PISTOIA. Nei giorni scorsi, e precisamente il 26 maggio, il commissario nazionale Aias di Pistoia, Giulio Francesco Bagnale, ha inviato – alle persone in indirizzo nel testo che segue – una nuova diffida, che vi invitiamo a leggere con attenzione.
Alla fine del documento seguono alcune riflessioni sui contenuti.
* * *
«Bardelli sta abusivamente tentando di sfruttare il preteso – inesistente – “cambiamento di denominazione” dell’Associazione»
* * *
Prot. GC 038/2011
Pistoia, 26 maggio 2011
Alla c.a. DOTT. RENZO BERTI
SINDACO COMUNE PISTOIA
Piazza Duomo
DOTT.SSA SABINA BORGOGNI
DIRIGENTE S.U.A.P. - COMUNE PISTOIA
Via dell’Annona n. 210
51100 Pistoia
DOTT. GIUSEPPE BELLANDI
SINDACO COMUNE MONTECATINI TERME
Viale Verdi
DOTT.SSA RAFFAELLA VERDICCHIO
DIRIGENTE S.U.A.P. - COMUNE MONTECATINI TERME
Via dei Galli n. 1
Montecatini Terme (PT)
Spett.le AGENZIA DELLE ENTRATE
DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA
SETTORE CONTROLLI, CONTENZIOSO, RISCOSSIONE, UFFICIO ACCERTAMENTO
Via della Fortezza n. 8
50129 Firenze
alla e. a. del Capo Ufficio dott.ssa MATILDE USELI
e p.c. DOTT. ALESSANDRO SCARAFUGGI
Direttore Generale dell’Azienda Usi 3 di Pistoia
Via Pertini n. 708 51100 Pistoia
DOTT. MARCO MENCHINI
Dirigente della Dir. Gen. Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale
Settore Qualità dei Servizi e Partecipazione dei Cittadini - Regione Toscana
Via Alderotti n. 26/n
Firenze
Oggetto: Associazione A.I.A.S. Pistoia Onlus / sedicente Associazione Pistoiese per la riabilitazione.
Scrivo la presente in qualità di commissario, legale rappresentante pro tempore della Sezione A.I.A.S. di Pistoia, commissariata con delibera della Giunta Esecutiva Nazionale dell’A.I.A.S. del 23 aprile 2010 ratificata dal Consiglio Nazionale della Sede centrale dell’A.I.A.S. in data 23 giugno 2010 e, con riferimento all’oggetto, sono a precisarvi quanto segue.
Secondo quanto risulta dalla documentazione in mio possesso, gli uffici in indirizzo, prendendo atto di una comunicazione a firma del dott. Luigi Bardelli in data 28 aprile 2011, nonostante le precedenti mie diffide, hanno unilateralmente ed arbitrariamente provveduto da un lato (Comune di Pistoia e Montecatini) a modificare la denominazione della scrivente associazione in Associazione Pistoiese per la Riabilitazione O.n.l.u.s. e dall’altro (Agenzia delle Entrate) ad indicare nel certificato di attribuzione del numero di partita Iva il dott. Luigi Bardelli – in luogo del sottoscritto – quale legale rappresentante dell’associazione.
Il comportamento da Voi posto in essere è totalmente illegittimo e sta causando gravissimi danni alla Sezione A.I.A.S. Pistoia.
Contrariamente a quanto affermato dal dott. Bardelli, infatti, la Sezione A.I.A.S. di Pistoia non ha mutato denominazione sociale né, tantomeno, il proprio legale rappresentante.
A tale riguardo si consideri quanto segue.
In data 23 aprile 2010, con delibera della Giunta esecutiva nazionale dell’A.I.A.S., la Sezione A.I.A.S. di Pistoia è stata commissariata e sono stati dichiarati decaduti tanto il presidente-rappresentante legale quanto l’intero consiglio di amministrazione dell’Associazione. Sia il presidente-rappresentante legale (dott. Egidio Luigi Bardelli) che il consiglio di amministrazione sono stati sostituiti dal sottoscritto nominato contestualmente commissario nazionale incaricato per la Sezione A.I.A.S. di Pistoia e, dunque legale rappresentante dell’Associazione Pistoiese. (All. 1).
