di FELICE DE MATTEIS
Quando
un partito pensa a Carluccio Ceccarelli, il «necroforo della ex Comunità Montana» – Una riflessione sul
recente intervento di Alessandro Capecchi su ‘La Nazione’
PISTOIA. Nuovi Vannino (Chiti)
crescono, anche se su sponde apparentemente opposte.
La
Nazione
del 4 gennaio 2013 riempie le sue pagine locali con le perorazioni dei compagni
cattocomunisti che implorano il vertice Pd di trovare un posticino al Vicepresidente
del Senato che teme la cassa integrazione e un futuro incerto: come i
lavoratori dell’Ilva, della Breda (di cui Lui sa ben qualcosa dopo l’accordo
con Bassolino…), di Le Lime etc. etc.
Per
par condicio, uno spazio è dedicato pure ad Alessandro Capecchi,
capocorrente del Pdl provinciale, in antitesi al La Penna-vincitore del
Congresso Provinciale – e primo dei non eletti
alla Camera nel 2008.
Alessandro
Capecchi, dobbiamo dirlo, vive del suo lavoro di Avvocato, a differenza del
questuante Vannino Chiti, che vive da sempre con i nostri soldi.
La
differenza non è di poco conto, mentre è ugualmente disdicevole che il secondo
(Vannino) si aggrappi ai suoi vecchi, e sempre meno numerosi, sodali per un’altra
quinquennale pappata, mentre il primo (Alessandro) non cominci a
prendere le distanze dal Pdl con affermazioni che suonano offesa alla sua
intelligenza.
Ci
dice, infatti, su La Nazione, che considera «strategiche le
candidature di rappresentanza del territorio, che nel Pdl non mancherebbero:
tra le altre… i Sindaci di Cutigliano e Piteglio, Ceccarelli e Gaggini, per la
montagna… etc.».
Avete
compreso bene? Ceccarelli Carluccio, Sindaco di Cutigliano e necroforo della ex
Comunità Montana!
Domanda
all’amico Alessandro Capecchi: «Stai scherzando o, criptatamente, vuoi affermare il
principio del muoia Sansone e tutti i Filistei?».
Perché
questo abbinamento innaturale fra un Gaggini, che rappresenta veramente il
nuovo a prescindere, e un politicante di vecchia data che in Montagna – Alessandro, Montagna
con la M maiuscola – ha già dato “il meglio” di sé?
È
una domanda che penso debba riguardare tutti gli elettori a caccia di volti
nuovi e puliti – in attesa che si sporchino –, senza riproporre l’usato insicuro
e sdrucito che dal Pd di Chiti/Bersani, transitando per il sig. Tulliani/Fini –
Casini/Caltagirone, ci conducono al Berlusca/Polverini.
Che
succede, Alessandro, ti stanno per cacciare dal Pdl o ti sei chiesto finalmente
il senso di “restare in un partito che prima ha annunciato e poi rinunciato
alle primarie e oggi si appresta a varare liste di cui nessuno conosce i
criteri di selezione”?
Affari
tuoi e di quelli, di te più anziani, che uccidendo premeditatamente il
“vecchio” si sono, in pochi, ricavati una nicchia sfavillante e beata. Alla
faccia tua e vostra.
Se
mai avessi qualche ambizione di lista, sappi che i tempi passano, le cose cambiano
e le persone riflettono.
I
tuoi vecchi compagni di viaggio in pullman a Predappio per lo più sono
trapassati: quelli rimasti non li riavvicinare perché ho la sensazione che ti
prenderebbero a pedate nel fondo schiena. Così mi hanno detto.
Le
giacche consunte, un tempo, si rigiravano, ma quando sono da gettare, sono da
gettare.
Vai
in pace, con Carluccio.
Parce
sepulto.
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[Domenica
6 gennaio 2013 – © Quarrata/news 2013]
Dott. Alessandro Capecchi, il sindaco di Cutigliano non deve essere disturbato e deve dedicare il suo prezioso tempo all’organizzazione nella quale è stato eletto con il 100% dei voti a:
RispondiEliminaPRESIDENTE A VITA DELL’ORDINE DEI BUGIARDI MONDIALE.
Nelle motivazioni per la nomina, sono riportate in ordine le quattro più grandi BALLE che hanno spiazzato tutti gli altri competitori:
• Le cassettate di lettere per la nomina ad assessore del Sig. S.G.
• Le cassettate di lettere dei residenti e dei possessori di seconde case a Case Mori e le Costi per il ripristino del guado alla Frassa, ma…… con due nuovi bei cartelli di divieto di accesso.
• Come Sindaco con delega per firmare le giustificazioni degli studenti residenti nelle Costi, assenti a scuola causa forti precipitazioni.
• Per la straordinaria BALLA dei crediti BIM, che è riuscito a presentarli come debiti per la chiusura della Comunità Montana.
Molti concorrenti vincitori alle Piastre negli anni passati, che si erano candidati, l’hanno fatto un baffo e a fronte di un così evidente strapotere, essi stessi hanno chiesto di votarlo.
E’ per tutti noi un grande onore; è dai tempi di Zeno Colò che non abbiamo un personaggio così importante che da lustro a questa nostra collettività a livello mondiale.