di LUIGI SCARDIGLI
I vincitori della quinta edizione saranno premiati domani 8
dicembre pomeriggio al cineteatro Odeon di Firenze
È una delle nuove frontiere del
volontariato, la comunicazione. Tutte le associazioni che gravitano attorno al
Cesvot, infatti, da qualche tempo, hanno iniziato a privilegiare in modo quasi
ossessivo la parte relativa ai messaggi. Certo, lo zoccolo duro, evidente,
tangibile, palese, perfettamente riconoscibile ed encomiabile, resta quello del
pronto soccorso e non solo a livello di assistenza sanitaria.
C’è però un sommerso silenzioso che ha bisogno di essere riconosciuto, stimato
in tutta la sua reale e devastante entità; una montagna di isolamenti,
incomprensioni, ghettizzazioni, emarginazioni che riescono a reintegrarsi nel
tessuto sociale dei normodotati grazie soprattutto a quella voce che riesce a
renderli visibili. I videomessaggi rappresentano uno dei momenti più nobili e
significativi di questa nuova sensibilizzazione e RacCorti ne è una delle più autorevoli dimostrazioni. Domenica
infatti, 8 dicembre, al cineteatro Odeon
di Firenze, a partire dalle ore 15, si svolgerà la finalissima della V
edizione, che anche quest’anno ha dovuto fare i conti con una montagna
meravigliosa di cortometraggi dai quali, una giuria preselettiva e una seconda
specifica, ha scremato i dieci corti
che si contenderanno i trofei.
Ne parliamo con tanto entusiasmo di
questa rassegna cinematografica rivolta al volontariato perché questo Blog è
uno dei sette giurati che si è dovuto sobbarcare l’onere, ma che ha avuto anche
e soprattutto l’onore, di poter scrutare, dal più vicino possibile, i singoli
lavori.
I dieci corti che si sono guadagnati l’ammissione
alla finalissima sono, nell’ordine nel quale verranno proiettati domenica nella
sala fiorentina a partire dalle ore 15: Un
caffè non si rifiuta mai; Per tutti.
Di tutti; Malatedda; Un ponte per il Paradiso; Come nei filme; La macchina del capo; Valentine;
Multiculturalità (Una storia vera); Scopri l’eroe che c’è in te e Andy l’alieno.
Il pomeriggio, oltre che sull’adrenalina
riservata ai partecipanti al concorso, farà leva su una miriade di altre
particolarità, tutto sotto il diretto monitoraggio della conduttrice della
manifestazione, la brava, scrupolosa e professionale Barbara Enrichi, attrice
di mestiere, ma che non ha voluto in alcun modo sottrarsi dall’opportunità di
dividere e condividere questa esperienza. E senza dimenticare il contributo
sonoro offerto dai Sursumcorda. Un
pomeriggio che avrà inizio alle 15 con la proiezione di Storie di Taranto, un’altra piaga non solo industriale e non solo
sanitaria di questo Paese e che proseguirà con i saluti che al pomeriggio vorrà
dare il neo Presidente eletto Federico Gelli e Elda Landucci, Presidente Aiart di Pisa.
Prima dell’inizio della carrellata dei
dieci corti finalisti, all’Odeon verrà proiettato Volontari come in un film, ripresa realizzata dagli allievi del
secondo laboratorio creativo di video narrazione sociale Raccorti sociali che si avvarrà della presenza di due elementi di
spicco del Centro, Ivana Ceccherini, Presidente delegazione Cesvot Firenze e
Cosma Ognissanti, direttore artistico del Festival in concorso, colui, tanto
per intenderci, che ha avuto l’onere e l’onore di scremare, tra gli oltre 200
corti i venti che sono giunti fino alle porte dell’Odeon.
Terminate le proiezioni e prima che
Barbara Enrichi proclami i vincitori, il pubblico che accorrerà all’evento
(ingresso gratuito) potrà anche sorridere con la satira, graffiante, ma
composta, di Anna Meacci, attrice che sovente si ritrova in prima linea per
condividere cause di sensibilizzazione sociale.
I corti,
in qualità di giurati della rassegna, li abbiamo visti tutti, più di una volta
e con particolare piacere. Ve ne raccomandiamo la visione anche se non siete
sufficientemente coinvolti dalla filosofia e dalla pratica della solidarietà:
alcuni sono davvero bellissimi e poi, credeteci, il volontariato è un virus.
Contagiosissimo.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 7 dicembre 2013 | 08:20 - © Quarrata/news]
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