In data 20 ottobre 2010, ancora con delibera della Giunta Esecutiva dell’A.I.A.S. Nazionale, il commissariamento è stato prorogato di un anno (fino al 19 ottobre 2011), è stato confermato l’incarico di commissario nazionale allo scrivente (e quindi i poteri di rappresentanza legale dell’Associazione A.I.A.S. Pistoia Onlus) e sono stati dichiarati decaduti tutti i soci che risultavano al momento iscritti nell’elenco dell’Associazione pistoiese, a seguito di una serie di irregolarità riscontrate e di una complessiva arbitrarietà e scarsa trasparenza nelle procedure associative della Sezione di Pistoia (All. 2).
In data 23 novembre 2010, la Giunta Esecutiva Nazionale A.I.A.S. ha deliberato, a seguito delle gravi irregolarità riscontrate negli atti e nelle decisioni del decaduto consiglio di amministrazione della Sezione A.I.A.S. di Pistoia, l’espulsione di tutti i consiglieri di amministrazione della Sezione pistoiese e, in particolare, del dott. Luigi Egidio Bardelli. (All. 3).
Per quanto riguarda la legittimità del commissariamento della sezione A.I.A.S. di Pistoia, si evidenzia che il procedimento cautelare promosso, tra gli altri, dall’ex presidente dott. Luigi Egidio Bardelli è stato rigettato dal Tribunale di Pistoia al pari del conseguente reclamo.
Allo stato, nonostante le molteplici iniziative giudiziarie promosse – anche in via cautelare – nessun Tribunale ha dichiarato illegittimo il commissariamento, né ha provveduto in via d’urgenza a sospenderne gli effetti.
Ne consegue che il commissariamento è ancora in vigore ed il commissario è l’unico e legittimo legale rappresentante dell’Associazione A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s. ed è quindi l’unico soggetto legittimato ad effettuare agli uffici competenti ed a terzi ogni e qualsivoglia comunicazione riguardante la suddetta Associazione (ivi comprese ed in particolare quelle inerenti eventuali mutamenti della denominazione che, si ribadisce, non essere avvenuti).
Tanto è vero, a solo titolo di esempio, che le rendicontazioni dell’attività svolta nel mese di aprile 2011 inviate alla ASL 3 in data 24.05.2011 recano la firma del sottoscritto, quale legale rappresentante dell’ente e del direttore sanitario della struttura; allo stesso modo, anche successivamente alle comunicazioni del dott. Bardelli e agli atti posti in essere da codeste amministrazioni, lo scrivente ha regolarmente provveduto al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti e dei collaboratori dell’associazione ed al versamento dei relativi contributi (atti che non avrebbe potuto compiere ove fosse stato privo della riconosciuta legale rappresentanza dell’associazione).
In forza ed esecuzione del provvedimento di azzeramento della base associativa (delibera del 20 ottobre 2010) le persone che si sono riunite il 26 marzo 2011 e 16 aprile 2011 non possedevano lo status ed i conseguenti diritti di socio e tutt’ora non sono soci regolarmente iscritti all’Associazione A.I.A.S. Pistoia Onlus.
A ciò si aggiunga che le deliberazioni adottate nelle suddette sedicenti assemblee A.I.A.S. sono state annullate dalla Giunta Esecutiva, con i provvedimenti che si allegano (All. 4).
Per quanto riguarda i consiglieri di amministrazione espulsi, ivi compreso l’ex presidente-rappresentante legale, non sussiste allo stato, come per il caso precedente, alcun provvedimento che sospenda l’efficacia dei provvedimenti adottati e/o annulli i medesimi; conseguentemente è certo che il dott. Egidio Luigi Bardelli è a tutt’oggi definitivamente espulso dall’A.I.A.S.; non solo quindi non possiede lo status ed i relativi diritti di socio – e a maggior ragione quelli di legale rappresentante – ma non potrà nemmeno più riaverli, re-iscrivendosi alla Sezione di Pistoia o ad altre Sezioni dell’A.I.A.S.. È di tutta evidenza, dunque, che il dott. Luigi Egidio Bardelli sta abusivamente tentando di sfruttare il preteso – inesistente – “cambiamento di denominazione” dell’Associazione e la correlata (sua richiesta di) “voltura” dell’intestazione degli atti autorizzativi al solo ed unico scopo di “accreditare” se stesso presso le Pubbliche Amministrazioni comunali e regionali, come “legale rappresentante” della stessa associazione: ma non ne ha alcun titolo proprio perché, ormai da oltre un anno, non ha più tale qualifica, né potrà più averla essendo stato definitivamente espulso.
