Condannata a pagare 350-370mila euro
per uso illecito di progetti per la realizzazione della sua sede di via
Matteotti? – E la storia non sarebbe ancora finita
AGLIANA. Abbiamo notizia che il Tribunale di Pistoia avrebbe
recentemente condannato la Misericordia di Agliana al pagamento di parcelle per
progettazioni e consulenze professionali svolte per la costruzione del nuovo
complesso di via Matteotti, inaugurato con grande soddisfazione della comunità
l’8 dicembre 2010.
Il nuovo fabbricato fu realizzato dalla
Cmsa, di Paolo Conte, noto per il coinvolgimento nella vicenda degli Untouchables.
Nella controversia appare coinvolto un
ingegnere, professionista della Valdinievole, che avrebbe fatto (secondo quanto
abbiamo raccolto) un uso illecito dei progetti già prodotti da altri in
precedenza per la Misericordia e indebitamente usati dalla Cmsa per l’esecuzione
dell’appalto del fabbricato che era comprensivo di progettazione ed esecuzione.
Lo stesso professionista valdinievolino
avrebbe chiesto una “transazione stragiudiziale” della lite, evitando una
disonorevole sentenza e pagando una cospicua somma a stralcio per avere fatto
uso di progetti elaborati da terzi.
Presso lo stesso Tribunale di Pistoia,
sarebbero, inoltre, pendenti altri procedimenti giudiziali promossi da parte
dei progettisti originari, i quali, per il pagamento delle loro competenze,
hanno dovuto rivolgersi al Giudice. Le sentenze sono attese nel 2014 (?) anche
per una loro più accurata disamina e per la diffusione dei dati di interesse
per la dovuta informazione dei nostri lettori e della pubblica opinione.
Per entrare nel dettaglio, il Tribunale
avrebbe condannato l’Arciconfraternita della Misericordia aglianese al
pagamento di una somma di circa 250.000 €, gravati – non di poco, immaginando
le parcelle degli avvocati – dai costi legali delle parti e dai costi di
consulenza tecnica, tutti addossati alla parte soccombente: e possiamo più o
meno supporre che siamo intorno ai 370.000 €.
Sempre seguendo le notizie ricevute,
sembra che i professionisti che hanno avviato le azioni di tutela legale, siano
stati costretti all’azione giudiziaria a causa della mancata corresponsione
delle somme in precedenza pattuite con il consiglio di amministrazione della
Misericordia aglianese.
Dunque la vicenda appare davvero
incomprensibile, straordinaria e indicativa, proprio se si considera che stiamo
parlando di una onlus e peraltro importante nella sua rilevanza e nelle sue
vesti pubbliche.
Quarrata/news ha intanto dato disposizione al suo giornalista di Agliana
di procedere alla raccolta di materiali e notizie per l’esame e la
ricostruzione di tutta la vicenda.
Quello che meraviglia, in questa situazione,
e se essa risponde a verità, è il come e/o il perché i “confratelli” aglianesi abbiano
potuto approvare i bilanci degli anni scorsi, senza sollevare eccezioni o chiedere
chiarimenti: non hanno, forse, avuto notizia della consistente uscita di cassa?
Cosa è accaduto e sta accadendo,
realmente, nella Confraternita della Misericordia?
Perché un fatto di questo genere non dà
certo lustro all’associazione e non aiuta affatto a farne brillare il buon
nome.
Q/n
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 14 gennaio 2013 | 12:42 - © Quarrata/news]
Sono davvero lieto che qualcuno sia, finalmente, incuriosito da una penosa vicenda che tanto disagio ha creato per la Confraternita della Misericordia di Agliana (non Arciconfraternita, come il gentile, ma certo non adeguatamente informato, estensore dell’articolo la definisce), e che ha sicuramente danneggiato la comunità aglianese.
RispondiEliminaDetto questo, ed appurato chi siano i danneggiati, rimane da stabilire quali e di chi siano i comportamenti, quantomeno moralmente poco apprezzabili, che possono averli danneggiati.
Sorprende come il nostro informato estensore sciorini una sfilza di mezze informazioni, condite anche da punti interrogativi inclusi fra parentesi, ufficializzando un presunto mandato conferito ad un non meglio identificato giornalista di Agliana ad indagare su fatti, per i quali sarebbe bastato rivolgersi ai responsabili della Confraternita, al fine di poter esaminare tutta la documentazione e le delibere, consiliari ed assembleari, relative alla progettazione e costruzione della sede di Piazzetta della Misericordia.
