di Luigi Scardigli
Parte domenica, con un prologo ufficiale domani (7 settembre, ore 11,30) di presentazione presso il cortile di Palazzo Puccini, in vicolo del Malconsiglio, a Pistoia, la quarta edizione del Festival “Arca Puccini”, una difficoltosa e avvincente sperimentazione nel campo audiovisivo promossa e finanziata dagli Istituti Raggruppati di Pistoia e con il patrocinio del Comune.
La manifestazione, che si svilupperà attorno a quattro appuntamenti (domenica 11 battesimo al “Moderno di Agliana”, con altre due session giovedì e venerdì, sabato al Bolognini di Pistoia, che ospiterà anche l’evento conclusivo il giorno successivo) e sette concerti (tutto gratuito) continuerà il proprio viaggio intrapreso sin dall’esordio di creare un’opportunità/provocazione culturale che offra, contemporaneamente, anche albergo e residenza ai suoi artefici.
Una comunicazione decisamente poco accomodante, che richiede attenzione, compartecipazione e soprattutto uno studio sulle emotività e sulla storia dei grandi pionieri, come la sonorizzazione del “Gabinetto del dottor Caligari”, un’avveniristica pellicola muta (1920) ricca di precursori effetti visivi e mediatici affidata al neomaggiorenne Iaui per inanellare, in ordine sparso, il resto degli eventi che si consumeranno a macchia di leopardo tra Pistoia ed Agliana, un’invisibile creazione metropolitana di musica, dibattiti e soprattutto suggerimenti.
Un evento decisamente interessante, ma, ci teniamo a sottolineare, veramente indisposto ed indisponibile a compromessi, un ponte sommerso prima della propria creazione tra i vati del millennio precedente e i ragazzi (quelli del Liceo Artistico) sui quali poter fare le prime coraggiose scommesse.
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[Martedì 6 settembre 2011 – © Quarrata/news, 2011]
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