di EDOARDO BIANCHINI
PISTOIA. Ho letto e riletto l’intervento di Paolo Caselli che parla
degli orizzonti evangelici di altra prospettiva rispetto alle posizioni
ufficiali della Chiesa e della curia, anche pistoiese.
Poi sono tornato indietro con la mente,
alle pagine della Nazione che parlano delle 300 firme a sostegno di Vannino
Chiti, il bambino da Libro Cuore (vedi),
perché Bersani lo infili nel listino di Befana. E l’unica cosa che mi è venuta fuori
è stata questa frase di Paolo Caselli: «La nostra
società è connotata da un “gigantismo tecnologico” cui purtroppo fa da
contraltare un “nanismo spirituale”» (vedi).
Nanismo spirituale, appunto.
Pensate che un Vicepresidente del
Senato, che però sta lì da più di 40 anni, per farsi sostenere è stato capace
di raccattare solo 300 firme – quelle che verranno da ora in poi, sono fuor di
luogo e fuor di vaso, per usare una metafora goliardica.
Se un politico di professione, e senza
soluzione di continuità, arriva al traguardo con solo 300 fiancheggiatori (48
dei quali, capperi!, della Far [West] Express – ma che ci hai, azioni
nell’azienda, Vannino…?), non è forse arrivato il momento di buttarlo nel
cestino della differenziata, settore carta, bene appallato perché vada al
macero?
Provate a pensare, in 40 anni di servizio
pubblico (mi perdoni quel brav’uomo di Santoro), quanti milioni di euro di
emolumenti Vannino si sia intascati: e, a fronte di questi milioni, che miserrimi
granelli di sabbia siano 300 firme (di cui 48 bla bla bla…) – nemmeno una al giorno per… levare il medico di torno!
Ci siete? Siete arrivati al punto
aritmetico? Bene.
Ora ditemi, onestamente: di fronte alle
spropositate cifre €uroniche percepite da Vannino, appena 300 firme raccolte non
sono, forse, ancor meno di un neo sul culo di una elefantessa africana?
Ed è mai possibile che solo una
voce si alzi in tutta una provincia, per consigliare al baNbino (vedi
Vernacoliere) dei “panini mancati” surrogati dai librini usati, di
levarsi gentilmente dai piedi come dicevano i greci con l’espressione ek
podòn, equivalente di un forse ben più assai realistico albanese ik?
Buona Befana, signori Brontolo,
Cucciolo, Dotto, Eolo, Gongolo, Mammolo e Pisolo!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 6 gennaio 2013 – ©
Quarrata/news 2013]
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