Ma tanto è e siccome la nebbia è di vari tipi ed origini, potendo essere creata anche artificialmente, noi che non abbiamo nessun interesse né a conviverci, né tantomeno a crearla, ci dichiariamo fino da ora disponibili a dare tutti i chiarimenti necessari ai cittadini, che così potranno giudicare, in una pubblica assemblea da convocare a breve, alla quale ci auguriamo vogliano partecipare non tanto coloro che hanno fatto da tramite, ma chi ha dato le notizie alla base dell’articolo.
In difetto di risposta al nostro invito provvederemo ad agire autonomamente, senza che altri filtrino o addomestichino i dati reali ed all’unico scopo di dissipare ogni tipo di nebbia, compresa quella artificiale.
Corrado Artioli
Presidente della Confraternita
della Misericordia di Agliana
Perbacco: dopo il drammatico - quanto miracoloso - incendio alla Misericordia scoppiato quà a Pistoia un s'accenderanno mica dei "focolai" anche nelle confraternite della provincia? Speriamo che Q/news partecipi all'assemblea pubblica promessa e che così garantisca la trasparente diffusione di atti e notizie, come è successo sull'eclatante (mai abbastanza, evidentemente) caso AIAS/APR. Chissà se questa volta il "Pcus/gramigna" pistoiese (e comunque aglianese) riescirà a ipnotizzare - come sempre succede - i cittadini. La vicenda sembrerebbe diventare annodata....con la CMSA. Tutto un programma, già visto. E dunque,raccomando di seguirla benebene al blog.Chiedetegli il punto di vista anche all'assessore Magnanensi, giusto per capire se ne sà qualche cosa. C'era lui all'epoca dei fatti o mi sbaglio? Anche questo sarebbe da svoltolare, come un calzino.Se cel'aveva....
RispondiEliminaMDB
Una vicenda sicuramente preoccupante. Saluto con favore la decisione del Presidente Artioli di indire (mi auguro il prima possibile) una assemblea pubblica, anche perchè la Misericordia (e quindi anche l'ingente somma pagata per il risarcimento) appartiene agli aglianesi che col sudore l'hanno fondata e che ogni anno contribuiscono al suo mantenimento.
RispondiEliminaDurante l'assemblea, documenti e numeri alla mano, è giusto che emergano le responsabilità (se ci sono)affinchè non permanga alcuna "nebbia" sopra un ente di tale rilevanza e sui suoi appartenenti.
Luca Benesperi
Consigliere Comunale PDL Agliana
Buongiorno, sono Currà Matteo e ho 28 anni. Sono da molto tempo volontario della Misericordia di Agliana e nel leggere questo articolo, questo intervento...beh! sono decisamente rimasto indignato e colpito da tutte quelle affermazioni infondate e che a parer mio lasciano il tempo che trovano.
RispondiEliminaAffermazioni che vogliono andare tanto nello specifico solamente aleggiando tra mille discorsi e poi finendo il più delle volte con dei punti interrogativi tra le parentesi, quasi come se chi ha scritto queste storia avesse bisogno di un punto di conferma, dato che non aveva la certezza di quello che aveva messo giù per scritto.
Indignato e colpito dal fatto di come chi ha scritto l'articolo possa attaccare una associazione di VOLONTARIATO radicata nel territorio aglianese da tutti questi anni.
Indignato da come la stira di questo articolo voglia di proposito mettere in cattiva luce la Stessa associazione davanti a tutti i VOLONTARI e TUTTO il popolo aglianese.
SONO indignato di come si possa accusare senza le giuste fondamenta , le giuste documentazioni, le giuste ragioni.... un luogo dove tanti VOLONTARI come me passano le ore del proprio tempo dedicandole al prossimo, agli altri, ai più bisognosi.
Penso, mi domando anzi...."cosa trarre da tutto questo???" una risposta non la trovo... perchè forse va un po' fuori dalla mia visione della vita accusare qualcosa o qualcuno senza avere certezze e prove in mano.
In questo mio piccolo commento che però faccio con il cuore dopo aver letto qualcosa che alla fine coinvolge anche me e tutti quelli come me che sono volontari, voglio fare un riferimento al nostro presidente della Misericordia di Agliana, che, da persona educata che è ha avuto la DIGNITA' (no come chi ha scritto l'articolo) di fare il proprio nome. e così ho fatto anche io. Perchè Noi volontari siamo la Misericordia, siamo noi che la portiamo avanti, mettendoci ogni giorno la faccia il sorriso ed il cuore.
