“Colpi di fioretto’ tra Prefettura e Sap sulla
questione della sicurezza dell’immobile di via Macallè
PISTOIA. Siamo alla guerra
dei Roses? Dopo le risolute e – crediamo – più che legittime prese di posizione
del Sap riguardo alla sicurezza della Questura di via Macallè, il Prefetto ha
risposto con una nota piuttosto fredda che non è piaciuta per niente al Sap.
Fra l’altro la prefettura parla anche di una non meglio chiarita «pretesa di profitto
privato» nella vicenda della
realizzazione della nuova Questura: elemento che – sotto il profilo
giornalistico – il dottor Lubatti forse non farebbe male a delineare
concretamente, come del resto sarebbe suo dovere.
LA
PREFETTURA SCRIVE
In
relazione ad articoli di stampa odierni, inerenti l’immobile realizzato al fine
di divenire sede della locale Questura ed allo scopo di evitare la
disinformazione dei lettori al riguardo, si comunica quanto segue.
L’esigenza
di assicurare alla Questura ed anche alla Polizia Stradale una sede più
confacente è ben nota al Prefetto di Pistoia che non ha mai mancato di
rappresentarla sia all’Agenzia del Demanio, competente per le attività estimali
e per l’acquisto o la locazione passiva degli immobili che si rendessero utili
al soddisfacimento delle esigenze governative delle Amministrazioni statali,
sia ai servizi di accasermamento del Ministero dell’Interno, competenti
all’approvazione dei contratti ed all’emissione dei ruoli di spesa attinenti le
esigenze logistico strategiche della Polizia di Stato.
A questo
riguardo, non può, tuttavia, sottacersi come le recenti disposizioni in materia
di contenimento della spesa pubblica inibiscano ogni ulteriore aggravio degli
oneri a carico dello Stato, talché qualunque conclusione in merito a quanto
precede non potrà prescindere dall’esigenza di tutelare l’interesse pubblico
nel quadro della programmazione economico-finanziaria del Governo, escludendo
ogni pretesa di profitto privato.
In questa
prospettiva, il Prefetto continuerà ad agire affinché le prioritarie esigenze
della sicurezza degli operatori della Polizia di Stato e dei cittadini utenti
dei servizi resi dalla Questura possano trovare una ragionevole e rapida
risposta nell’ambito delle risorse finanziarie messe a disposizione dal
Ministero dell’Interno e confida nel buon esito dell’esame da parte di
quest’ultimo delle proposte intelligentemente prospettate dal Sindaco di
Pistoia.
IL SAP
RISPONDE
Il Sap avrebbe
ritenuto appropriato che uno scambio di “opinioni
” fra il Prefetto di Pistoia e questa organizzazione sindacale, sul tema del trasferimento
della Prefettura, della Questura e della Polizia Stradale di Pistoia nel nuovo
Polo della sicurezza di via Pertini, avvenisse nel corso di un incontro, che il
Sap peraltro aveva chiesto, ma che gli è sempre stato negato dall’autorità
governativa locale.
Dopo
l’ultima presa di posizione del Sindacato Autonomo sulla stampa, il Prefetto ha
finalmente deciso di fare una dichiarazione in merito, nella quale il Sap non ritiene
abbia assolutamente chiarito né cosa abbia fatto, né cosa abbia cercato di fare,
per trovare la soluzione allo blocco del trasferimento.
Nella replica, il Prefetto, ha glissato su due problematiche che il Sap ritiene
assolutamente fondamentali per il buon esito dello sblocco al trasferimento:
- i problemi di natura strutturale dell’immobile di via Macallè, segnalati anche nella relazione del genio civile del 3 u.s.;
- il trasferimento della Prefettura, oggi in Piazza Duomo, e dell’appartamento del Prefetto, in Piazza San Leone, nel nuovo immobile di via Pertini, che economicamente parlando, costituiscono la parte più importante del capitolo di spese relativo alla locazione.
Una mera dimenticanza dell’ufficio stampa della Prefettura o una concreta
disinformazione?
Il Sap si
riterrà completamente soddisfatto solo quando tutte le istituzioni e le forze
politiche daranno il loro proficuo contributo, ritenendo che una concreta e
fattiva collaborazione non possa solo passare attraverso l’opinione pubblica,
sottolineando che ogni giorno in via Macallè ci sono persone che continuano a
lavorare in uno stabile senza garanzie di sicurezza.
Il Segretario
Provinciale
Andrea Carobbi Corso
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 5
gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.