venerdì 10 febbraio 2012

BERTINELLI, CELESTI E BARTOLOMEI E IL ‘GIOCO DELLE TRE CARTE’


PISTOIA. Ieri sera, esattamente alle 22:14, Federico Gorbi ci ha inviato una mail.
Successivamente, dopo la mezzanotte (per l’esattezza alle 00:28) Umberto Semplici ci ha inviato un suo commento.
Pubblichiamo, perciò, i due ‘dispari’ interventi nella loro sequenza storica e nell’assoluto rispetto della temporalità delle parti.


FEDERICO GORBI

Le mie dichiarazioni hanno provocato velenose reazioni nel Pdl.
Tralascio i particolari, ma evidentemente devo aver detto qualcosa che ha colpito nel segno.
Cari saluti
Federico Gorbi




UMBERTO SEMPLICI

Alcune considerazioni in merito alla frase «Il dominatore delle Primarie Pd “si tiene ben stretta la nomenklatura che dirige la vita politica, economica e sociale di Pistoia con una presenza soffocante che tutto vuole controllare e indirizzare”» (vedi)

Il segretario Udc Gorbi dice molte cose, e lo fa in modo che, come fanno con tre carte certi personaggi in margine ai parcheggi degli autogrill, il risultato del maneggio – rapidissimo – appaia quello che fa comodo a loro. Qualcuno per solito abbocca, fortuna vuole che talvolta arrivi la macchina della polizia e allora il gioco s’interrompe.

Se faccio, cercando di essere onesto come mi è costume in oltre quarant’anni di attività politica, un esame sincero e – nei limiti del possibile – distaccato, della situazione politica cui il Gorbi ha fatto riferimento, non posso fare a meno di svolgere alcune considerazioni.
In primo luogo, devo dire che, seppure da destra e quindi al di sopra di ogni sospetto nel giudizio dell’avversario politico (a cui niente ho da chiedere), ritengo che, al di là delle roboanti valutazioni di disarmante banalità che fa Gorbi, è politicamente inevitabile che Samuele Bertinelli faccia i propri conti considerando anche la vecchia “nomenklatura”, dato che, caro Gorbi, realisticamente parlando, a meno che uno non decida di ricorrere ad improbabili colpi di mano, il radicamento nel tessuto sociale ed economico, nonché imprenditoriale, con tutti gli interessi annessi e connessi, di chi governa il Comune e nella sostanza la Regione dal 1945, è talmente profondo che solo molto lentamente e scegliendo l’opzione “riformista” può essere modificato.
Dal canto suo il Pdl, proprio nella consapevolezza della gravità e complessità dei problemi reali cui fai riferimento e delle difficoltà che quotidianamente la gente vera incontra (non quella ipotetica che costituisce la finzione scenica delle alchimie terzopoliste, vera coda “svirgolettante” di un dinosauro crepato da tempo) propone Annamaria Celesti. Annamaria è, infatti, una persona credibile, preparata, seria e pulita, assolutamente insospettabile rispetto a qualsivoglia insinuazione di contiguità con “interessi particolari di ben determinati gruppi”, come lo sono del resto – al di là delle tue insane e “pericolose” insinuazioni, che forse non hai saputo controllare –, tutte le persone riconducibili al Coordinamento comunale, che io conosco e sulla cui moralità e correttezza politica sono pronto a spendere la mia credibilità.
Il Pdl propone quindi Annamaria Celesti con l’intenzione di rompere il sistema di potere da me prima richiamato, già indebolito da profonde contraddizioni interne, mentre il processo di rinnovamento sostanziale è ancora ben lungi dal produrre risultati concreti.
Ma veniamo al personaggio della terza carta che maneggi con destrezza. Credo che sia politicamente indefinibile, dato che ha transitato in molti partiti, ma certo non è colpa grave: mica lo processeranno per questo! Un soggetto politicamente incomprensibile, anche per me che lo conosco da moltissimi anni: infatti, non appena approda a un partito riesce ad assicurarti che già è in un altro, dato che quello dove si trova al momento è decisamente uno schifo. Poliedrico nell’azione, perché parla con te, condivide con te, almeno cos’ dice, ma in sostanza, nello stesso tempo cerca voti per gli avversari. Certo non aiuta nessuno del suo partito o alleato (si fa per dire) che sia, dal momento che è più di ogni altra cosa alleato di se stesso, cosicché riesce anche a farsi del male, tanto è preparato nell’arte di nuocere a chi sta con lui. Un generoso, che spesso impronta la propria azione alle “veline” telefoniche di questo o quel mentore che pretende vendetta contro un comune nemico.
Tanti auguri Gorbi. Sono certo che la nostra città sia in grado oramai di riconoscere e valutare i propri polli.
Umberto Semplici
Vice coordinatore vicario Pdl - Pistoia
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[Venerdì 10 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. in questa giornata di cielo bianco e fitto, coll'esotico blizzard alle finestre al calduccio della mia postazione di lavoro mi ritrovo a fare un paio di valutazioni disarmate su quello che è e quello che non dovrebbe essere il panorama politico pistoiese.
    Penso che farsi la guerra, tra gli oppositori ad un regime, è una sciocchezza senza se e senza ma, troppo semplice? ma perché no! Se rinuncio a questo semplice assunto allora devo pensare che ci sia qualcuno che ci guadagna qualcosa...vediamo. Il Pdl mette in campo il suo candidato, punto. La candidatura era annunciatissima, si sarebbe potuta evitare solo se la persona interessata avesse rinunciato. La Lega, alleato di Governo del PdL e comunque all'opposizione a Pistoia in modo chiaro e netto, inoptata e inascoltata va per i suoi venti. Il terzo polo, dunque io ho sentito parlare del terzo polo (a Pistoia) come di forze di maggioranza (infatti il Pagliai sta aiutando la maggioranza con il RU...) e quindi esecrabili ed esecrande, guai anche solo a pensare di rivedere questo concetto e cercare un punto d'incontro. Capisco tutto, tante cose mi sono ben note, ma non starò a sentire lamentele sulla maggioranza bulgara che incoronerà Bertinelli né sullo strapotere che il suo partito eserciterà per almeno altri 10 anni a Pistoia...andrò al mare o in montagna :))
    Buon lavoro a tutti eh!
    Paola

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