PISTOIA. La guerra totale, innescata da Luigi Edigio Bardelli con tutto il suo apparato e lo schieramento di tutte le sue forze e risorse, continua a produrre i suoi effetti.
Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, anticipando tutto il mondo dell’informazione locale, la nuova associazione bardelliana per la riabilitazione – che si appresta a tenere la propria assemblea l’11 giugno prossimo presso la sua ex-sede di via San Biagio, oggi commissariata – era stata fatta oggetto di due esposti penali già assegnati alla cura del Pm Gianni Tei. Ma non è tutto.
È di ieri una notizia che ci viene da fonte sicura e attendibile, che ora, sull’orizzonte di Bardelli, si addensa una nuova nube fantozziana: una nube che potrebbe promettere anche forti acquazzoni.
Sembra infatti che, a fianco dei due esposti ormai oggetto di indagine, un terzo sia stato presentato alla sezione toscana della Corte di Conti, in viale Mazzini 80: un documento con cui si chiederebbe di fare chiarezza – questo almeno per quanto ne possiamo intuire – sulla gestione regionieristico-contabile dell’Aias della ex presidenza-Bardelli.
Ormai è chiaro che la radicalizzazione della lotta non si fermerà più se non quando saranno state battute tutte le strade nel tentativo estremo di fare un ordine e una chiarezza che, se Bardelli non avesse inforcato la via dello scontro ad ogni costo e se la politica pistoiese avesse saputo gestire con un minimo di destrezza tutta la faccenda, non avrebbero trascinato ogni cosa alle estreme conseguenze, con il beneplacito – e anche questo va detto – di una Regione Toscana che non è sembrata affatto particolarmente attenta alle sostanze e ai fatti, ma solo alle sollecitazioni di natura umorale provenienti dagli àmbiti dei poteri locali di questa torpente provincia.
Intanto, mentre assicuriamo il nostro attento e puntuale monitoraggio e la nostra accurata informazione sugli eventi in via di svolgimento – come del resto abbiamo sin qui sempre fatto –, anche per fare più contenti e informati alcuni nostri colleghi, pubblichiamo qui sotto due stralci del primo ricorso penale Bagnale: una delle precisazioni preliminari al PM, e la lettera che Bardelli inviò, a Berti, alla Regione Toscana e al direttore dell’Asl 3, Alessandro Scarafuggi, per riaccreditarsi quale legale e unico rappresentante della trasformata neoassocazione nata dal distacco dei vecchi soci ed ex-soci dall’Aias nazionale, dopo la seconda assemblea del 16 aprile tenutasi all’auditorium di via Panconi.
Stralci dal primo esposto
del 10 maggio 2011
I.– Precisazione preliminare sull’oggetto della denuncia. Il presente atto è rivolto a segnalare all’Autorità Giudiziaria i comportamenti con cui, in questi giorni, mediante l’esibizione di documentazione di contenuto non veritiero o comunque privo di validità giuridica, il sedicente legale rappresentante di una associazione o.n.l.u.s. non riconosciuta dichiaratasi “Associazione Pistoiese per la Riabilitazione” – e cioè tale Luigi Egidio Bardelli, nato a Pistoia in data 28 febbraio 1936, ex presidente (espulso) dell’A.I.A.S. di Pistoia (nonché presidente, direttore ed azionista di maggioranza dell’emittente TVL TV Libera S.p.A.) – sta ottenendo da pubblici ufficiali (fra cui funzionari della Regione Toscana preposti alle procedure di accreditamento delle strutture sanitarie, oltre a dirigenti dei Comuni di Pistoia e Montecatini Terme addetti alle relative autorizzazioni sanitarie), dichiarazioni e/o provvedimenti che indebitamente lo accreditino – proprio sulla base della predetta documentazione – come titolare dei rapporti con la Pubblica Amministrazione facenti tuttora capo alla Sezione A.I.A.S. O.n.l.u.s. di Pistoia; associazione di cui soltanto l’odierno esponente, in qualità di Commissario incaricato dai vertici nazionali A.I.A.S., ha ad oggi la legale rappresentanza ed i correlativi poteri.
Ciò, in particolare, al dichiarato scopo di poter rinnovare/volturare a nome della sedicente “Associazione Pistoiese per la Riabilitazione o.n.l.u.s.” – come detto asseritamente rappresentata dal Bardelli – il contratto di prestazione di servizi di riabilitazione che la Azienda USL3 di Pistoia, nella persona del Direttore Generale Alessandro Scarafuggi, ha tuttora in corso di esecuzione con l’Associazione A.I.A.S. Pistoia o.n.l.u.s. e che, si precisa, prevede un budget annuale, in termini di rette corrisposte dall’azienda pubblica, di circa sei milioni di Euro.
