TERZO POLO E SCELTE CHIARE. FEDERIGHI E I GIRI DI VALZER

PISTOIA. Mentre Federighi, sul Tirreno, scaglia fulmini contro Bartolomei come candidato sindaco a causa di certe presunte incoerenze (vedi), un lettore, che ci chiede di rispettare la sua privacy, scrive:

Caro dott. Bianchini,

in “Terzo polo. Federighi e le scelte chiare” lei si chiede che ci sta a fare il “nostro” nel terzo polo invece di aderire direttamente al centrosinistra.

Forse ha qualche difficoltà, data la sua storia recente. Si ricorda? Anni fa, da consigliere comunale de La Margherita si autocandidò con 8 mesi di anticipo alle elezioni regionali, ma Caterina Bini, allora segretaria provinciale del partito, si accordò con il PDS, ottenne un posto nel listino, dove le nomine sono sicure senza bisogno di preferenze e quindi fece in modo che il partito assegnasse a lei quella candidatura. Federighi, offeso e indispettito, non poté sopportare questo ... sgarro subìto per mano di una ragazzotta sconosciuta, anche se evidentemente più accorta e furba di lui. Dette le dimissioni da La Margherita, ma conservò la poltrona di Presidente del Consiglio Comunale, dove era stato eletto con i voti di PDS e Margherita. Resistette agli ex amici che rivolevano indietro il mal tolto ed in seguito aderì al Partito di Mastella, allora al Governo con Prodi. Perché la politica è un servizio, ma se uno è più vicino a chi governa, forse si serve di più e meglio e ti può anche toccare qualche ricca liquidazione da gestire di qualche società parastatale in fallimento, non si sa mai.

Caduto inopinatamente in disgrazia Mastella, Federighi, con la sua valigia leggera, aderisce all’Api (passando dall’Udc?), dal cui pulpito ora chiede, da autentico democratico, che qualche capataz romano o fiorentino lo nomini a Candidato Sindaco del Terzo Polo.

Dimenticavo un altro e precedente, ma significativo giro di valzer del nostro amico, avvenuto ai tempi della Dc, quando, anche lì per la storia di una candidatura (alla Camera), non esitò a passare dalla corrente di sinistra, dove aveva sempre militato, a quella degli andreottiani, salvo poi ripresentarsi ai vecchi amici di corrente, pentito e con il capo cosparso di cenere, dopo la trombatura elettorale. Forse ho perso qualche altra puntata dei balletti di Federighi, ma i suoi lettori spero mi perdoneranno.

Un lettore affezionato

P.S. – Sullo stesso tema si veda il commento di Alessandra al seguente link: http://quarratanews.blogspot.com/2012/02/terzo-polo-federighi-e-le-sue-scelte.html#comment-form

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[Sabato 4 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]