In Francia il problema lo hanno risolto
in maniera totale e definitiva. Forse discutibile. Ma in quel paese il
negazionismo è un reato da perseguire penalmente. È vero, dietro ci sono
interessi elettoralistici di Sarko che strizza l’occhio agli Armeni, con buona
pace dei Turchi che s’imbestialiscono.
Queste considerazioni apparentemente
fuori tema, per riaffermare che le vicende della storia, per quanto
imbarazzanti vanno testimoniate, affrontate e perpetuate.
Esistono fior fiore
di istituti, finanziati con pubblici fondi a mantenere viva la memoria e,
purtroppo, anche la retorica della resistenza.
Però gli armadi della sinistra sono
maledettamente duri da schiodare. Ogni scusa o pretesto sono buoni per cercare
di ricacciare i tanti scomodi eventi della storia cruenta dei comunismi di casa
nostra nel dimenticatoio della melassa della sinistra moderna e liberal. No,
non è possibile per l’Italia portare a compimento un cammino di democrazia se
quel conto non viene saldato. Umanamente e culturalmente.
Il fatto che il sindaco Berti faccia il
negazionista è ben piccola cosa, dato il modesto valore politico e culturale
del soggetto. Le pessime figure sono la sua specialità e penso sia abituato.
Ormai il suo mandato volge al termine. C’è da augurarsi che siano le ultime. Il
problema è che ce lo ritroveremo alla Asl.
Daniela Simionato
Capogruppo Lega
[comunicato]
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[Giovedì 9 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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RispondiEliminaHo eliminato il commento perchè mi sono detto: ma che commento a fare.
RispondiEliminaIn rete si trova di tutto di più. E questo la dice lunga sulla solida preparazione storica dell'amico che scrive.
RispondiEliminaIl sindaco per esempio va su Wikipedia e si documenta. Stavolta la fonte è quel fulgido esempio di obiettività "RADIO ONDA D'URTO, la radio antagonista". Io molto più prosaicamente leggo i libri di Giampaolo Pansa, che ha dovuto smettere di fare conferenze per gli interventi squadristici comunisti.
Quando comunismo fa rima con provincialismo.......
Daniela Simionato
In rete si trova tutto se si sa cercare, quello che si vuole cercare. Nella mia poco solida preparazione storica (in particolare sulle foibe), mi sono documentato su questo giornalista e scrittore che si chiama Giacomo Scotti e che, in maniera impropria secondo me, viene definito dalla signora Simionato "negazionista" col corollario che tutti quelli che leggono o danno credito al sig. Scotti sono negazionisti. E' come sei io dicessi che essendo Borghezio razzista, tutti i leghisti sono razzisti.
RispondiEliminaIo ho letto questa intervista: http://www.balcanicaucaso.org/aree/Italia/La-memoria-delle-foibe-in-Istria-intervista-a-Giacomo-Scotti.
La signora Simionato è di parte e deve fare la sua parte (cioè portare i voti al suo partito, il che impedisce da parte sua una tranquilla lettura della realtà). A chi legge questo blog e questi inutili commenti, la loro parte.