PISTOIA. La solita voce carbonara – e Pistoia da tanti carbonari
che ha, è nera anch’essa come il carbone – mi fischia nell’orecchio destro che
in città sarebbero in arrivo due nuovi Cavalieri.
Mi sono chiesto se si trattasse di una
bufala, di un boccone avvelenato o di una vera e propria leccornia.
Ci ho pensato per almeno… 15 secondi:
poi – come vedete – ho deciso.
I nomi dei due difensori del Santo
Graal sarebbero nientepopodimenoché il Chiar.mo Prof. Ivano Paci e il Dottor
Luigi Egidio Bardelli, un tempo cordiali nemici ma oggi – pare – ricompattati, riapPACIficati
ed or congiunti, se vero, in sì nobil segno di guiderdone da parte del
cosiddetto Stato.
Certo Chiesa e Finanza si sposano bene
in un ‘mistico matrimonio’ di potenza!
Diciamo pure, però, che ci va bene di
tutto.
A condizione, tuttavia, che domani, in
caso di novità che vi fossero, il Signor Presidente della Repubblica (aduso a
pentirsi da Budapest in poi) faccia, con coerenza, quel che ha fatto con un
altro pistoiese, Licio: ritolga, se del caso, croci & cavalli. D’accordo?
Applausi!
Edoardo Bianchini
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Venerdì 6 dicembre 2013 | 19:50 - © Quarrata/news]
hanno deto anche il niccolai giancarlo cavaliere di gran croce
RispondiEliminaRipensandoci su c'è da dire che - dopo aver concesso su sua esplicita, reiterata e assillante richiesta il cavalierato di gran croce a Renzo Cosci figura emblematica di Pistoia- non potremo meravigliarci se tale onorificenza verrà assegnata a quel signore di Agliana che in estate ed in inverno viaggia in bicicletta coperto da un panno copri-cabassisi.
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