PISTOIA. Da notizie attendibili raccolte nell’ambiente, risulta che questa mattina il commissario nazionale A.I.A.S. Giulio Bagnale ha depositato in Procura a Firenze un esposto, corredato da corposa documentazione, in merito agli eventi di questi ultimi mesi riguardanti, in particolare, il rinnovo della convenzione tra A.I.A.S. ed ASL3 Pistoia.
La convenzione, ricordiamo, ha per oggetto prestazioni sanitarie di riabilitazione dell’ammontare, su base annua, di circa 6 milioni di euro.
Fra le circostanze poste a base dell’esposto pare vi siano anche attestazioni – di contenuto quantomeno contestato – che sarebbero state formalmente rese a (ovvero rilasciate da) pubblici ufficiali.
E questo potrebbe avere implicazioni importanti circa la natura e la rilevanza delle fattispecie di reato ipotizzabili.
Nessun commento, per ora, dalle stanze del potere amministrativo regionale, dove l’incartamento Bardelli/Associazione Pistoiese pare essere stato per il momento parcheggiato in attesa di opportuni chiarimenti sulle relative implicazioni e responsabilità.
Segnali di grande nervosismo invece, dal giro bardelliano, che nei giorni scorsi manifestava apertamente di contare su una rapida e trionfale reincoronazione alla guida di quella che prospettava essere ormai l’ex Sezione A.I.A.S. e che ora potrebbe costituire invece occasione di nuove beghe giudiziarie.
Rimane da capire poi come vorranno muoversi i due sindaci di Pistoia e Montecatini, Berti e Bellandi, che sempre nei giorni scorsi si erano notevolmente “esposti” a favore della causa bardelliana. Ma soprattutto come si muoverà Scarafuggi, che sta erogando quattrini pubblici sulla base di un contratto scaduto (dopo proroga) dalla fine dello scorso mese di aprile.
Nelle prossime ore saremo sicuramente in grado di fornirvi ulteriori ragguagli.
E se avremo documenti, naturalmente, li pubblicheremo.
Q/n
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[Martedì 10 maggio 2011-16:38]
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