venerdì 30 settembre 2011

SIGNORI DEI NOSTRI DESTINI



È notizia da venerdì mattina, cioè da giorno infausto.
Guardo la cronaca e mi sento male. Male perché viviamo in un Paese pieno di arroganza, pieno di salvatori della Patria, pieno di benefattori pubblici: ma sostanzialmente medievale, retrogrado e tribale. Con il beneplacito di tutti.
Abbiamo l’Italia che ci siamo costruiti, dal dopoguerra ad oggi, con gli accordi – scaltrissimi – fra Dc e Pci, che si sono dati da fare in maniera splendida per portarci fino a questi punti, quelli in cui moriamo di leggi e di salute.
Questo è il Paese in cui, se una donna va in maternità, il paradiso può attendere e la salute può andare a farsi benedire.
Questo è il Paese in cui il cittadino non ha tutela sotto il profilo penale: a pensare a lui ci sono, sempre e comunque, i Pm che decidono – a discrezione – se e in quanto certi problemi siano o no rilevanti.
Il nostro era un sistema fatto apposta per garantire lo Stato e, nel passaggio dalla dittatura al ‘fantasma della libertà e della democrazia’, tale è rimasto grazie al silenzio reticente e trasversale della Dc e del Pci.
Il Paese, che oggi viviamo, di cui ci scandalizziamo e contro cui parliamo ogni giorno, non lo hanno fatto – e mi spiace tanto per il Pd e tutta la Sinistra – il Cavaliere e la sua poca serietà: lo hanno mantenuto in vita, invece, i cattolici e i comunisti che, dalla fine della guerra e fino ai cambiamenti epocali degli anni 90 (inutile tangentopoli compresa), non hanno fatto altro che parlare di riforme, senza farne una che davvero fungesse a far passare, questa specie di Stato, dal medioevo longobardo a una modernità accettabile: una forma di buonsenso e di vera giustizia che impedisse ai processi di dover ricominciare, se un giudice va in maternità, garantendo prescrizioni e impunità.

Tutti signori dei nostri destini. E se nella Piana non cambierà nulla, anzi tutto peggiorerà, l’essenziale è che sia salvo il rispetto formale della legge.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 30 settembre 2011– © Quarrata/news 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.