di EDOARDO BIANCHINI
La politica che prende in giro e da
prendere in giro
Sono mesi e mesi che sentiamo Bersani
parlare e parlare.
Sono mesi che il buon Gigino ci sta
abituando alle metafore gergali della caccia.
Ci ha parlato di ‘passerotti in mano’ e
di ‘tacchini sul tetto’ e ora ci viene a presentare l’ultimo ritrovato della
scienza politico-venatoria: la lepre da inseguire. Ma per farla in salmì
secondo la ricetta della Parodi?
Nel frattempo, con tutta la sua voglia
di novità e di rinnovare, ha dato – lo vedete o no? – il peggio di sé secondo i
canoni e gli schemi della vecchia politica: gratificando i suoi vecchiacci
ma guardandosene bene dal legarli al loro territorio, ché altrimenti
finirebbero miserrimamente trombati, come del resto meriterebbero, da chi li
conosce direttamente sul campo e sa perfettamente che… non hanno mai fatto, non
fanno e non faranno ‘un emerito passerotto’ – per non utilizzare un altro vocabolo
adatto all’uccello di Bersani. E a questo proposito: pensate un istante all’aquila,
uccello di Zeus, e al volatile dell’uomo di Bettola. Diciamo che ognuno ha l’uccello
adatto a sé…
E il Porcellum? Ben venga, pensa
Gigi. I capelli, del resto non se li può strappare, che gliene sono rimasti più
pochi…
Gli permette – il Majalum inventato
dal toscano Martini – di fare la democrazia a sua immagine e somiglianza e a
misura di Pd (Partito Decrepito) e non di elettori del Pd (Pòeri [da] deludere)…
I Piemontesi, intanto, si pupperanno
Chiti e zitti: perché, nell’ottica del non-più-comunista, i piddì
rispondono comunisticamente a testa bassa (e dura) alle istruzioni per l’uso
del vertice del Comitato Centrale. Che mai finì.
E qualcuno ha il coraggio di chiedere
fiducia per un partito così? Ma io sono nato nel 900 con un 1 dinanzi, mica nel
secolo dopo l’incoronazione di Carlo Magno! Se avessi voluto – con tutto il
libero arbitrio di cui parla la Santa Chiesa – nascere servo della
gleba-partito, ma avrei scelto di venire alla luce tra vassalli, valvassori e
valvassini! O no?
Quelli che devono contare – come Vannino – sono
tutti vecchi scarcòj – come si diceva in campagna, con una parola molto
arcaica da servitù della gleba. Gli altri possono andare a farsi benedire: l’essenziale
è che votino Pd solo per levar dai corbelli una sola persona, il Berlusca.
Come politica non mi pare un granché.
Poi vedremo, quando Gigino sarà il
capomanovratore, se faranno una vera legge sul conflitto di interessi.
Io ne dubito assai. Anche perché i
comunisti riformati dovrebbero far fuori il 50% del loro adorato partito.
E allora? Il Pd è una lepre? Bene! Se è
tale, dovrà essere anche veloce nel trasformare lo Stato che non va. E vedremo
come sarà bravo anche a riformare la giustizia con l’imbarcata di magistrati
che s’è messo in seno (il proverbio, però, di solito, parla di serpi, in
seno…).
Forza, Gigino! A corsa.
E speriamo che tra tacchini e lepri
non finisca che, facendo tu la parte del pollo, in mano ti resti solo il
tuo uccello – o, sotto altra metafora, una fava!
P.S. – Da quanto ci risulta – e fidatevi che non vi stiamo dicendo bufale –, a Torino non sono per niente contenti del meteorite-Chiti
catapultato lassù a caso…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 9 gennaio 2013 - ©
Quarrata/news 2013]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.