martedì 12 novembre 2013

LA PIETRA: «LE DICHIARAZIONI DI PANSA CI LASCIANO PERPLESSI E CONTRARIATI»


«Pansa dovrebbe fare una profonda autocritica sul proprio operato nei ruoli di massima responsabilità che ha ricoperto da anni in Finmeccanica»

PISTOIA. Non è accettabile che si scarichi su AnsaldoBreda le colpe della crisi di Finmeccanica.
Che in AnsaldoBreda ci siano dei problemi da risolvere è indubbio, ma il piano di ristrutturazione era stato concepito proprio per questo. Sicuramente dobbiamo andare verso un risanamento dell’azienda ferroviaria, ma da qui a farla diventare il capro espiatorio, quando rappresenta in termini di fatturato forse il 3-4% dell’intero fatturato, di Finmeccanica, ci sembra eccessivo.

Nel merito poi, le dichiarazioni diPansa sono profondamente ingiuste perché disconoscono i risultati ottenuti, pur in momenti di enorme difficoltà, da AnsaldoBreda che in questo ultimo anno ha già fatto uscire dallo stabilimento il primo treno Etr1000 destinato alla sperimentazione, attualmente in corso sul circuito di prova di Velim in Repubblica Ceca, ed ha il secondo treno in uscita a giorni; ha completato le consegne dei treni per la Danimarca, obiettivo che sembrava ormai irraggiungibile, ha realizzato il miglioramento dei parametri di produttività ed in generale di tutti i processi aziendali, nonostante i continui ostacoli trovati nell’operatività anche per l’impossibilità di investimenti in nuove risorse.
Le dichiarazioni costituiscono inoltre un atto autolesionistico come più non si potrebbe, con riferimento sia all’obbiettivo di risanamento dell’azienda AnsaldoBreda, sia anche al fine di trovare un acquirente od un partner internazionale per ripartire e recuperare la competitività in parte perduta. Infatti queste dichiarazioni provocano solo una ulteriore svalutazione dell’immagine dell’azienda ed una mortificante ferita a tutti i lavoratori, dal management, ai quadri, all’officina, che in questo tempo si sono impegnati con orgoglio e determinazione per dare il massimo contributo.
Forse Pansa voleva regalare ai clienti belgi e olandesi nuove armi in una disputa che stava finalmente incominciando a segnare punti a favore di AnsaldoBreda, con la decisione della Corte di Utrecht di accogliere l’istanza presentata da AnsaldoBreda, in relazione alla nomina di esperti indipendenti per accertare se i treni sono conformi ai requisiti richiesti, per fare così emergere che il treno V250 è sicuro ed affidabile.
Pansa dovrebbe fare il massimo sforzo in sostegno di AnsaldoBreda, nell’interesse di Finmeccanica e del paese, e imporsi una profonda autocritica sul proprio operato nei ruoli di massima responsabilità che ha ricoperto da anni in Finmeccanica.
Patrizio La Pietra
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[Martedì 12 novembre 2013 | 12:39 - © Quarrata/news]

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