H24 7 giorni su 7 365 giorni all'anno. E' questo l'eco sordo che però risuona nei cuori della popolazione aglianese, non un articolo che punta a diffamare, accusare e mettere in cattiva luce, senza poi avere qualcosa che sostiene il tutto, ma solamente mille voci che aleggiano in quella Vs nebbia che avete nominato.
Buonasera a tutti i lettori, sono Greta Avvanzo e da diversi anni sono volontaria della Misericordia di Agliana. Di solito non è mia abitudine commentare articoli e post vari, ma in questo caso mi sento di dover fare un'eccezione. Quando ho letto questo articolo, sono rimasta a bocca aperta, è proprio vero che pur di riuscire a creare una qualche sorta di scandalo si è disposti a tutto, anche cercare di infangare il nome di quella che a parere di volontaria, e lo dico con il cuore gonfio di orgoglio, è la migliore associazione in cui si possa fare del bene al prossimo. Conoscendo il cuore di chi ci amministra, non credo che sia ricorso a nessuno dei mezzi sopracitati, a discapito dell'associazione. Mi permetto di suggerire a chi ha scritto l'articolo due cose, numero 1 prima di scrivere calunnie Si informi bene sui fatti, e numero 2 (anche se mi sento ripetitiva, visto che Le è già stata evidenziata la cosa) la prossima volta gentilmente Si firmi, perchè se lei crede veramente in ciò che ha scritto è giusto che ci metta la faccia. Fraterni saluti.
RispondiEliminasalve sono Cialdi olivia volontaria e formatrice della misericordia di agliana, e sono rimasta basita, colpita, ferita, delusa e amareggiata da questo articolo che non ha fonti nomi e dettagli precisi ma assume contorni aleatori di "voce di corridoio" istillando nella popolazione dubbi infondati e incertezze su un'Associazione che da più di 100 anni nel territorio porta avanti principi di aiuto, rispetto, accoglienza verso tutti. dispiace perchè questo articolo offende tutti i volontari che giorno dopo giorno offrono l'anima e ore del proprio tempo a dare conforto, aiuto soccorso e anche un semplice sorriso a chi è più sfortunato di noi e sta male. Ci prodighiamo per portare avanti principi di rispetto accoglienza e cofronto leale e onesto, e abbiamo sempre il coraggio delle proprie idee, e ciò si rende palese dal fatto che tutti noi ci siamo firmati, contrariamente allo scrittore di tale articolo. Voglio ringraziare il reporter perchè ci da modo di unirci ancora di più di essere orgogliosi sempre di più di far parte di questa associazione, e di tenere testa alta davanti a qualsiasi obiezione ci possa venir mossa contro. La misericordia si è sempre prodigata con onore di informare la cittadinanza di qualsiasi evento o attività sia portata avanti e ogni resoconto è pubblico e consultabile. Dispiace, e si invita il reporter a non aver paura delle proprie idee ma che abbia davvero il coraggio di portarle avanti e di non aver timori di fare nomi o di pubblicare dati, (ammesso effettivamente ne sia al corrente). Si spera in un confronto propositivo, leale e onesto, perchè questi sono i nostri principi che ci rendono volontari della misericordia di agliana e di cui andiamo fieri e orgogliosi. siamo disponibili al chiarimento e anzi sarà occasione di dare conferma del nostro operato. quindi si ringrazia il reporter, e porgo fraterni saluti. Non serve mandare un investigatore a indagare su presunte nebbie, a volte basta semplicemente chiedere per ottenere informazioni e noi siamo alla più completa disposizione. Olivia
RispondiEliminaA PROPOSITO DEL COMMENTO DELLA SIGNORA ELENA ROMITI
RispondiEliminapubblicato qualche minuto fa e ora cancellato dal blog, chiarisco – e con questo chiarimento intendo rivolgermi anche a tutti gli altri lettori che hanno intenzione di intervenire – che esso è stato deliberatamente tolto perché chiaramente travalicante i limiti della continenza.
Evidentemente la lettrice Romiti non distingue bene fra opinione e offesa.
La signora è formalmente invitata a non ripetere commenti del genere. Nel caso, comunque, che insistesse su tale linea, questo blog sarà costretto a chiudere qualsiasi altro commento su questa pagina: ovviamente a danno di chi ha intenzione – e diritto – di intervenire sul tema.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro per tutti.
Edoardo Bianchini