PISTOIA. Un lettore scrive:
A proposito delle “Luminarie Natale
2013”, ci appare assai sconcertante la
precisazione emanata dal Comune di Pistoia secondo la quale si ritiene
che i cittadini ignorino chi ne ha la cura e chi ne ha la responsabilità; tale
è la considerazione che gli Amministratori pistoiesi hanno dei loro
Amministrati.
È ampiamente noto che le luminarie natalizie sono curate dal
Centro Commerciale Naturale, ma è anche notissimo che a Pistoia manca poco che
serva un’autorizzazione del Comune anche per sostituire una lampadina, e se il
CCN “delibera” un progetto che mortifica gran parte della città e prevede una “patacca
luminescente” in piazza del Duomo che, risultando adatta ad una sagra paesana
del Meridione, appare del tutto irrelata nel nostro contesto urbano; e se l’iniziativa
del CCN produce, già allo stato di progetto, l’aperto dissenso di numerosi
commercianti di alcune vie cittadine, l’Amministrazione Comunale può a buon
diritto non autorizzarne l’attuazione, convinti come siamo che il Comune non
debba abdicare al suo diritto/dovere di deliberare l’esecutività o meno del
progetto, garantendo il decoro cittadino ed evitando il ridicolo.
Altrettanto grave ci appare la
precisazione relativa alla erogazione del contributo all’iniziativa da parte
del Comune, anche “in ragione della situazione generale”. Tale situazione
infatti induce, e talvolta costringe, a tagli in ambiti del bilancio comunale
ben più rilevanti rispetto alle luminarie, e in circostanze come quella attuale
sarebbe stato ragionevole ridurre il contributo dell’Ente anziché “eccedere”
seppure di “pochissimo” (tutto è relativo) quello storicamente erogato. Il
fatto poi che l’incremento sia stato accordato in quanto il CCN ha presentato
un progetto più costoso degli anni passati, a nostro parere non giustifica
minimamente il comportamento del Comune; al contrario, tale aumento avrebbe
potuto suscitare qualche attenzione ulteriore circa le modalità di formazione e
ripartizione della spesa... e avrebbe potuto indurre il Comune a sottrarsi
anche al “contributo storico”, destinando i 10.000 euro ai bisogni straordinari
che in questo periodo purtroppo non mancano; anche considerando che con i 70.000
euro a disposizione del CCN la città avrebbe potuto ugualmente avere una
illuminazione ben più ricca rispetto a quella degli anni precedenti che, stando
alla suddetta precisazione, ammontava a circa 45.000 euro.
In tempi di difficoltà drammatiche e di
“forconi” un po’ più di attenzione e di sensibilità non guasterebbe!
Remo Cerini II
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[Venerdì 13 dicembre 2013 | 16:48 - © Quarrata/news]
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