lunedì 19 settembre 2011

NUDO SÌ, NUDO NO. MISS, MAGISTRATI E APR

PISTOIA. Una nostra conoscenza, P.d.P., stamattina ci fa arrivare questo messaggio da lunedì:


La domenica, specie se piovosa, può indurre anche a leggere un po’ di cronache locali. E magari a cazzeggiare tra le notizie frattaglie.
L’occhio casca su una notiziola montecatinese di quelle che Crozza direbbe – sulle note di Rino Gaetano – non capisco il nesso, la relazione.
Dunque: «Nudo sì, nudo no», simposio-dibattito promosso nell’ambito delle manifestazioni di Miss Italia.
E chi ti leggo tra gli invitati a pontificare? Vincenzino Vitalone, magistrato in Roma.
Perdinci, una scelta azzeccata!
Un giudice navigato. Per la verità anche un cincinellino chiacchierato [http://www.napolionline.org/new/sistema-fallimentare-il-caso-capacchione: “Fra le toghe capitoline coinvolte, i giudici Vincenzo Vitalone (ottimo amico di Gianni Letta e nipote del super andreottiano ed ex senatore Claudio”)].
Ma insomma, quisquilie, direbbe Totò.
Perbacco, però: è anche il giudice della recente ordinanza romana che ha dato ancora qualche settimana di fiato all’Egidio Bardelli e alla sua Apr! È proprio lui.
La fantasia, nel pomeriggio piovoso, galoppa.
E s’appunta su un’omonimia: all’origine dell’invito di Vincenzino Vitalone, ospite scarrozzato di tutto punto sulle vetture di Miss Italia, potrebbe esserci l’amministrazione termale?
Curioso, fa di cognome Fanucci, come il vicesindaco termale, anche uno dei rappresentanti dell’Apr bardelliana citati dinanzi al tribunale di Roma ed al giudice Vincenzino Vitalone.
Il mondo è piccolo.
E pieno di curiose coincidenze.
P.d.P.
Perché qualcuno non prova a dare una risposta?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 19 settembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. Un articolo, minestrone! Non c'è che dire....avete fatto come le massaie d'una volta, che quando facevano il minestrone, bello corposo, con tutte le verdure di stagione, al posto della pasta per il brodo, mettevano tutte le spezzature di minestra che avevano nella madia...era un modo oculato per far quadrare i magri bilanci familiari. Ora in una provincia come la nostra, che per omonimia certi cognomi si centuplicano, voler far cadere a fagiolo il fatto che un consigliere dell'A.P.R.si chiami come il Vice-sindaco della città termale...., volendo a tutti costi, far sensazione e mettendo dentro anche verdure di pessima qualità,come certe considerazioni, che fa l'autore dell'articolo, mi sembra che la qualità del minestrone sia a forte rischio....e conclude dicendo che il mondo è piccolo, e che le coincidenze son davvero troppe.... Anche secondo il mio modestissimo avviso. Il fango quando si secca è difficile da rimuovere...e mi par che da qualche giorno, ne stia spargendo a piene mani

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