MONTALE-PIANA. Riceviamo e pubblichiamo:
Il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di
Montale denuncia come autoreferenziale e opaco il Convegno nazionale che
si aprirà il 2 dicembre sul tema degli “impianti di incenerimento”. Dopo
continui rinvii e annunci di procrastinazione dei dati, l’Assessore Fragai è
finalmente opportuno: si astiene da ogni pubblicizzazione e rilancia col botto,
annunciando argomentum domine, il
“raddoppio” del contestato impianto.
A niente conta il parere del sindaco
Scatragli che ha comunque sub-ordinato qualunque valutazione decisionale all’esito
dei dati analitici sull’inquinamento sofferto dal territorio, tutt’altro che
pervenuti!
Ma le autorità
inceneritoriste continuano a procedere con invariabile arroganza: il convegno
viene previsto senza l’invito e il contributo dell’Ordine dei Medici di
Pistoia, che ha partecipato al tavolo istituzionale ed ha fornito contributi
alla raccolta dei dati avviata da Asl3 presso i medici generici di famiglia,
rilevati con sorprendente lentezza e che doveva essere già conclusa da tempo.
E allora, a che
gioco giochiamo? L’Ordine è gradito o è importuno? E se è importuno perché è
stato richiesto al Tavolo Istituzionale già dal 2008?
Ma non basta: il
Comitato sbalordisce sulla circostanza che mentre appaiono al convegno il Comune
di Montemurlo, con il sindaco Lorenzini, ed il Comune di Pistoia con Berti,
entrambi presidenti di sessione, è del tutto assente è il Comune di Prato, che
pure subisce le ricadute dell’inceneritore di Montale.
E dunque il
Comitato freme dal desìo al solo pensiero di poter udire – nella seconda sessione
– la relazione di Giancarlo Sbrilli, proveniente dall’amena località di
Scarlino (celebre per essere stata investita dalla sentenza del TAR del 18
novembre scorso), nella quale il Giudice amministrativo “annullava le
autorizzazioni dell’inceneritore” con una apodittica e granitica motivazione:
“... (la Provincia) ha rilasciato la
pronuncia di compatibilità ambientale in assenza di tutti gli elementi
conoscitivi opportuni necessari al fine di escludere negative ricadute sulla
salute umana e sull’ambiente”.
Ebbene, tale
grave illecito amministrativo è dimostrato dai fatti anche per il caso di
Montale.
E che dirà l’epidemiologa
Dott.ssa Elisabetta Chellini chiamata a svolgere una relazione in assenza di aggiornati
dati analitici?
L’evento si
preavvisa come davvero interessante e ricco di colpi di scena!
Cittadini
partecipate perché, anche se c’è da piangere, probabilmente vi divertirete per
la ricca rassegna di reticenze e contraddizioni che saranno predicate nella
splendida sala Maggiore del Comune di Pistoia.
Comitato per la chiusura
dell’inceneritore di Montale
[Comunicato stampa]
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[Giovedì 1
dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]
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