di LUIGI SCARDIGLI
La sorte, per fortuna, non poteva risparmiare nemmeno lei,
ma da oggi, questo Paese, che non trasuda genii, ma sin troppa sregolatezza, è
orfano di una delle attrici più rappresentative del nostro cinema e teatro.
È morta stamani, poco più che settantenne, in una clinica
romana, Mariangela Melato, una delle donne più sensuali ed eleganti dello
spettacolo, prediletta dal gotha delle pellicole e dei palcoscenici, con un
senso fatale dell’humor semplicemente unico.
E siccome tutti i nostri lettori conoscono perfettamente il
suo lungo e prestigioso percorso artistico, vorrei potermi unire al cordoglio
di chi la piangerà davvero, con una goccia di meravigliosa eternità, quella che
regalò ad un giornalista di Radio Anch’Io durante un’intervista: «Recitare è una necessità, come fare l’amore, o andare al
bagno».
Addio Mariangela e grazie, grazie davvero.
Sonnecchiando dinanzi alla tv e
svegliandomi all’improvviso su alcune scene di “Saxofone”…
Mi sono trovato improvvisamente dinanzi
a una bionda, giovane e affascinante – e mi sono compiaciuto della sua luminosa,
abbagliante bellezza.
Ho capito perché trasmettevano quel
film solo quando ho letto la mail di Luigi.
Sì. È giusto piangere. È assolutamente giusto.
e.b.
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[Venerdì 11 gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]
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