mercoledì 13 novembre 2013

LE INCONGRUENZE DELLA POLITICA. FUSIONE DEI COMUNI: MA I SINDACI NON ARROSSISCONO VEDENDO CHE I PRIVATI LI ESPROPRIANO DELLE LORO FUNZIONI ISTITUZIONALI?


di FELICE DE MATTEIS

Da quando in qua i problemi politici devono essere affrontati e spinti a soluzione da Comitati trasversali, da Sindacati e da Rsu, mentre i primi cittadini stanno a guardare?

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Adesso siamo curiosi di vedere se qualche Sindaco della Montagna avrà qualcosa da eccepire sul fatto che un comitato che si autonomina fautore del Comunone/Dynamone e rappresentanze sindacali di quattro Comuni si ritrovino ufficialmente per discutere di come stia procedendo l’Unione dei Comuni, quali siano le criticità che sono emerse e quale sia la programmazione dei futuri servizi che la legge prevede entro il 2013, pena il commissariamento – A meno che non si faccia il Comunone…

Leggetevi bene il comunicato e comprenderete quanto sia possibile essere sottilmente perfidi. Roba da vecchia politica. C.V.D., come volevasi dimostrare.
Del Comunone/Dynamone ha compiutamente parlato in vari post il Grillo Parlante (e anche oggi), spiegando come questo barcone di disperati – presto emarginati – della politica locale, meglio farebbe a “reimbarcarsi” su quelle zattere di disperati che fortunosamente approdano sulle nostre coste: von un biglietto a ritroso di sola andata e senza documenti al seguito per non incorrere nel rischio (loro) di essere presi a pedate nel fondo schiena e rispediti in Italia. Adelante compañeros!
Possiamo solo continuare a sperare che la Magistratura, quella seria, faccia saltare il pentolone della ex Comunità Montana o prima o poi?
La cosa che, però, fa un poco senso, diciamocelo francamente, è che si deleghino problemi e risoluzioni che le Amministrazioni dovrebbero assumere tramite i propri organi politici (Consiglio Comunale e Giunta) a Sindacati e Comunone/Dynamone che, ripetiamo, non rappresenta nessuno se non la cupidigia di rimettersi in pista dopo avere dissolto ciò che in Montagna esisteva: Ospedale, Comunità Montana, Poste, viabilità, turismo, commercio, artigianato: e quando Manes lo deciderà, nel silenzio più assordante, anche quel poco di industria che rimane. Per non parlare del famoso Centro Innovazione Impresa, fallito e sotto la curatela del papà dell’On. Edoardo Fanucci, in attesa di metter in moto un Mo.To.Re. con ruote di legno, e viaggiante coi sogni.
Il Grillo Parlante ha, molto meglio di tutti, fatto comprendere quale domani si prospetta per la nostra Montagna se passeranno i disegni di questi furbastri da pollaio.
Talmente furbastri ed arroganti da subornare la legittima rappresentatività dei Sindaci dei vari Comuni, delle loro Giunte e dei Consiglieri tutti, con l’evidente consapevolezza di “poter fare” ciò che stanno facendo con la compiacenza dei Sindacati che dimostrano di non ritenere validi i loro interlocutori istituzionali (i Sindaci) e preferiscono parlare dei problemi della Montagna anche con gente che la Montagna ha contribuito ad ucciderla e non a salvarla.
E qui apriamo una brevissima parentesi per affermare una volta per tutte che quando parliamo di “gente” – e cioè politici che hanno ucciso la Montagna – non vogliamo assolutamente offendere nessuno: diciamo solo che per troppi anni si sono date in mano le sorti del territorio a politici, magari in buona fede, ma assolutamente inetti, incapaci, presuntuosi e solo pieni di sé.
Se qualche politico (e ce ne sono, perché stanno nascosti?) non concorda e non ritiene di fare parte di questa congrega, il blog è sicuramente a disposizione. Chiusa parentesi.
Sindaci di Abetone, Cutigliano, San Marcello, Piteglio non avete niente da dire? Solamente per un minimo di personale decoro, potreste spiegarci perché accettate di essere trattati come pezze da piedi, salvo farvi forti della pubblica sicurezza, come accaduto di recente, quando l’Oreste Cav. Giurlani aveva deciso di aderire all’invito dei comitati locali in difesa dell’Ospedale Lorenzo Pacini e della Sanità montana? Ma… siete uomini o caporali? Siete politicamente corretti? Allora siete come i vostri predecessori: valete/volete solo un posticino nell’Ato quando anche in questo carrozzone si pagavano le presenze?
Non ci posso credere; piuttosto credo che siate gente “corrente”, acquatica, galleggiante, “Gaia”.
Fatevi rendere i soldi da quest’ultima ed investiteli sul territorio, ciascuno per la somma che gli compete. Svariate centinaia di migliaia di euro.
Datevi da fare per sviluppare l’Unione dei Comuni: il tempo stringe.
Altrimenti ben venga un Commissario. Uno solo è bastevole e che possa chiamarsi Montalbano. Così risolverà anche i vari “gialli”, a partire dalla Comunità Montana, e renderà rubiconda una Montagna, oggi nera come la pece.
Grazie a voi e a quelli prima di voi.
Adelante compañeros! Adelante Berluscones!

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Mercoledì 13 novembre 2013 | 10:31 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. IL GRILLO PARLANTE
    Mi chiedo come possano arrossire quantomeno due dei sindaci (Carluccio Ceccarelli e Claudio Gaggini) che - autoqualificatisi privati cittadini e senza alcun dubbio circa il contrasto di interessi- sono soci fondatori del Comitato per il Comunone Dynamone.-

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