Fermo quanto sopra, ricordando che il sottoscritto commissario ha nel frattempo depositato presso la competente Procura della Repubblica un atto di denuncia querela a tutela degli interessi dell’associazione dal medesimo rappresentata, con la presente si intima agli uffici in indirizzo di provvedere all’immediato ripristino della denominazione A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s. – in luogo di Associazione Pistoiese per la Riabilitazione O.n.l.u.s. – su ogni e qualsivoglia atto e/o documentazione riguardante la scrivente associazione e, allo stesso tempo, si chiede di darne immediata comunicazione alla Regione Toscana e, segnatamente, alla Direzione Generale diritti di cittadinanza e coesione sociale, settore qualità dei servizi e partecipazione dei cittadini (dott. Marco Menchini).
Ciò al fine di evitare che possa essere arrecato all’associazione da me rappresentata un ulteriore maggior danno – a Voi totalmente imputabile.
Distinti saluti.
A.I.A.S. Sezione di Pistoia
Il Commissario Nazionale
Giulio Francesco Bagnale
* * *
E ora cerchiamo di riflettere per un momento su cosa, in soldoni, sta dicendo il commissario Bagnale in questa sua ultima diffida che avete appena letto.
Bagnale sottolinea che, anche in queste ore, lui soltanto continua ad essere l’interlocutore degli enti pubblici, sia nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, sia nella relativa rendicontazione, sia – soprattutto – nella riscossione delle relative rette.
È ancora Bagnale – nella qualità di commissario della sezione Aias di Pistoia – che firma i rendiconti delle prestazioni alla Asl 3 di Pistoia: e non Luigi Egidio Bardelli a nome della sedicente Associazione Pistoiese.
Ed è ancora Bagnale, quale legale rappresentante dell’Aias di Pistoia, a riscuotere, anche in questi giorni, i corrispettivi delle prestazioni sanitarie da parte dell’Asl.
Dunque, cari lettori e cari politici e cari tutori della legge e cari tutti, per chi vuole ragionare con un minimo di logica, se non secondo legge, qui si pone una questione piuttosto seria:
- ammettiamo, in linea di pura ipotesi, che Luigi Egidio Bardelli sia riuscito ad ammaliare e incantare Enrico Rossi e il suo fido Ledo Gori, e che abbia fatto ancor prima la stessa cosa con Berti, Bellandi e Scarafuggi;
- ammettiamo anche che, poniamo, lunedì mattina 29 maggio, Scarafuggi chiami Bardelli e gli dica: «Ecco, firmiamo la nuova convenzione. Basta con l’Aias e Bagnale. Per me c’è solo Bardelli e la sua pistoiesissima associazione»;
questo vorrebbe dire che – per Scarafuggi e tutta la pubblica amministrazione locale e regionale – il 16 aprile 2011 sarebbe davvero cambiato il mondo della riabilitazione a Pistoia; che Bardelli aveva ragione di uscire dall’Aias, di cambiare nome e tutto il resto in fila.
Già. Ma a questo punto rimane un problema che non è affatto da poco: Scarafuggi e tutti i suoi amministrativi andrebbero immediatamente ammanettati – stiamo parlando in metafora, si intende – perché, per un buon mese e mezzo, si sono fermati a trattare e, soprattutto, a pagare quattrini pubblici (e tanti quattrini pubblici: una media di 500.000 euro al mese!) a un privato cittadino (Bagnale appunto), che non rappresentava più un soggetto accreditato.
E allora pensàtela come volete, ma non prendiamoci in giro.
E soprattutto non ci prendano più in giro i signori pubblici amministratori, pistoiesi e fiorentini, da Enrico Rossi in giù, dato che stanno spendendo quattrini dei nostri e buoni – e non dei loro!
Q/n
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 28 maggio 2011 – 21:36:07]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.