mercoledì 4 maggio 2011

ESISTE DAVVERO UNA “CRICCA”?


di Alessandro Romiti



AGLIANA. L’incredibile outing dell’ex assessore Maurizio Scarola scuote il palazzo aglianese. Ci piace osservare che il fatto giunge a pochi giorni dalla denuncia su questo portale sull’opaca gestione delle numerose associazioni dei cittadini, coordinata dalle giunte rosse con eccellente lungimiranza negli apprezzati effetti elettorali e questo non succede solo ad Agliana, essendo ciò prassi consueta sulla sinistra fondata sul “do ut des”.
L’ex assessore Scarola, punta oggi il dito sdegnato contro una vera e propria cricca (che questa volta niente ha di romano) che sarebbe sorretta da alcuni dipendenti comunali sui quali ricadrebbe l’ombra di gravi conflitti d’interesse, indotti dalla promiscuità su incarichi autoconferiti, già direttamente correlati alle loro funzioni.
È la solita storia della più profonda e misera provincia, nella quale tutti “sanno” e nessuno “dice”. Dopo esser stato diligente vassallo alla corte Magnanensi, l’ex politico si trova oggi a denunciare (con l’indignazione e la credibilità data dall’esperienza di chi ha lungamente banchettato al desco reale), gli interessi particolari che offuscano quella nobile triade pre-elettorale tanto amata dalla Ciampolini e sintetizzata nell’ipnotizzante formula “Legalità/Democrazia/Partecipazione”.
La partecipazione sembra essere davvero l’unica delle tre condizioni effettivamente assicurate, però sempre ai soliti!
Il sig. Scarola, oggi detronizzato, si sorprende quindi – con encomiabile sensibilità tardivamente acquisita (… e speriamo che la mantenga) – degli accordi di sottobanco perennemente coordinati alle giunte d’ogni tempo, forte della sua esperienza sotto la guida dell’ex sindaco Paolo Magnanensi, oggi politico multitasking in Provincia.
E dunque, non si ricorda più di quando sedeva sullo scranno di assessore (cultura/urbanistica) e partecipava direttamente alla politica dell’amministrazione?
La denuncia di una “cricca” di palazzo incombe come una frana sulla Ciampolini e ci costringe a rilanciare l’appello al nuovo Presidente dell’Associazione Agorà: il buon Marco Grillini, chiamato alla sua guida sarà libero interprete, e dunque autonomo, o l’ennesimo yes-man?
La primaria associazione Agorà – foraggiata annualmente dalla giunta per la celebrazione del Giugno – è anch’essa comunque coinvolta e citata da Scarola nella sua appassionata e inedita lettera di denuncia. La sua persona suggella di credibilità l’intero quadro d’insieme, purtroppo pitturabile solo con le tinte più fosche: ad Agliana sussisterebbe una cricca dedicata a organizzare le attività premiando simpatizzanti e sodali vicini alla “corte della Regina”.
Quindi, dopo lo sbalorditivo gesto di protesta/denuncia del solerte Scarola, i cittadini si domandano:
- Quale “Legalità/Democrazia/Partecipazione” senza trasparenza e correttezza?
- Se questo è il metodo usato per l’assegnazione di poche decine di migliaia di €, che cosa succede per le assegnazioni delle torte più grosse?
- Se quello che è denunciato da Scarola è solo la punta dell’iceberg, cosa c’è ancora sotto?
In attesa di ulteriori sviluppi, aspettiamo che il Sindaco risponda alle sicure interpellanze che pioveranno sul caso nel prossimo consiglio comunale.
Il divertimento potrebbe essere assicurato.

Cliccare sulle immagini per ingrandirle.
[Mercoledì 4 maggio 2011]

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