni straordinari che in questo periodo purtroppo non mancano; anche considerando che con i 70.000 euro a disposizione del CCN la città avrebbe potuto ugualmente avere una illuminazione ben più ricca rispetto a quella degli anni precedenti che, stando alla suddetta precisazione, ammontava a circa 45.000 euro.
In tempi di difficoltà drammatiche e di “forconi” un po’ più di attenzione e di sensibilità non guasterebbe!
 Remo Cerini II
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[Venerdì 13 dicembre 2013 | 16:48 - © Quarrata/news]

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