martedì 19 novembre 2013

DA MAO A DE GAULLE. OVVERO COME RACCATTARE IL POTERE


di FELICE DE MATTEIS

L’ultima mossa di Più Toscana che si avvicina ad Alfano e al nuovo centrodestra

FIRENZE. Il nuovo “centrodestra” del democristiano Angelino (nomen omen!) Alfano, la nuova discarica politica per uomini inerti che annusano l’imminente fine del loro percorso politico, ha ingaggiato, oltre all’ex cavallaio Roberto Benedetti (vedi), ex camerata e Vicepresidente del Consiglio Regionale, anche il duo ex Lega Nord, poi Più Toscana, Lazzeri/Gambetta Vianna, che solamente poche settimane or sono, avendo bevuto l’acqua inquinata della Brana – credendo fosse quella del Dio Po –,
si sono beccati una gastroenterite da urlo e, riconoscenti a Dio (quello vero), si sono “agganciati” alla Federazione dei Cristiano Popolari. Anche se uno del duo, orgogliosamente, aveva dichiarato alla stampa locale che lui dal giorno del Sacro Battesimo, non aveva più rimesso piede in una Chiesa. Misterium fidei?
Comunque resta il fatto che la campagna acquisti dei “trombabili” prossimi venturi alle future competizioni elettorali, siano esse fatte con il Mattarellum, sia col Porcellum sia con un prevedibile Troiaium, perché sicuramente questo avverrà, sta procedendo: e la cosa ci duole il giusto e ci ricorda il Giusti, il nostro toscano poeta monsummanino, che, anticipando tempi e mode, ebbe a dichiarare: “buon per me se la mia Vita intera meriterà di guadagnare un sasso con sopra scritto: non cambiò bandiera!”.
Il lettore, cortese e disponibile, vorrà scusare questa sequela di battute, forse anche poco simpatiche, ma la domanda che sta alla base di tutto è: ma a chi abbiamo dato le chiavi del nostro vivere civile e la risoluzione, per lo meno, di alcuni nostri problemi? Ma questa gente, da dove viene, dove vuole andare? Fino a quando pensa di poter giocare, per i loro sregolati interessi, con la pazienza dei cittadini?
Le competenze professionali – vedi Sanità Toscana –, il generoso impegno dei professionisti dei vari settori della vita civile, assieme agli altrettanti validi impegni delle persone “normali” che si arrabattano quotidianamente per portare nelle loro famiglie, ancora per poco formate da madri e padri e presto da genitore 1 e genitore 2, la sudata pagnotta, non meriterebbero rappresentanti più degni?
Di una cosa sono certo: questa gente non è agente segreto del compianto Mao Tse-tung che nel 1938 affermava che “Il potere nasce dalla canna del fucile”.
Sono più propenso a pensare che questa gente, versipelle, stia semplicemente seguendo l’indicazione di un – personalmente – antipatico De Gaulle, che diceva: “Il potere non si prende, si raccatta”.
Come gli accattoni…?

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 19 novembre 2013 | 16:38 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.