Da quanto appena premesso nelle grandi linee, appare evidente come una esatta comprensione di quanto oggi denunciato richieda un minimo di inquadramento e ricostruzione delle vicende associative che hanno riguardato negli ultimi due anni circa l’associazione rappresentata dal Commissario odierno esponente, proprio al fine di dare conto della sostanziale contrarietà a verità delle attestazioni prodotte dal Bardelli ad alcuni pubblici ufficiali, che questi ultimi risulterebbero invece aver “preso per buone” – nonostante la documentazione e le diffide ricevute, di cui diremo – anche con la formalizzazione di atti amministrativi.
[…]
(iii) In questa situazione, in data 28 aprile 2011, lo stesso Bardelli – firmandosi per l’appunto come legale rappresentante della sedicente “Associazione Pistoiese per la Riabilitazione”, su carta intestata in cui spicca il codice fiscale della Sezione A.I.A.S. pistoiese – ha inviato una lettera al Sindaco del Comune di Pistoia Dott. Renzo Berti, alla Regione Toscana (“all’attenzione di Ledo Gori, Presidenza Regione”) e per conoscenza al Direttore Generale della Azienda USL 3 di Pistoia Dott. Alessandro Scarafuggi (cfr. all. 18).
La lettera è del seguente laconico tenore: “Ai sensi dell’art. 3 d.p.g.r. 24.12.2010 si significa quanto segue:
- in data 16/04/2011 si è tenuta un’assemblea dell’associazione, già denominata AIAS di Pistoia con cui è stato deliberato di assumere quale nuova denominazione quella di Associazione Pistoiese per la Riabilitazione;
- a seguito della determinazione assembleare, nell’anagrafe delle Onlus, ai sensi dell’art. 11 d.lgs. 460/1997, risulta censita l’Associazione Pistoiese per la Riabilitazione in luogo dell’AIAS di Pistoia, con presa d’atto della modifica della denominazione (prot. n. 0013374);
- restano ovviamente invariate la sede legale della società [sic], in via S. Biagio,102 e il codice fiscale.
- resta altresì immodificato l’assetto strutturale dell’associazione, il direttore sanitario, nonché la capacità di fornire i servizi sanitari finora oggetto di convenzione, non determinando la modifica della denominazione alcun effetto sia in relazione al personale occupato, sia in relazione ai locali ed ai macchinari utilizzati.
Tanto premesso, con la presente siamo a chiedere la presa d’atto della avvenuta modifica della denominazione della associazione, con conseguente richiesta di aggiornamento anagrafico dei soggetti accreditati, in riferimento alle strutture sotto indicate:
Sede Legale e centro di riabilitazione adulti Via San Biagio 102 51100 Pistoia
Sede per l’età evolutiva Via Monteleonese 95/17 51100 Pistoia
Centro di Riabilitazione per la Val di Nievole Via della Salute 4 – 51016 Montecatini Terme
Centro di Riabilitazione Estivo Via Magliano n.31 54100 Ronchi (Marina di Massa).
Con osservanza
Il Legale Rappresentante
Dr. Luigi Bardelli” (cfr. ancora all. 18, sottolineatura aggiunta).
Come si vede – sottacendo completamente ogni questione giuridica circa la invalidità di una simile “assemblea” e spacciandosi come il legale rappresentante di un’associazione di cui, pacificamente, non solo non era più “legale rappresentante”, ma nemmeno era più “socio” da diversi mesi – il Bardelli ha formalmente richiesto al Sindaco di Pistoia, facendolo sapere al Dott. Ledo Gori (Presidenza Regione) ed al Dott. Alessandro Scarafuggi (Direzione Generale ASL 3), di “prendere atto dell’avvenuta modifica della denominazione dell’Associazione” e, “conseguentemente”, di aggiornare l’anagrafe dei soggetti accreditati nell’ambito del servizio Sanitario Toscano in relazione alle strutture attualmente gestite e nella esclusiva disponibilità della Sezione A.I.A.S. di Pistoia.
Peraltro, contrariamente a quanto affermato dal Bardelli, alla data del 5 maggio 2011, come risulta dalla certificazione della Agenzia delle Entrate di pari data, l’anagrafe O.n.l.u.s. gestita dall’amministrazione finanziaria evidenziava la permanente esistenza della Associazione A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s., avente come legale rappresentante Giulio Francesco Bagnale (cfr. all. 18bis).
Buona lettura e buone riflessioni.
Q/n
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[Sabato 28 maggio 2011]
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