giovedì 26 maggio 2011

INCENERITORE. I VERI ‘POLLI’ NON SAREMO MICA NOI?

di Alessandro Romiti



 AGLIANA. Decisamente strabiliante la dichiarazione rilasciata da ASL 3 al tavolo istituzionale di martedì scorso tenuto presso la Provincia di Pistoia.
In quella sede si è nuovamente verificata una clamorosa violazione agli elementari principi di cooperazione tra istituzioni e cittadini: non sono stati consegnati i dati raccolti dalle indagini epidemiologiche.
La circostanza si era già verificata lo scorso 29.5.2010 allorquando la dottoressa Gentilini denunciò che la presentazione dei dati raccolti avveniva senza la possibilità di esprimere alcun contraddittorio e, sopratutto, senza alcuna divulgazione pubblica dei dati che vennero trattati con una presentazione unidirezionale e autoreferenziata senza alcuna possibilità di esercitare né critiche né rilievi.
Ecco ora una sicura amenità riportata dal Tirreno di ieri.
Le analisi hanno confermato l’inquinamento degli animali da cortile e l’ASL ha evitato di informare la stessa IV commissione avvisando che i dati sono tuttora in corso di elaborazione e saranno resi noti nel prossimo autunno.
Intanto il Dott. Gabbrielli, medico veterinario dirigente del Servizio Prevenzione della ASL 3, aveva già rassicurato la gente sui pesci e le anatre del parco Pertini di Agliana risultati massivamente inquinati da PCDD e PCB, perché “...tali animali non sono destinati all’alimentazione umana”.
Ebbene Gabbrielli oggi, informato del diffuso inquinamento degli animali da cortile (presenza di inquinanti superiore a quanto consentito dalla normativa alimentare) rassicura i cittadini così: “I proprietari degli animali (i c.d. polli) sono stati avvertiti affinché ne facciano un uso personale oculato”.
Che vuol dire farne un uso “personale oculato”? Portarli a spasso al guinzaglio?
Ho chiesto a mio figlio di predisporre una vignetta al caso e ho verificato: né il mio vicino Pietro, né mio padre, che detengono galline per uso e consumo familiare, hanno avuto avvisi o avvertimenti dalle autorità sanitarie per usi oculati degli stessi animali.
Pertanto speriamo di ricevere nei prossimi giorni delle specifiche istruzioni dato che i polli sono inquinati e rientrano nella categoria dei rifiuti tossici e nocivi e la normativa proibisce di: venderli, regalarli, gettarli all’immondizia, seppellirli o abbandonarli sia vivi che morti.
Interpellerò il Ministero della Salute.
Intanto che attendiamo il parere dell’autorevole ministero, sappiamo che l’unica possibilità di trattamento per smaltirli è cucinarli e mangiarseli!
Buon appetito e tanta salute a tutti!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 26 maggio 2011]

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